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La guerra dei giovani è un monologo teatrale interpretato da Davide Ingannamorte, con la regia di Oriana Minnicino e Manuela Tamietti. Lo spettacolo, scritto da Renato D'Urtica, narra la vita di un giovane alpino durante un periodo che va da fine 800 ai giorni nostri, esplorando i valori e il senso di appartenenza al Corpo degli Alpini. La rappresentazione intende valorizzare la memoria storica e offrire un'opportunità di riflessione sulle esperienze vissute dai giovani alpini durante il conflitto.
Il monologo racconta diverse storie di soldati che hanno combattuto e sono caduti durante le guerre del secolo scorso. Ogni storia è unica, ma tutte sono legate da una linea comune: il coraggio, il sacrificio e il senso di appartenenza al Corpo degli Alpini. Attraverso queste storie, lo spettatore viene trasportato nel passato, vivendo le emozioni, le paure e le speranze dei giovani alpini.
Come può cambiare la vita di un giovane inserito in un contesto estraneo, lontano da casa, che si trova di fronte alla storia con senso di responsabilità, incertezze, paure e desideri della sua giovane età?
La storia, delicata ma intensa verrà raccontata attraverso la narrazione, la poesia, la musica e il teatro di figura, mezzi che serviranno ad evocare momenti di vita del giovane e di tanti personaggi che lo circondano. Le scenografie, i costumi e le figure animate in scena sono di Laura Rossi.
Con questo spettacolo si intendono offrire strumenti per far riflettere sui valori umani, sul senso della propria esistenza e sul significato della guerra.
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Istruzione di qualità: garantire a tutti un'istruzione inclusiva e promuovere opportunità di apprendimento permanente eque e di qualità.
Pace e giustizia: promuovere lo sviluppo sostenibile.
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