Siamo Daniele Segre e Daniele De Cicco; con la nostra Redibis Film stiamo producendo il nuovo cortometraggio di Lorenza Indovina (tratto da un racconto di Niccolò Ammaniti) che mette in scena una coppia di oggi, Luca e Carla.
Sotto il sole accecante di agosto, stanno percorrendo la tangenziale per l’aeroporto di Bari, dal quale la donna partirà per raggiungere in vacanza la sorella e i suoi bambini. Carla ha 39 anni e vuole avere un figlio. Le piace la sua libertà, ma non può aspettare, dopo sarebbe troppo tardi. Luca ama Carla. Ha condiviso dieci anni con lei. Ma non si sente pronto ad avere un figlio. La discussione tra loro è l’ennesima su quell’argomento negli ultimi mesi, e non trova una soluzione. Un dialogo in cui entrambi hanno ragione e torto. Rimangono arroccati sulle proprie posizioni. Si separano così, senza nessuna consapevolezza in più. Mentre Luca percorre la tangenziale per tornare a casa, come un fantasma appare un cane: magro, assetato, abbandonato. L’incontro con questo animale lo mette di fronte alle proprie scelte e contraddizioni. Riuscirà ad avere il coraggio di rivoluzionare la propria vita, mettersi in gioco, liberarsi da paure e preconcetti?

IL BUDGET
Leggendo la sceneggiatura di Lorenza Indovina, ci siamo subito innamorati dei personaggi e dell’idea di un film intenso, emozionante, in cui anche il paesaggio svolge un ruolo fondamentale.
Era anche una bella sfida produttiva, che abbiamo affrontato con entusiasmo, investendo i finanziamenti ricevuti per rendere giustizia alla forza della storia che avevamo tra le mani. Abbiamo avuto la fortuna di trovare eccellenti interpreti come Rolando Ravello ed Elena Arvigo, una generosa troupe di professionisti che ha dato al progetto lo stesso nostro entusiasmo, location sorprendenti (sfogliare la gallery per credere) impreziosite dalla fotografia di Antonio Grambone e dalla brillante regia di Lorenza Indovina. Insomma, tutti gli ingredienti necessari per un’ottima produzione. Rivedendo il girato, le immagini ci danno ragione.
Ma per tagliare il traguardo abbiamo bisogno del tuo aiuto. Ciò che abbiamo fatto finora non basta. Postproduzione e distribuzione, aspetti altrettanto importanti per la buona riuscita del film, rappresentano l’ultima tappa del percorso. Come per Un uccello molto serio (puoi vederlo qui: www.cnlive.it/rai-cinema/2015/05/20/un-uccello-molto-serio.html), la nostra prima collaborazione con Lorenza in qualità di regista, vogliamo realizzare un cortometraggio che sia in grado di partecipare ai più importanti festival internazionali, e di trovare una distribuzione cinematografica e televisiva. Per sostenere questi costi, abbiamo stimato un fabbisogno di 10.000€.

AKI e SPILLO
Straordinario protagonista delle riprese è stato Aki, flat coated retriever di allevamento Dakotaspirit. Sotto la guida di Alessandro Panza e Giuliana Cau del centro cinofilo EduCanePark di Roma (www.educane.it) ha offerto un'interpretazione che farà la differenza per il cortometraggio.
Ironia della sorte, una sera, sulla strada dell'albergo, Elena Arvigo e Rolando Ravello hanno incontrato e salvato un cane randagio dolce e spaventato, che hanno chiamato Spillo e portato con sé a Roma, trovandogli una famiglia. Per vedere le sue foto, sfoglia la gallery.
Anche per questo abbiamo deciso che qualunque sia la cifra raccolta devolveremo il 5% all’associazione Gli amici di Traky di Canosa di Puglia, che si occupa di soccorrere e prestare le prime cure ai cani abbandonati.

COME SOSTENERE QUESTO FILM
Come puoi aiutarci? In due modi:
- contribuire con un finanziamento diretto. Farlo è semplicissimo: innanzitutto scegli il taglio del tuo contributo (3€, 10€, 20€, 50€, 100€, 500€, 1000€): a ognuno è associata una ricompensa, e riceverai anche quelle previste per i tagli precedenti. Ovviamente si tratta di ricompense simboliche: il nostro modo di ringraziarti per aver creduto in noi e in questo progetto.
Puoi effettuare il pagamento con PayPal, con carta di credito e debito (Mastercard, Visa, PostePay) o tramite bonifico.
- condividere la nostra campagna. Su Facebook, Twitter, Instagram. Ma anche a cena, al bar, con amici, parenti e colleghi. Fa’ in modo che possiamo raggiungere più occhi e orecchie possibile.