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In memoria di Franco contro la PSP
La Paralisi Sopranucleare Progressiva (PSP) è una malattia neurodegenerativa rara che, ad oggi, non ha ancora eziologia né cure note. Colpisce le cellule cerebrali compromettendo l'equilibrio, la deambulazione, la coordinazione, il movimento degli occhi, la parola, la deglutizione e il pensiero. La PSP è causata dalla modulazione in direzione tossica della normale proteina Tau, presente in tutti noi ed essenziale - quando sana - per la salute delle cellule nervose. Comprendere il motivo per cui tale proteina "va fuori dai binari" potrebbe fornire indicatori importanti per nuove terapie e strategie che rallentino la progressione della patologia.
Franco ci ha lasciati a poco più di sei anni dalla sfortunata diagnosi di questa malattia che, prima lentamente, poi sempre più in fretta, ne ha menomato, fino ad azzerarle tutte le facoltà vitali, impedendogli di condurre un'esistenza normale e di svolgere le tante attività che amava. Numerose, infatti, erano le passioni che arricchivano la sua vita: oltre al lavoro, sempre svolto con entusiasmo, dedizione e impegno, amava correre, sciare, andare in bicicletta e camminare in montagna; amava i viaggi; amava la lettura, il cinema e la fotografia; amava trascorrere il tempo con la sua famiglia e condividere le sue esperienze con gli amici.
In questi sei anni ha combattuto con coraggio, e noi con lui. La fiducia e le speranze riposte nella scienza e nella ricerca l'hanno indotto a partecipare a uno studio clinico per la sperimentazione di una nuova cura, che ha intrapreso, non senza timori, senz'altro per se stesso ma anche, come diceva sempre, per quelli che sarebbero venuti dopo di lui.
Nonostante la regola di cercare il bene nascosto in tutte le pieghe della vita sembri, in tali circostanze, irrisoria, diventa tangibile nell'idea di aprire, in sua memoria, questa raccolta fondi. Quanto verrà donato sarà devoluto al Dipartimento di Neuroscienze dell'Università degli Studi di Padova, al fine di cofinanziare una borsa di attività di ricerca sulla PSP, sotto la direzione scientifica del Prof. A. Antonini che, assieme al suo team, si dedica allo studio di questa patologia, ancora orfana di farmaci e cure.
Franco sarebbe fiero di questa iniziativa e sicuramente felice di prestare il suo nome per poter aiutare altre persone.
Sperando che in tanti vogliate unirvi a noi in questo progetto, vi ringraziamo
La sua famiglia
Giulia, Martina e Daniela
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