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Vogliamo che il lavoro sia un'opportunità concreta e accessibile anche per le persone autistiche e con fragilità. Crediamo che affinchè questo diventi realtà serva, da una parte, aiutarle a prepararsi al mondo del lavoro attraverso corsi professionalizzanti e dei servizi di tutoring e orientamento al lavoro e, dall'altra, sia necessario trovare loro occasioni lavorative per dimostrare le loro capacità e costruirsi un futuro autonomo.
Insieme possiamo offrire reali opportunità di formazione e inserimento lavorativo ai ragazzi autistici o con fragilità di età comprese tra i 16 e i 30 anni.
Da In & AUT Festival (Milano, 13-15 maggio 2022), un evento finalizzato alla sensibilizzazione sui percorsi di inclusione dedicati a persone autistiche, nasce questa raccolta fondi con l’obiettivo di permettere alle persone fragili e con autismo di avere assistenza adeguata e accedere a percorsi lavorativi autonomi, garantendo così quella reale inclusione, l’unica capace di generare benefici per le persone stesse e per la comunità intera. Grazie al tuo contributo, potremo fare la differenza per tanti ragazzi!
Autismo /au·tì·ṣmo/ - La perdita del contatto con la realtà e la corrispondente costruzione di una vita interiore propria, che viene anteposta alla realtà stessa.
Cercando una definizione di autismo, o meglio di “disturbi dello spettro autistico“, spesso si legge di un innato e profondo disordine dello sviluppo che coinvolge principalmente linguaggio e comunicazione, interazione sociale, interessi ristretti, stereotipati e comportamenti ripetitivi. Tuttavia, il termine disordine è sempre più sostituito dal concetto di neurodiversità. Termine coniato nel 1998 dalla sociologa e attivista per i diritti delle persone autistiche Judy Singer come sinonimo di biodiversità neurologica. Esattamente come la biodiversità indica la convivenza e la differenziazione delle diverse specie in un ecosistema, così la neurodiversità definisce la naturale variazione tra un cervello e l’altro nella specie umana. La maggior parte delle persone ha uno sviluppo delle capacità “tipico”, altre, invece, hanno uno sviluppo neurologico differente dalla maggioranza, descritto da un punto di vista statistico come “atipico”.
Secondo questa idea l’autismo non è quindi un disturbo, una malattia, una disconnessione dal mondo o un errore di sistema. Si tratta, piuttosto, di un modo differente di processare quello che ci circonda. L’autismo è un modo diverso di percepire, agire e vivere nel mondo in cui viviamo. L’autismo porta capacità, peculiarità e talenti diversi ed è un grande arricchimento.
L’idea progettuale nasce dalle situazioni di vulnerabilità che gli operatori dello sportello Giovani e Lavoro di APS La Rotonda si trovano quotidianamente a fronteggiare e dalle quali emerge chiaramente che se già è difficile trovare lavoro per i giovani italiani neurotipici, per alcune categorie diventa un’impresa quasi disperata, e trova slancio nel grande lavoro di informazione e sensibilizzazione svolto nell’ambito dell’IN & AUT Festival. Quando si parla di disturbo dello Spettro Autistico comunemente si pensa a bambini piccoli o adolescenti. Ma questi bambini crescono e diventano degli adulti, e le loro famiglie sono spesso preoccupate per il loro futuro incerto: Cosa farà da grande? Dove vivrà? Quali sono le possibilità disponibili?
Il progetto IN & AUT. Al lavoro per l’autismo. vuole offrire reali opportunità di formazione e inserimento lavorativo di ragazzi autistici o con fragilità di età comprese tra i 16 e i 30 anniper connettere in maniera diretta il mondo dell’autismo e della disabilità con quello del lavoro. La volontà è quella di intervenire nei progetti di vita dei ragazzi che, usciti dall’istituzione scolastica, sembrano non avere alcuna prospettiva se non quella di frequentare terapie riabilitative o centri aggregativi che gli scandiscano le giornate; e consentano una migliore gestione del ragazzo da parte dei genitori.
Lavorare, infatti, non è una mera attività economica; è un mezzo di inclusione e di accrescimento della propria autostima; di acquisizione di sicurezza nelle proprie capacità, non solo tecniche ma anche relazionali, soprattutto per chi è visto dalla società come “diverso”. E’ un modo per aprirsi al mondo, per conoscere e farsi conoscere dall’altro in una logica dialogica positiva.Una società inclusiva è anche una società più ricca, sia culturalmente che economicamente, in quanto risorse e potenzialità dormienti possono essere positivamente attivate.
Il progetto intende, quindi, dare valore alle caratteristiche delle persone autistiche o con fragilità fornendo loro opportunità di formazione ed inserimento lavorativo attraverso:
Gran parte degli ostacoli sociali, sensoriali ed emotivi che le persone autistiche incontrano nella loro vita sono dovute all’interazione con una società a maggioranza neurotipica: una società strutturata per e da persone neurotipiche che tende a vedere l’autismo come un “errore di sistema” più che un altro modo di essere, come una risorsa da accogliere, capire e valorizzare. Il successo del nostro modello si baserà anche e soprattutto sul preparare le aziende con cui collaboreremo ad accogliere in modo efficace i ragazzi autistici e con fragilità all’interno dei loro team, rendendo l’inclusione lavorativa un processo di crescita e comprensione reciproca.
Ci servono 30.000 euro per raggiungere il nostro obiettivo. Il tuo contributo può davvero fare la differenza!
Vorremmo:
APS La Rotonda - L'associazione di Promozione Sociale La Rotonda nasce nel 2010 per promuovere iniziative a carattere sociale, educativo, formativo e lavorativo a Baranzate, il secondo comune a maggiore presenza di stranieri in Italia. Negli anni, la Rotonda ha saputo avviare uno stile di lavoro interamente rivolto all'accoglienza e alla gestione dei bisogni delle persone e delle famiglie, inaugurando un modello operativo in grado di generare prossimità e di far emergere risorse interne al quartiere stesso. La Rotonda, infatti, vuole condurre processi di cambiamento dal basso, capaci di coinvolgere attivamente la comunità dei beneficiari e il territorio, attivandone le risorse. Gratuità, attenzione alla persona, accoglienza e professionalità degli operatori e dei volontari sono i valori guida dell’Ente, sui quali si fonda l’impatto e l’efficacia del modello operativo e dei progetti implementati.
Tra gli altri interventi, La Rotonda investe nell’educazione quale base importante per costruire cittadini del futuro e promuovere azioni di contrasto alla dispersione scolastica e povertà educativa dei minori e delle famiglie che vivono situazioni di vulnerabilità multidimensionale. La Rotonda gestisce poi un servizio di Sportello Lavoro che si occupa della raccolta del bisogno lavorativo sul territorio, il bilancio di competenze, la stesura di curricula efficaci, il reindirizzamento verso altri servizi, l’accompagnamento alla ricerca lavorativa online e, ove possibile, l’inserimento in tirocini extracurriculari.
La nostra mission
Ogni quartiere è un luogo di relazione, dove le persone e gli spazi sono occasioni di ascolto e risorse per generare comunità. Soprattutto nelle periferie, l'isolamento, la paura, la mancanza di radicamento, creano contesti potenzialmente senza identità e progettualità condivise, aggravate poi dalla povertà. La Rotonda supporta persone e famiglie per far crescere una comunità unita e inclusiva, dove abitare condividendo tempi e spazi di relazione. Supporta la fragilità e la vulnerabilità contrastando la povertà costruendo progetti di autonomia. Abitare, conoscere e condividere sono la strada per andare oltre. Insieme.
La nostra vision
Investire in un modello di capitalismo umano capace di restituire valore alle persone. L’obiettivo finale è promuovere, attraverso l’operato di La Rotonda, un movimento di capacitazione di tutte le risorse proprie e altrui perché esso generi una ricaduta positiva sul territorio di Baranzate determinandone la crescita evolutiva e l’uscita dallo stato di bisogno.
www.larotonda.org
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Buona salute: garantire una vita sana e promuovere il benessere di tutti a tutte le età.
Buona occupazione e crescita economica: promuovere una crescita economica inclusiva, sostenuta e sostenibile, un'occupazione piena e produttiva e un lavoro dignitoso per tutti.
Ridurre le diseguaglianze: ridurre le disuguaglianze all'interno e tra i paesi;
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