Una campagna di
Banda degli Ottoni a ScoppioContattiInserisci il tuo indirizzo email: ti invieremo una nuova password, che potrai cambiare dopo il primo accesso.
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Il 15 dicembre 2020 una corte del tribunale di Milano ha condannato a 5 mesi di reclusione due musicisti della Banda degli Ottoni a Scoppio.
Il 7 dicembre 2014 erano in Piazza della Scala, durante una manifestazione di denuncia e di protesta: suonavano e cercavano di smorzare tensioni per evitare violenze e garantire il diritto a manifestare.
Questo diritto è la condizione minima per un sistema sociale che voglia definirsi democratico.
La critica e il dissenso sono indispensabili allo sviluppo civile della società.
Aiutaci a far fronte alle spese processuali necessarie per ricorrere in appello.
La Banda degli Ottoni a Scoppio esiste da più di trentacinque anni per dare voce a chi non ce l’ha, a fianco di tutte quelle categorie che hanno come unico strumento di rivendicazione la musica della banda, a sostegno dei più deboli, di chi lotta per la casa, per il lavoro, per la salute e l'ecologia, per i diritti sociali e contro le ingiustizie.
Il suo impegno musicale e sociale è stato riconosciuto dal Comune di Milano con l'assegnazione della Benemerenza Civica Ambrogino d'oro per l'anno 2012.
Dopo anni in cui la Banda ha sempre suonato a supporto di altri, questa volta ci tocca chiamarvi a nostro sostegno e per questo chiediamo solidarietà a tutti coloro con i quali abbiamo lottato, cantato e marciato.
Il 7 dicembre 2014, nella Milano che si preparava all’Expo, alla Prima della Scala, come ogni anno, si preannunciavano contestazioni contro le politiche del governo.
In un clima di tensione, la Banda degli Ottoni a Scoppio giocava un ruolo determinante affinché fosse garantita l’agibilità della piazza da parte di chi voleva esprimere il proprio dissenso, usando semplicemente la musica. Nel video sopra montato con le immagini depositate dall'accusa al processo e realizzate da 16 camemamen della questura è possibile vedere cosa " hanno fatto di male " Gianca e Roberrto.
Capi d’accusa: resistenza aggravata a pubblico ufficiale e favoreggiamento personale.
Ma quello che è accaduto ha dell’inverosimile: Non si può credere che Giancarlo con una grancassa tra le braccia e Roberto con un sassofono al collo possano aver usato "violenza" e essere condannati in primo grado.
E invece è accaduto veramente! La strada è la nostra casa, senza frontiere.
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Le compagne e i compagni che ci sostengono
Nicoletta Dosio e Comitato NO TAV, Confederazione Unitaria di Base - C.U.B., Ri-Maflow, Cascina Torchiera, Federazione Anarchica Milanese, Circolo anarchico ponte Gisolfa, ANPI Audrey Hepburn, ANPI Barona,ANPI Codè Montagnani Marelli, ANPI Crescenzago, ANPI Cusano Milanino, ANPI Dergano, ANPI Stadera Gratosoglio, Associazione Culturale Controchiave, Comitato Ambiente Salute del Teatro Scala, Comitato Autonomo Abitanti Barona, Comitato-Proteggiamo-il-Montestella,Coord. Spettacolo Lombardia, Fronte Popolare, MilanoinComune,NuovoArmenia, Partigiani in Ogni Quartiere, PuntoRosso, Solid Roma.
Le sorelle ed i fratelli che ci sostengono: Coro di Micene, Banda Roncati, Banda Basaglia, Banda POPolare dell'Emilia Rossa, Fanfaroma, GLAMourga Macao, i Violenti Piovaschi, Coro Resistente.
Le bande attiviste firmatarie del comunicato del 16 novembre 2019:
la Fanfare Invisible (Parigi / Francia), les Canards des Cropettes (Ginevra / Svizzera), Fanfarra Clandestina (San Paolo / Brasile), Fonc (Milano / Italia), Fiati Sprecati (Firenze / Italia), Street Noise Orchestra (Innsbruck / Austria), Second Line Social Aid and Pleasure Society Brass Band (Cambridge / USA), Die BrazzBanditen (Lipsia / Germania), The Stroud Red Band (Londra / Inghilterra), Charanga Ventolin (Gijon / Spagna), Fanfare A Manif Engagée (Lyon / France), Musician Action Group – MAG (San Francisco / États-Unis), Fanfare van de Eerste Liefdesnacht (Amsterdam / Olanda), Titubanda (Roma / Italia), Rude Mechanical Orchestra (New York / USA), HONK! Festival of Activist Street Bands (Somerville / USA).
Care sorelle e fratelli,
siamo commossi e vi ringraziamo, ci avete insegnato voi che a volte le battaglie legali possono avere un valore simbolico superiore al fatto stesso.
Non crediamo molto alla giustizia di uno stato fondato su differenze innaturali tra esseri umani e che esprime un diritto falso e non certo uguale per tutti.
Ma davanti all'uso della giustizia per intimidire le rivendicazioni o persino la critica sociale dobbiamo reagire in modo pubblico, eclatante ed esemplare, non solo per noi stessi.
Condannando due dei nostri musicisti si cerca tra l'altro, come abbiamo potuto leggere tra le righe delle motivazioni della sentenza, di dividere il gruppo tra legali e illegali.
Le nostre pratiche non vogliono essere legali, vogliono essere giuste.
Ora più che mai abbiamo voglia di festa, di divertire e divertirci, e non vediamo l'ora di rinincontrarvi presto!
Un abbraccio, gli Ottoni a Scoppio.
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Città e comunità sostenibili:creare città sostenibili e insediamenti umani che siano inclusivi, sicuri e solidi.
Pace e giustizia: promuovere lo sviluppo sostenibile.
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