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Inside Romania and Moldova

Una campagna di
Giacomo S.

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Campagna terminata
  • Raccolti € 5,00
  • Sostenitori 1
  • Scadenza Terminato
  • Modalità Donazione semplice  
  • Categoria Viaggi & avventure

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Il Progetto

Quotidianamente tv, giornali, internet, ma anche le nostre strade, ci mostrano come il fenomeno migratorio proveniente dal continente africano sia in notevole crescita. Ciò, però, non dovrebbe distrarci dal fatto che ancora oggi, la vetta della classifica dei Paesi di provenienza è occupata dalla Romania. Oggi più che mai sarebbe corretto ed imprescindibile comprendere come questo Paese abbia dal 1989 influito sul nostro. I numerosi pregiudizi, le leggende su questo popolo, la confusione tra i romeni e i rom, si percepiscono quotidianamente. Eppure dal 2007 la Romania fa parte dell'Europa, fondata sul motto "Unita nella diversità", ma in tanti ancora considerano la Romania sotto tanti stereotipi.

Mi sono avvicinato a una comunità romena 4 anni fa ed ovviamente i pregiudizi sono crollati dopo solo un'ora. In questi anni, però, il desiderio di conoscere maggiormente questo popolo si è fatto sempre più vivo. Conoscerlo non nella sua diaspora, ma nella sua casa, dove al meglio è in grado di esprimere la sua essenza, la sua spontaneità e franchezza. Entrare in contatto con il popolo romeno nei luoghi ordinari della vita quotidiana: nei treni, stazioni, autobus e luoghi pubblici. Abbattendo pregiudizi con un sorriso, comprendendo dove si formano coloro che scelgono la nostra patria per far nascere i loro figli e coltivare il loro futuro. Parlare una rudimentale lingua con gli anziani, i monaci dei monasteri, gli abitanti di piccoli villaggi. Viaggiare solo via terra con treni ed autobus, per poi "abbandonare" la Romania in direzione della Moldavia. Moldavia contesa, anch'essa patria di numerosa immigrazione nel nostro Paese. Il passaggio, però, è notevole, perchè qui varcata la frontiera, pur senza visto, si uscirà dall'Unione Europea, si sentirà spesso, oltre al romeno, il russo e l'ucraino nelle strade. Comprendere come queste etnie riescano a dar vita ad un unico Paese, come da questo si sia potuto staccare un territorio (Transnistria), dopo guerre e tensioni. Anche qui saranno le persone e i loro gesti a rispondere ai perchè di tanti interrogativi.

Una pagina Facebook con dirette e un diario di viaggio con fotografie renderanno tutti, pubblicamente, partecipi di questo viaggio ai confini dell'Est europeo. Una pagina Instagram, che fungerà anch'essa da diario di viaggio, contribuirà a mantenervi in contatto.

I luoghi interessati dal viaggio saranno tutte le regioni della Romania e le sue città maggiori, la Moldova e le sue città maggiori (eccetto la regione separatista della Transnistria, per ragioni legate alla sicurezza), la durata sarà di 15 giorni.

Ringrazio tutti coloro che credendo in questo progetto vi contribuiranno.

Commenti (4)

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    Irvin te l'ho fatto notare solamente perchè esistono già troppi stereotipi sui Rrom che è meglio non alimentare :) cmq anche in origine non erano un popolo nomade ma facevano parte delle caste Indiane, e in seguito a catastrofi naturali e guerre, lasciarono l'India attorno all'anno 1000, e non venendo accettati da nessuna parte continuarono a viaggiare. O almeno così dicono la maggior parte degli studiosi :) in bocca al lupo per il progetto!
    • avatar
      Giacomo Hai fatto benissimo e ti ringrazio :) avevo sentito dell'India, ma senza mai, purtroppo, approfondire. Concordo sugli stereotipi, accanto al mio paese vive una numerosa comunità e puoi ben immaginare cosa le mie orecchie abbiano dovuto sentire. Per fortuna ho avuto occasione di entrarci in contatto e demolire tanto di ciò che il comune sentimento popolare insegna. Ma anche qui ci sarebbe un grande lavoro culturale da fare :) Grazie mille!!
      7 anni, 4 mesi fa
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    Irvin i Rom non sono per definizione un popolo nomade... ma dalla lingua Rromanes (dialetto antico del sanscrito) significa "uomo", e attualmente c'è solo un piccolo gruppo che pratica il nomadismo... infatti i Rrom (si scrive con due Rr per derivazione dal sanscrito) in Italia sono stanziati da 700 anni circa e portano cognimi quali Orfei e Togni (i due più grandi gruppi circensi in Italia)!
    • avatar
      Giacomo Per una questione di velocità nella descrizione del progetto ho utilzzato l'accezione di "popolo nomade", facendo riferimento alla sua origine. Grazie per le informazioni, provvederò alla correzione.
      7 anni, 4 mesi fa