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Incunaboli a Catania II: Biblioteca Regionale è il catalogo dedicato alla raccolta di incunaboli di una delle più prestigiose biblioteche della città etnea, la Biblioteca Regionale, già Biblioteca Universitaria, sita al piano nobile del Palazzo Centrale del Siculorum Gymnasium, nella centrale piazza Università. Il fondo consta di 113 esemplari di edizioni stampate nella seconda metà del Quattrocento, tra il 1471 e il mese di dicembre 1500.
La peculiarità dell'impresa catalografica consiste nell'accurata descrizione degli esemplari, attraverso il rilevamento di tutte le attestazioni d'uso: note di possesso, note a margine, maniculae, prove di penna, ex dono, ex libris. Questi elementi, acquisiti e registrati nelle schede del catalogo insieme ai dati editoriali (già in gran parte noti e registrati in ISTC, GW e in numerosi altri repertori noti alla comunità scientifica), si arricchiscono anche di notizie relative alle legature e allo stato di conservazione degli esemplari, al fine di arricchire le informazioni contenute in ogni scheda catalografica.
Il catalogo è il secondo della serie di tre cataloghi dedicati alle biblioteche della città di Catania e della provincia e pubblicati dall'editore Viella all'interno della collana Incunaboli diretta da Marco Palma. Si tratta di un progetto che il Dipartimento di Scienze Umanistiche dell'Ateneo catanese sta portando avanti dal 2016 grazie al lavoro di Simona Inserra (ricercatrice, Università di Catania) e Marco Palma (già professore di Paleografia latina, Università di Cassino) e alla partecipazione, per questa seconda impresa, di Francesca Aiello, Adriana Bonaccorsi, Corrado Di Mauro, Debora Di Pietro, Giustina Giusto, Adriano Napoli, Irene Marullo, Simone Isacco Maria Pratelli, Rosaria Saraniti, Silvia Tripodi.
Per saperne di più sulla nostra metodologia di lavoro vi rimandiamo al terzo Dialogo di Urbisagliadove Marco Palma, intervistato da Edoardo Barbieri, parla del progetto collettivo di catalogazione degli incunaboli, partito dalle biblioteche di Siracusa e allargatosi a molte altre realtà italiane.
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