Una campagna di
Slow Food ItaliaContattiInserisci il tuo indirizzo email: ti invieremo una nuova password, che potrai cambiare dopo il primo accesso.
Controlla la tua casella email: ti abbiamo inviato un messaggio con la tua nuova password.
Potrai modificarla una volta effettuato il login.
Scegli la somma con cui vuoi sostenere il progetto e il sistema di pagamento che preferisci tra quelli disponibili. L’autore del progetto riceverà subito la tua donazione.
L’obiettivo è ambizioso: raccogliere tutti insieme 180.000 Euro per aiutare queste zone a ripartire.
Noi di Slow Food Italia abbiamo incontrato contadini, allevatori, sindaci e abitanti del nostro Appennino (alcuni li abbiamo intervistati, guarda la gallery) che tenacemente resistono e non vogliono lasciare i borghi e le attività, contando sulla ricostruzione e sulla nascita di nuove opportunità ma con parametri ben chiari: riconoscere il valore del territorio con le sue fragilità e le bellezze che vanno tutelate e garantite a partire dalle relazioni sociali e dal senso di comunità. Sin dal primo momento abbiamo pensato di creare qualcosa che riuscisse a mantenere un collegamento sostanziale e costante tra le quattro regioni colpite, dando così vita al progetto La buona strada. Ripartiamo dal cibo, che coinvolge appunto Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo.
Con il vostro aiuto riusciremo nei prossimi mesi a finanziare:
• l’acquisto di un furgone attrezzato per le aree umbre e laziali circostanti a Cittareale, Accumoli, Amatrice e Cascia che venderà al pubblico i prodotti delle aziende agricole locali e delle altre regioni colpite dal sisma. Questo negozio mobile raggiungerà ogni giorno i comuni e le frazioni del territorio, oltre a partecipare alle iniziative di solidarietà a livello nazionale.
• l'acquisto di un caseificio mobile dotato di tutte le attrezzature necessarie che permetta a una ventina di allevatori abruzzesi, più precisamente del territorio aquilano, di riprendere la produzione lavorando direttamente il proprio latte.
• la realizzazione di un Mercato della Terra (i mercati agricoli di Slow Food) e l'acquisto di un negozio mobile a Comunanza, nelle Marche: favoriremo così l’approvvigionamento e la distribuzione dei prodotti locali a sostegno dei contadini e degli allevatori dell'area servendo più comuni e in alcune occasioni la zona costiera poco distante.
Dona anche tu, abbiamo poco tempo per farlo! Insieme ci sentiremo anche noi protagonisti di un piccolo cambiamento, della possibilità di alimentare piccole, ma importanti, speranze. E allora sì, che avremo un grande risultato.
A concrete project to start from scratch and bring the communities in the areas hit by last summer’s earthquake back to life again.
The target is ambitious: to join together, all of us, to raise 180,000 euros to help these areas get to their feet again.
We at Slow Food Italy have met farmers, livestock breeders, mayors and other people in the Apennines (interviewing some of them as you can see in the gallery), who are clinging on tenaciously, refusing to leave their villages and their jobs. Their aim is to rebuild and create new opportunities, following a precise parameter: namely recognition of the value of the area with all its fragility and its beauty, which deserves to be protected and guaranteed, first and foremost by engaging social relations and sense of community. Right from the very beginning, we thought about creating something that would maintain a constant physical link between the four regions affected. Hence our La buona strada. Ripartiamo dal cibo (The Right Way. Starting from food) project, involving Lazio, Umbria, Marche and Abruzzo.
With your help, over the next few months we intend to fund:
• the purchase of a fully-equipped van to sell the produce of local farms and farms in other areas hit by the earthquake in and around Cittareale, Accumoli, Amatrice and Cascia in Umbria and Lazio. This mobile shop will travel every day to all the towns and villages in the area and also participate in national shows of solidarity.
• the purchase of a mobile dairy fitted out with all the equipment necessary for about 20 farmers from the L’Aquila area in Abruzzo to resume their production using their own milk.
• the organization of an Earth Market (ie, a Slow Food farmer’s market) and the purchase of a mobile shop at Comunanza, in the Marche, to aid the provision and distribution of local produce and support local farmers and breeders by serving a number of local towns and villages and, occasionally, those down on the the coast nearby.
Commenti (78)