Una campagna di
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Il Vallone dei Mulini si è originato circa trentacinquemila anni fa, quando una violenta eruzione dei Campi Flegrei, ricoprì la zona che va da Punta Scutolo a Capo di Sorrento di detriti: le acque sorgive che formavano ruscelli dalla bassa portata, chiamati Casarlano e Sant'Antonino, che si incontrano poco prima dell'inizio della valle, scavarono un profonda e stretta gola, in cerca di uno sbocco verso il mare.
Sorrento era unita al resto della costiera da uno stretto ponte che superava la valle: nel 1866 venne deciso di eliminare il ponte e sostituirlo con una piazza, ottenendo lo spazio necessario per la sua realizzazione, riempiendo parte della gola, ricavandone anche alcuni locali; fu così che il Vallone dei Mulini si trovò diviso in due: da un lato, lo sbocco verso il mare, occupato poi dalla strada per il porto, dall'altra il piccolo complesso industriale che cessò di funzionare agli inizi del XX secolo, sia per la mancanza di acqua, incanalata, sia per motivi di ordine climatico, in quanto la totale assenza di vento e l'elevata umidità, che si aggira costantemente intorno all'80%, dovuto allo sbarramento artificiale, resero impossibile qualsiasi forma di vita umana. Tuttavia ciò ha beneficiato il proliferare di numerose piante, alcune considerate rare o quasi del tutto scomparse, come la Phyllitis vulgaris, oltre a diverse forme di piante carnivore e cespugli di capperi.
(cit. Wikipedia)
"Il Vallone dei Mulini": il DocuFilm è un progetto per portare alla luce un ecosistema e una storia incredibili caduti nell'oblio. Quattro ragazzi scenderanno nel Vallone per documentare piante rare, reperti d'epoca romana, le antiche vie commerciali di Sorrento, l'organizzazione sociale della vita rurale di due secoli fa. Con un pò di fortuna ritorneremo vivi.
AUTORI: Gina, Marta, Gioacchino, Davide
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