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Is Ogus de Monti - Cortometraggio

Una campagna di
Marta Sarais e Silvia Mangione

Contatti

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Marta Sarais e Silvia Mangione

Is Ogus de Monti - Cortometraggio

Is Ogus de Monti - Cortometraggio

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  • Raccolti € 50,00
  • Obiettivo € 10.000,00
  • Sostenitori 1
  • Scadenza 358 giorni rimanenti
  • Modalità Raccogli tutto  
  • Categoria Film & corti
  • Obiettivi
    5. Uguaglianza di genere
    10. Ridurre le disuguaglianze

Una campagna di 
Marta Sarais e Silvia Mangione

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Il Progetto

"Chini no timit, no amat."

C’ERA UNA VOLTA

In Sardegna, nel basso campidano, tra Monastir e Ussana, si erge il Monte Zara. A occhi poco attenti potrebbe sembrare una semplice collina, ma lungo le sue pendici nasconde le domus de Janas. Le antiche grotte che le Janas - le fate della tradizione sarda - hanno scavato nella roccia con le loro unghie forti e lunghe. Tra queste domus, Is ogus de monti, due grotte così vicine tanto da sembrare i veri occhi del monte, vegliano dall’alto su Nora, Maddalena, Salvatore e Riccardo…



COS’È IS OGUS DE MONTI?

Is Ogus de Monti (gli occhi del monte) è un cortometraggio di formazione indipendente della durata di 20 minuti.
È un viaggio visuale, onirico, nostalgico. È un viaggio del cuore alla riscoperta
dell’innocenza, della crescita, dei luoghi dell’anima, dei suoni che riverberano dentro alla cassa toracica e dei colori che vivono per sempre sul fondo degli occhi.


DI COSA PARLA IL CORTOMETRAGGIO?

Siamo nell’agosto del ‘98. Nora, Maddalena, Salvatore e Riccardo sono amici da quando ne hanno memoria. Hanno appena finito gli esami di terza media e i loro pomeriggi scorrono come il Riu Mannu: freschi e limpidi. Finché un bacio, dato come penitenza, sconvolge l’estate e l’equilibrio all’interno del gruppo. Nora farà i conti con la scoperta del proprio orientamento sessuale ma, quando i suoi sentimenti verranno smascherati, arriverà a scontarsi anche con la reputazione della famiglia. Sarà allora che il legame tra i quattro amici verrà duramente messo alla prova.


CHI SIAMO?

Marta Sarais
Ciao, sono Marta e lavoro come videomaker, ma il mio sogno è il cinema. Sono nata a Ussana, un piccolo paesino nel sud della Sardegna. Mi sono avvicinata all’arte e alla musica fin da piccolissima, ma l’incontro con il cinema arriva alle scuole medie, quando ho avuto l’opportunità di collaborare, per un progetto scolastico, con un gruppo di registe lombarde. Successivamente, mi sono iscritta al liceo artistico di Cagliari, contemporaneamente ho frequentato un corso di Filmmaking organizzato dal regista Joe Bastardi, durante il quale ho realizzato il mio primissimo cortometraggio, dal titolo noComingOut. Ho lasciato la Sardegna a 18 anni proprio per provare a realizzare il mio sogno. Ho vinto una borsa di studio che mi ha permesso di laurearmi in Filmmaking presso la Nuova Accademia di Belle Arti di Milano. Il mio cortometraggio di tesi, Principio di inerzia,  è stato selezionato al South Italy Internetional Film Festival, al Ciak Film Festival e al Lesfliks History Month 2022. Dal 2019 ho cominciato a lavorare come videomaker e video editor freelance tra Milano e la Sardegna. Nel 2023 ho scritto e prodotto, insieme alla sceneggiatrice Silvia Mangione, il mio secondo cortometraggio dal titolo Dove non esistono gli addii adesso in fase di distribuzione.

Sono partita dalla mia terra perché mi stava stretta - quasi la odiavo - e avevo bisogno di aprire la mente e scoprire cosa ci fosse oltre il mare. Solo adesso, che ho 26 anni, ho provato la nostalgia, ho realizzato il valore della Sardegna e ho sentito l’esigenza di
raccontarla, per poter continuare a comprenderla e tramandarne la memoria. Per me,
però, non si tratta esclusivamente di memoria intima e personale, ma anche di una
memoria storica, universale. Una memoria che ci ricorda che il cambiamento è possibile, se collettivo. 

Silvia Mangione
E io sono Silvia! Sono nata nel ’98 in un piccolo paese in provincia di Reggio Calabria. Ben presto faccio i conti con una realtà difficile ed inizio a scrivere. Mi diplomo al Liceo Classico e lascio il paese per trasferirmi a Milano, dove mi laureo in Filmmaking presso la Nuova Accademia di Belle Arti, conosco Marta e iniziamo a lavorare insieme. Coltivo la mia passione per la narrazione e le storie vere tra scrittura ed audiovisivo, realizzo Il mio cortometraggio di tesi, Phàrmakon, che vince il best student short al Florence Film Festival, è finalista al Golden Shortfilm Festival ed è in selezione ufficiale ai Naba Cinema Awards e ad Omovies. Nel 2022 vinco una menzione speciale come miglior progetto allo Z Pitch Contest, presso Casa del cinema Roma, grazie al soggetto del mio lungometraggio Faci Friddu, tratto da una storia vera di amore e morte. Nel 2024 concludo un Master in Arti del racconto presso IULM Milano e lavoro nel reparto di sviluppo cinema e TV di Indiana Production. Oggi continuo a scrivere e a credere che, se si ha una voce, bisogna usarla anche per urlare.


PERCHÈ RACCONTARE QUESTA STORIA?

Riflettendo sulla rappresentazione di questa terra, abbiamo capito che, nel panorama festivaliero italiano e internazionale, non sono moltissimi gli esempi di cortometraggi di produzione sarda che affrontano temi legati alla comunità LGBTQIA+. 
Ed è per questo che Is Ogus de Monti è una storia di formazione, che parla del sentimento di inadeguatezza dell’adolescenza e del dover fare i conti con sé stessi in un corpo che cambia, in un piccolo paese in cui l’apparenza e la reputazione sembrano contare più della sincerità rispetto a ciò che abbiamo dentro.
Ma, quello che ci ha spinto a raccontare questa storia è stato ritrovare queste stesse
sensazioni in altre persone, che provenivano da realtà simili alla nostra, luoghi in cui il
cambiamento poteva sembrare un nemico venuto dal mare, che doveva essere respinto, e realizzarne il potere narrativo ed emotivo. 
Con questo cortometraggio, vogliamo usare la nostra voce per dar voce al sud Italia. È un film tratto da molte storie vere perché tante, troppe, sono le vicende legate all’omofobia, un veleno con cui si entra in contatto già da piccoli. E, se non si ha nessuno dalla propria parte, è difficile venirne fuori.
Chi è cresciuto o ha vissuto in un paese lo sa: il silenzio, gli sguardi delle persone ai lati delle strade…ma anche un forte senso di comunità, di appartenenza, una grande famiglia che nutre, può ferire ma anche stupire. Un grembo al quale, prima o poi, desideriamo tornare come persone nuove e (ri)scoprendo sempre qualcosa.

Illustrazione di Miriam Pilia.


PRODUZIONE

 Il cortometraggio verrà prodotto da Il circolo della confusione, una casa di produzione cinematografica sarda fondata nel 2008  da Claudio Marceddu e un gruppo di professionisti del cinema che hanno deciso di scambiarsi di ruolo e creare arte e insieme…confusione. 

Is Ogus de Monti è stato riconosciuto come cortometraggio di interesse regionale dalla Regione Sardegna, ma per riuscire a coprire tutte le spese di produzione, abbiamo bisogno anche del vostro aiuto! 
Di quali spese stiamo parlando? Dobbiamo coprire costi che riguardano l’attrezzatura, i trasporti, il catering, i permessi per effettuare le riprese e una retribuzione dignitosa per i professionisti che faranno parte della troupe.
Ecco alcuni modi per aiutarci:
- fare una donazione, anche piccola: qualsiasi sostegno è importante per noi, e può
contribuire concretamente alla produzione del cortometraggio.
- condividere la nostra raccolta fondi sui social, o tra parenti e amici: spargere la voce il più possibile può permetterci di arrivare ad un ampio numero di persone
- Se sei una casa di produzione e/o distribuzione, una società che si occupa di catering o costumi…puoi proporci una collaborazione scrivendo a: isogusdemonti.short@gmail.com


Che Is Ogus de Monti possa essere rappresentazione di tradizioni che possono farsi sempre nuove, spinta reazionaria contro il pregiudizio, e uno dei tanti piccoli passi verso il cambiamento. 

Per rimanere aggiornat* sul cortometraggio, seguici sui nostri canali social:
Instagram: Marta Sarais e Silvia Mangione
Facebook: Marta Sarais e Silvia Mangione

Commenti (1)

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    Adorella Evviva!

    Questo progetto ha segnalato obiettivi di sviluppo sostenibile

    Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.

    5. Uguaglianza di genere

    Parità di genere: raggiungere la parità di genere attraverso l'emancipazione delle donne e delle ragazze.

    10. Ridurre le disuguaglianze

    Ridurre le diseguaglianze: ridurre le disuguaglianze all'interno e tra i paesi;

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