Una campagna di
Edoardo ColaiannaContattiInserisci il tuo indirizzo email: ti invieremo una nuova password, che potrai cambiare dopo il primo accesso.
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il tuffo è un cortometraggio nato tra i corridoi della Civica Scuola di Cinema "Luchino Visconti”. Qui un gruppo di studenti e studentesse, qualcuno più giovane e qualcun altro con i primi capelli bianchi, chi già con qualche esperienza e chi al debutto, tutti inguaribili sognatori più qualche produttrice con i piedi ben piantati al suolo (maledette, meno male che ci siete voi), ha il desiderio di lavorare insieme per scoprire se insieme riusciranno ad essere più forti dei dannati impicci della vita per poi, magari, chi lo sa, dar vita a un loro collettivo artistico.
Un giovane uomo, Simone, è sull’orlo di uno scoglio, in procinto di tuffarsi. È in preda al terrore e intorno a sé ha i due amici di sempre, Ottavio e Patrini. Il primo lo incoraggia con entusiasmo a buttarsi, lo sprona con discorsi ottimisti e incitamenti; il secondo, più distaccato, sembra volerlo dissuadere con l’atteggiamento fastidioso dell’uomo esperto della vita.
Dal litigio che scaturisce tra i due si coglie il fatto che il tuffo è soltanto un pretesto per i tre per affrontare altro, una metafora di una decisione molto più profonda e intima nelle sue conseguenze di un semplice salto nel vuoto.
Simone, apparentemente incurante, li ascolta entrambi.
Si tufferà o no?
Effettueremo tre giorni di riprese nella scenografica cornice di una scogliera poco distante da Lecco, circondati dalle acque del lago e le montagne.
il tuffo parla di quel delicato momento di passaggio tra l’essere dei ragazzi e l’età adulta, con le stesse paure, scelte e indecisioni che tutti noi ci siamo trovati/ci stiamo trovando ad affrontare.
Per fare il primo passo (il nostro tuffo?) verso tutto ciò abbiamo bisogno del tuo aiuto. Abbiamo deciso di intraprendere la strada del crowdfunding perché ci piace l’idea di una comunità di persone che si sostenga vicendevolmente grazie alla condivisione, all’interesse e alla curiosità delle persone. Abbiamo pensato anche di ringraziare chi deciderà di sostenerci con una serie di piccoli regali (che riceverete al termine della campagna).
Il nostro obiettivo è mettere insieme giovani professionisti che stanno muovendo i primi passi nel mondo del cinema per dare vita a una collaborazione che speriamo possa continuare su altri lavori in futuro.
È un progetto ambizioso, ce ne rendiamo conto, sappiamo che serviranno molte risorse (per il noleggio dell'attrezzatura, i trasporti, le trasferte e per la gestione delle spese della troupe) e che ci saranno mille imprevisti.
Ma noi siamo pronti a buttarci e speriamo che tu possa darci la spinta giusta!
PRODUTTORI ESECUTIVI – Ci fa sorridere chiamarci così, ma come diceva qualcuno, “In questo Paese, purtroppo, per farsi prendere sul serio bisogna prendersi sul serio”. Siamo Edo, Lola e Luca, prima di tutto amici, in secondo luogo poi MALAMAT, una specie di laboratorio culturale, collettivo artistico, circolo del dopolavoro, brodo primordiale in formazione:
Edoardo, nato a Milano nel ’98, cresciuto tra Asti e Genova, tornato a Milano, ha preso il peggio di questi posti. REGISTA, dottore in informatica, mezzo dottore in filosofia. Sui set ha fatto un po' di tutto, dal direttore di produzione all'elettricista. Dice che l'arte è un buon pretesto per vivere.
Lola, convive con quattro gatti, event manager, contabile, script supervisor, già diretta da Sydney Sibilia, casting director, solo per noi PRODUTTRICE.Implacabile nel portarci coi piedi per terra, il suo motto è “Puoi scappare dalla burocrazia, ma questa prima o poi ti troverà sempre”.
Luca, il più vegliardo del mazzo, classe ’92, SCENEGGIATORE, tre lauree, una dozzina di lavori cambiati, settanta nazioni del mondo visitate. Lettore compulsivo, archeologo, insegnante, cinefilo in erba, aspirante scrittore, non ha ancora deciso bene cosa fare da grande.
DIRETTORE DELLA FOTOGRAFIA – Matteo Dozio, classe ’99, grande amante della montagna, lo chiamano il Sayombhu Mukdeeprom della Bassa Brianza. Un passato da metalmeccanico (per un nuovo cinema operaio!), un brillante avvenire nell'arte. Al suo quarto set, gemma da scoprire.
ORGANIZZATRICE GENERALE – Giulia Pannella, sguardo tagliente come il suo umorismo, occhi azzurri come il suo Golfo di Napoli, il poliziotto buono del set. Studi al DAMS in Economia dello spettacolo, lavora già come assistant producer nella Chinatown di Milano.
ACTING COACH – Safia, 28 anni, ha studiato recitazione, danza e canto ed è attrice per la compagnia VUDISÍ. Oltre a esperienze lavorative al Piccolo Teatro Strehler, nel tempo libero ha preso un diploma come insegnante di Yoga Integrale e meditazione e una laurea in filosofia.
ART DIRECTOR – Sofia Stecchi G., cintura nera di karate, stuntwoman (si è data fuoco due volte!), studi d’attrice tra Italia e New York, direttrice di scena per musical a Madrid. Sta studiando praticamente per ogni ruolo che le permetterà di poter vivere per sempre di teatro o cinema.
STORYBOARDER – Simone Chiaveri, bel tenebroso da Peschiera Borromeo, studia Sceneggiatura e fa il maestro di scuola elementare. Laurea in filosofia alle spalle, una brutta parentesi nel marketing, si diletta nel magico mondo del cinema in attesa di trovarvi posto.
RUNNERS – Il nostro meraviglioso trio di tuttofare! Lucia Cairo, artista amante della natura, la più giovane della brigata (19 anni!), raccoglie bacche per farne bracciali e sogna di scrivere libri per piccini. Anita Villa, studi in Storia dell’arte, lavora come assistant director e vive libera come il fuego. Marta Pasquini, architetto in divenire, ama comprare macchine fotografiche rotte ai mercatini delle pulci.
SIMONE – Domenico Nitti in arte Mimmo, classe ’92, talentuosissimo attore shakespeariano direttamente da Grumo Appula. Studia Documentario, ha scelto di lavorare al Teatro Arsenale e come insegnante di religione dopo un breve ma intenso intermezzo in seminario.
PATRINI – Luca, di Milano, vive tra il serio e il faceto. Affetto da sindrome di Peter Pan, gemelli ascendente gemelli si professa attore. Laureato ma non si ricorda quando, evidenti problemi di memoria tranne per le battute da imparare, o forse no, non si ricorda bene.
OTTAVIO – Matteo Chirillo, classe 2002, madre dominicana e padre calabrese, è cresciuto a reggaeton e tarantelle di paese. È un attore dell’Accademia dei Filodrammatici di Milano. Parla spagnolo, inglese e dialetto calabrese e si diletta in muay thai, sci e barca a vela.
il tuffo (the dive) is a short film born in the corridors of the Civica Scuola di Cinema "Luchino Visconti". Here a group of students, some younger and some with their first grey hair, some already experienced and some making their debut, all incurable dreamers plus a few producers with their feet firmly planted on the ground (damn, thank goodness you are here), have the desire to work together to find out if together they can be stronger than the damned obstacles of life and then, who knows, perhaps give life to their own artistic collective.
A young man, Simone, is on the edge of a cliff, about to dive. He is in terror, with his two lifelong friends, Ottavio and Patrini, next to him. The former enthusiastically encourages him to dive, spurs him on with optimistic words and exhortations; the latter, more distant, apparently wants to dissuade him with the annoying attitude of a man who is an expert on life.
The quarrel that ensues between the two reveals that the plunge is merely a pretext for the three to deal with something else, a metaphor for a decision much deeper and more intimate in its consequences than a simple leap into the void.
Simone, seemingly unheeding, listens to them both.
Will he dive or not?
We will shoot for three days in the picturesque setting of a cliff not far from Lecco, surrounded by the waters of the lake and the mountains.
il tuffo is about that delicate moment of transition between being a teenager and being an adult, with the same fears, choices and indecisions that we have all have faced or are facing.
To take the first step (our plunge?) towards all this we need your help. We have chosen the crowdfunding route because we like the idea of a community of people supporting each other through sharing, interest and curiosity. We also thought to thank those who decide to support us with a series of small gifts (that you will receive at the end of the campaign).
Our goal is to bring together young professionals who are taking their first steps in the world of cinema to start a collaboration that we hope will continue on other works in the future.
It is an ambitious project, we are aware of this, we know that a lot of resources will be needed (for equipment rental, transport, travel and managing the crew's expenses) and that there will be a thousand unforeseen events.
But we are ready to jump in and hope you can give us the right push!
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