Una campagna di
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"Il giorno del mio cinquantesimo compleanno ho festeggiato in compagnia di marito, figli e tanti amici. ‘Desiderio…’ ripetono le voci in coro intorno al cerchio di fuoco della torta.
Quale desiderio? Che cosa desiderare? Mi chiedo molte cose ultimamente… e da quando ho seguito una manifestazione femminista a Milano mi si è scoperchiato un mondo. Un mondo fatto di donne che lavorano sognando di cambiare le cose, attraverso l’impegno politico del giovane movimento “Non una di meno”. Questo incontro mi ha spinta a fare un bilancio sull’esser donna oggi rileggendo alcuni fatti della mia vita che riguardano la formazione, il lavoro, la famiglia.
Piano piano la parola femminismo ha assunto per me un nuovo significato e si è collegata al presente, sono divenuta consapevole che i diritti conquistati vanno difesi e il cammino non è ancora finito, che essere femminista è una postura necessaria ancora oggi. Ho intrapreso un viaggio in cui guardo innanzitutto al futuro con un desiderio di cambiamento verso tutto ciò che non avevo interrogato. "
Maria Arena
Collage di Deborah di Leo & Lettering di Daniela Moretto
Il terribile inganno, è il racconto in prima persona di Maria, cinquantenne, moglie, madre e lavoratrice, che attraverso l’incontro con le odierne pratiche femministe del movimento "Non Una Di Meno" di Milano, fa un bilancio sull’esser donna oggi. Incuriosita dallo "sciopero globale delle donne", proclamato l’8 marzo 2017 da Non Una Di Meno, Maria partecipa alla manifestazione milanese.
Qui per la prima volta sente parlare del “Piano femminista contro la violenza maschile sulle donne e violenza di genere” che il movimento sta scrivendo. La violenza, che ha al suo apice il ‘femminicidio’, viene declinata all’interno del Piano, non come un fatto privato ma come sistemica, strutturale alla società. Il piano descrive le direzioni di un cambiamento necessario su più campi dove viene replicata una prospettiva stereotipata e sessista dei generi e dei rapporti di potere tra essi che è alla base della violenza che s'intende superare.
Questo incontro spinge Maria a fare un bilancio sulla vita delle donne nell'odierna società. Il film alterna momenti collettivi di attivismo e crescita del movimento "Non Una Di Meno" a riflessioni personali di Maria. Contemporaneamente segue più da vicino alcune donne di "Non Una Di Meno" nel loro attivismo e vita privata: una ventenne, una trentenne, una quarantenne, e la cinquantenne è Maria.
Alcune parti realizzate con la tecnica della animazione scandiscono la narrazione e raffigurano Maria che dialoga con una donna molto importante della Rivoluzione Francese rimossa dalla storia: Olympe De Gouges, autrice nel 1791 della ‘Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina’. Le parole di Olympe sono di Emma Baeri Parisi 'storica femminista e femminista storica'.
Il film non ripercorre la storia del femminismo ma intende raccontare che cosa significa oggi essere femminista. Allo stesso tempo non si tratta di un film sul movimento "Non Una Di Meno", né di un film militante del movimento, ma del racconto di una comune donna che vi aderisce.
Sono nata a Catania e vivo a Milano dove mi sono laureata in Filosofia e diplomata in Regia alla Scuola Civica di Cinema. Ho due figli di 20 e 17 anni.
Ho realizzato cortometraggi, videoclip, videoinstallazioni, spettacoli teatrali. ‘Gesù è morto per i peccati degli altri’ (2014) è il mio primo lungometraggio. Insegno come docente Linguaggi e tecniche dell’audiovisivo dal 2004 all’Accademia di Belle Arti di Catania, dal 2012 alla Scuola di Nuove tecnologie dell’arte di Brera Milano. Ho scritto il libro ‘Falso movimento, laboratorio audiovisivo tra analogico e digitale’, Ed. Bonanno 2011.
Per saperne di più visita il sito www.mariaarena.it
Foto di Paola Bucci Buccianti
Invisibile film, nella figura della produttrice Gabriella Manfrè, ha deciso di appoggiare e sostenere il nuovo progetto di Maria Arena. Invisibile film è una casa di produzione milanese che da ormai 10 anni produce cinema indipendente. L'incontro con la regista Maria Arena è avveuto durante la realizzazione del documentario Gesù è morto per i peccati degli altri. Un'esperienza non solo positiva dal punto di vista professionale, ma anche umano. La condivisione del progetto e degli argomenti trattati ha fatto nascere anche un'amicizia che ha portato naturalmente alla collaborazione anche su questo nuovo progetto. Film che non solo ripecchia la linea editoriale della società, ma che unisce l'esperienza di due donne in questo ambiente prettamente maschile.
Il terribile inganno è la nuova scommessa che Gabriella Manfrè e Maria Arena vogliono affrontare insieme. Insieme anche a tutte le persone che parteciperanno a questo crowdfunding perché vogliono che questa sia un'esperienza collettiva come è collettiva l'esperienza del movimento Non una di meno.
Il progetto è in corso, abbiamo finito la fase di sviluppo e ricerca che è stata accompagnata dalla raccolta di materiale documentaristico del movimento "Non una di meno" dal 2017 a oggi.
Vincere questo crowdfunding significa molto per questo film perché ci permetterebbe di concludere le riprese, di realizzare le parti in animazione, e di uscire nel settembre del 2020.
Attraverso questo crowdfunding vorremmo ottenere gli strumenti per concludere la produzione del progetto nel migliore dei modi con la volontà di creare qualcosa di coinvolgente.
Se sosterrete la campagna di crowdfunding per "Il terribile inganno" farete un viaggio di scoperta all'interno della società contemporanea e renderete possibile la prosecuzione di quest'avventura.
Stiamo cercando voi che non vi accontentate di quanto dicono i media, voi che volete saperne di più, voi che non vi riconoscete negli stereotipi, voi che avete delle domande.
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Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Ridurre le diseguaglianze: ridurre le disuguaglianze all'interno e tra i paesi;
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