Una campagna di
Casa delle donne per non subire violenza OnlusContattiInserisci il tuo indirizzo email: ti invieremo una nuova password, che potrai cambiare dopo il primo accesso.
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Ormai da trent’anni Casa delle donne rappresenta il punto di riferimento per tutte le donneche subiscono violenza nel territorio di Bologna e provincia.
Per celebrare questo anniversario Casa delle donne vuole produrre un’azione comunicativa ad altissimo impatto pubblico:
Il progetto, realizzato in partnership con Cheap Festival, rappresenterà l’impegno sociale, politico e femminista che per trent’anni ha contraddistinto il lavoro dell’associazione al fianco delle donne e sarà anche veicolo e opportunità per promuovere un momento di riflessione e discussione pubblica sul tema della violenza contro le donne coinvolgendo cittadinanza e istituzioni.
CHEAP street poster artè nato nel 2013 a Bologna dall'intesa creativa e dalla determinazione di 6 donne e ha curato e realizzato interventi di public art su facciate di scuole, biblioteche, edifici abbandonati, billboards, palestre popolari, ippodromi e architetture dalle forme improbabili. Già nel 2018 ha ideato e curato un intervento per Casa delle donne, in occasione del Festival La Violenza Illustrata, coinvolgendo l’artista canadese MissMe. Il transfemminismo è una delle energie che scorre da sempre nel progetto: nel 2017 ha portato in Italia le Guerrilla Girls per la loro prima affissione di poster nello spazio pubblico; ha lavorato ad un wall con MP5, in collaborazione con Non Una Di Meno; più recentemente, ha portato a Bologna la campagna internazionale di School of Feminism “Ringrazia una femminista”; a giugno 2020 ha realizzato il progetto femminista di arte pubblica “La lotta è FICA”.
info@cheapfestival.it| www.cheapfestival.it
TO/LETè il duo di artiste visive che realizzerà il progetto. Le due artiste, Sonia Marinangeli ed Elisa Placucci, sono fra le organizzatrici di CHEAP dal 2013 e hanno partecipato a vari Festival indipendenti, in Italia e in Europa con progetti fortemente relazionati allo spazio pubblico ed architettonico, utilizzando di volta in volta media e tecniche diverse. Hanno partecipato a mostre personali e collettive, fra le più importanti "La giovane Italia" e "Officina Italia 2", “Premio Michetti” curate da Renato Barilli. Nel 2012 sono state scelte dal Comune di Bologna per progettare e realizzare il “Vecchione”, grande installazione dedicata al rogo per la notte di San Silvestro in Piazza Maggiore a Bologna. Nel 2017 sono state selezionate all'interno del progetto “Off Site Art/ArtBridge per L'Aquila”, esponendo un loro lavoro sulle impalcature dei cantieri nel centro storico dell'Aquila. Nel 2018 hanno ricevuto un riconoscimento legato a due figure importanti del panorama dell'arte e della critica in Italia: il PREMIO ALINOVI DAOLIO. Nel 2019 hanno ritirato il Premio Artista dell'Anno a Cortina. Parallelamente alla loro ricerca artistica, nel 2011 hanno fondato “eLaSTiCo”, associazione culturale e collettivo di artiste che operano tra arte visiva e produzione musicale.
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La storia della Casa inizia nella primavera del 1985 quando a Bologna si verificano tre casi di stupro ai danni di tre ragazze minorenni. A fronte di ciò un collettivo di donne decide di riunirsi e avviare un dibattito sulla violenza di genere. Ci si rende conto che in città non esistono strutture in grado di accogliere e sostenere concretamente le donne che subiscono violenza. Viene, quindi, elaborata una proposta da presentare agli Enti locali per costituire una struttura cittadina in grado di accogliere e aiutare concretamente le donne che subiscono violenza, con le/i loro bambine/i.
Ph. Patrizia Pulga ©
Viene chiesto un finanziamento pubblico, credendo nella necessità di creare “istituzioni femminili“ in grado di segnare politicamente le istituzioni con una presenza di genere. La costituzione del gruppo in Associazione e, parallelamente, la sottoscrizione nel 1990 di una convenzione con il Comune e la Provincia di Bologna sono stati i due momenti fondanti di un percorso che ha visto da una parte un grosso impegno di relazione con le donne all’interno delle istituzioni che hanno creduto nel progetto, e dall’altra il riconoscimento e la valorizzazione di uno spazio femminile autonomo e autogestito.
Nel corso degli anni i servizi, le attività e la mission di Casa delle donne si sono sviluppate notevolmente: oltre all’accoglienza e all’ospitalità per le donne e i loro figli e figlie, si sono introdotti il Servizio specialistico di Psicologia per il sostegno psicologico e psicoterapeutico alle donne e ai/alle loro figli/figlie che hanno subito violenza; il Servizio di Orientamento e Accompagnamento al lavoro per potenziare le risorse personali e l’autodeterminazione della donna nella ricerca attiva del lavoro, affinché possa rompere definitivamente l’isolamento socio culturale nel quale è stata confinata dalle violenze; Oltre la strada che prevede percorsi finalizzati alla protezione e all’inclusione socio-lavorativa per le donne migranti vittime di tratta che vogliono sottrarsi a una situazione di violenza e sfruttamento sessuale e/o lavorativo.
Ai servizi direttamente rivolti alle donne, la Casa delle donne affianca un impegno di informazione, formazione, sensibilizzazione e comunicazione sul tema della violenza di genere, rivolto a tutta la cittadinanza. Se ne occupa il settore di Promozione, comunicazione e fundraising che garantisce la visibilità e conoscibilità del Centro antiviolenza e progetta e organizza da quindici anni il Festival La Violenza Illustrata.
Riconoscere la realtà e il ruolo della Casa delle donne a livello metropolitano è importante, non solo per fare in modo che il suo impegno trentennale al fianco delle donne venga valorizzato, ma anche perché, in generale, vengano riconosciuti valore e competenza dell’esperienza dei Centri antiviolenza, facendo in modo che sempre più donne abbiano consapevolezza che dalla violenza si può uscire.
La campagna prevede la possibilità di realizzare donazioni libere: ogni sostegno è prezioso e chiunque abbia donato verrà ringraziato in una speciale pagina sul sito del Festival La Violenza Illustrata di Casa delle donne.
E' possibile anche scegliere la donazione di importi fissi che prevedono ricompense, e a questo proposito ecco gli omaggi che Casa delle donne ha pensato per voi e che potrete selezionare direttamente nella sezione RICOMPENSE:
Tutte le ricompense potranno essere ritirate presso la sede di Casa delle donne in via dell'Oro 3, 40124 Bologna o spedite all'indirizzo da voi indicato al momento della donazione.
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Parità di genere: raggiungere la parità di genere attraverso l'emancipazione delle donne e delle ragazze.
Ridurre le diseguaglianze: ridurre le disuguaglianze all'interno e tra i paesi;
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