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La Via Interiore - Meditazione a Rebibbia

Una campagna di
Marco Girolami

Contatti

Una campagna di
Marco Girolami

La Via Interiore - Meditazione a Rebibbia

La Via Interiore - Meditazione a Rebibbia

Campagna terminata
  • Raccolti € 1.380,00
  • Sostenitori 58
  • Scadenza Terminato
  • Modalità Raccogli tutto  
  • Categoria Documentari & inchieste

Una campagna di 
Marco Girolami

Contatti

Il Progetto

Chiediamo il vostro gentile libero supporto economico per divulgare il docufilm La Via Interiore - Meditazione a Rebibbia iscrivendolo al maggior numero di festival nazionali ed internazionali.

In cambio della vostra gentile libera donazione, riceverete il link dove poter vedere "La Via Interiore - Meditazione a Rebibbia" e se gradito, sarete ringraziati pubblicamente sulla pagina Facebook del docufilm.

"Facciamo presente che il progetto è stato totalmente finanziato con le nostre forze economiche e professionali"

La Via Interiore - Meditazione a Rebibbia

La “Via Interiore” racconta la scelta di Dario Doshin Girolami, scelta che l’ha portato ad una conoscenza approfondita “dell’uomo”, facendo nascere in lui l’esigenza d’insegnare alle persone la pratica del conoscersi interiormente per poter migliorare la propria condizione di vita.

Dario è un monaco buddista zen, insegna meditazione ed è riuscito a far breccia anche nel carcere romano di Rebibbia, dove diversi “ospiti”, anche con condanne pesanti, in un primo momento scettici, hanno apprezzato questa disciplina senza poterne più fare a meno; infatti la meditazione li guida ed aiuta ad affrontare con la giusta serenità la loro condizione costrittiva.

Il docufilm, vuol far conoscere la figura di Dario Doshin Girolami e la meditazione da lui insegnata a Rebibbia tramite le testimonianze dei fruitori della meditazione in carcere. Immagini, parole, suoni e silenzi accompagneranno il racconto di Dario, le sue domande, le risposte degli intervistati ed i loro liberi racconti di vita passata, presente e delle loro aspettative future.

Un futuro a volte legato per sempre alle mura carcerarie ma, tramite la meditazione non più così insostenibile.

Sarà incredibile e totalmente inaspettato scoprire come Dario Doshin sia riuscito a rivalutare l’animo di queste persone ed indicargli una via interiore.

La Proposta

Dato l’alto valore sociale, riabilitativo, nonché spirituale dell’esperienza, si propone di realizzare un docufilm che narri al pubblico e alle istituzioni tale corso di meditazione.

Attraverso interviste ai detenuti e al personale, nonché attraverso le riprese della seduta di meditazione, dell’interazione tra Dario Doshin Girolami e i detenuti praticanti, e dell’interazione tra il rev. Girolami e il personale, si intende narrare il percorso interiore di crescita e di riabilitazione dei detenuti meditanti. Il fine è quello di mostrare come i detenuti hanno trovato, grazie alla meditazione, una via verso la pace interiore che consente loro di vivere il periodo di detenzione come un ritiro spirituale e che fornisce loro gli strumenti psicologici per sviluppare la consapevolezza delle conseguenze delle loro azioni.

Immagini, parole, suoni e silenzi accompagneranno il racconto del rev. Girolami, le sue domande, le risposte degli intervistati e i loro racconti di vita passata, presente e futura. Un futuro a volte legato per sempre alle mura carcerarie ma, tramite la meditazione non più così insostenibile.

L’intento è anche quello di mostrare all’esterno che i detenuti non sono dei “mostri” con il pigiama a righe, come l’immaginario collettivo suggerisce, ma esseri umani che, per quanto abbiano commesso degli errori, sono pur sempre capaci di cambiamento. L’assunto fondamentale della tradizione Buddhista è che tutti gli esseri viventi hanno la Natura di Buddha. Un pensiero bello e affascinante, ma ci sono poi delle categorie di persone che vengono inconsciamente escluse. Il progetto è dunque quello di mostrare anche i detenuti hanno tale natura luminosa, sebbene nascosta da anni di crimini, da un’educazione mancata, dall’affetto negato, dalle violenze subite.

Sinossi

LA VIA INTERIORE MEDITAZIONE A REBIBBIA

La meditazione in carcere: l’insegnamento di Dario Doshin Girolami.

Il monaco buddista zen racconta tramite le testimonianze dei detenuti della casa di reclusione di Rebibbia, i benefici della meditazione.

La disciplina aiuta gli ospiti del carcere, alcuni anche con condanne pesanti, ad affrontare con maggiore serenità la condizione costrittiva e li guida in un percorso più approfondito di conoscenza interiore.

Ai racconti dei detenuti, del loro passato, di come affrontano la realtà quotidiana, fanno da contraltare gli interventi dei personale che lavora nel carcere e dei collaboratori di Dario che insieme a lui hanno portato avanti il percorso di meditazione.

Luoghi:

Interno casa di reclusione di Rebibbia, Centro L’Arco, Complesso monumentale San Michele A Ripa Grande, Città di Roma

Personaggi:

Monaco buddista zen Dario Doshin Girolami e i suoi collaboratori professor Giuseppe Staffieri e professor Antonino Raffone

Il personale della casa di reclusione di Rebibbia: Il vice direttore dottoressa Antonella Grella, Il funzionario giuridico pedagogico Dottor Piero Marziali, Comandante del reparto polizia penitenziaria commissario Luigi Ardini

Detenuti: Alfonso De Martino, Alessandro Girolami, Antonio Lumicisi, Cristian Martiradonna, Paolo Mastrorosato, Massimiliano Taddeini

Produzione: Centro L’Arco

Regia: Marco Girolami

We kindly ask you a free donation in order to promote the documentary “The Inner Way - Meditation in Rebibbia” and to enroll it to as many as possible national and international film festivals. In return, you will receive a link where you will be able to watch a preview of the whole documentary “The Inner Way - Meditation in Rebibbia”, and you will be publicly thanked on the documentary Facebook page.
We would like to stress that the project has been fully self-funded.

The Inner Way - Meditation in Rebibbia

“The inner way” narrates the life choice of Dario Doshin Girolami that brought him to develop a deep understanding of the human being, and understanding that triggered in him the wish to teach to other people the practice of inner - knowing in order to ameliorate people’s life condition.
Dario is a Zen Buddhist monk, he teaches meditation and has been able to break trough even in the Roman prison of Rebibbia, where several “guests”, with long sentences too, - skeptical at first – started to appreciate this discipline more and more, to the point of not wanting to give it up. Meditation, in facts , helps the inmates to face, with the right serenity, their convicted condition.

The docu-film aims at introducing Dario Doshin Girolami figure and the meditation that he teaches in the Rebibbia prison trough the testimony of the inmates/practitioners.
Images, words, sounds and silences will accompany Dario’s narration, his questions to the inmates, their answers, and their accounts of past and present experiences, and future expectations. A future sometimes for ever linked to the prison walls but, thanks to the meditation, not so unbearable.
It will be incredible and totally unexpected to discover how Dario Doshin succeeded in revaluing the minds of these people and in showing them an “inner way”.

The proposal

Given the social, rehabilitative and spiritual value of the experience, we propose a docufilm that narrates to the public and to the Institutions the story of the meditation course that is taking place in the Rebibbia Prison of Rome.

Trough interviews to the inmates and to the penitentiary personnel, and through shots of the meditation sessions inside the prison, and of the interactions between Dario Doshin Girolami and the inmates and personnel, is narrated the inner growth and rehabilitation of the meditating inmates. The goal is to show how the inmates found, thanks to the meditation, an inner way toward peace that enabled them to live the detention as a spiritual retreat, and that gave them the psychological tools needed to develop the awareness of the consequences of their actions.

Images, words, sounds and silences will accompany Dario’s narration, his questions to the inmates, their answers, and their accounts of past and present experiences, and future expectations. A future sometimes forever linked to the prison walls but, thanks to the meditation, not so unbearable.

The aim is also to show that the inmates are not “monsters” with a stripe pajama – as the collective imaginary may suggests – but human beings that, even though have done wrongs, are still capable of a change. According to the Buddhist tradition every living beings has Buddha Nature. A beautiful idea, but, unconsciously, we tend to exclude certain categories. The goal of the docufilm is thus to show that the inmates too have this enlightened nature, although covered by years of crimes, the lack of education, the lack of love, and the suffered abuses.

Quite often prisons represent a “Social Scotoma”, a black spot in the collective vision. The aim of this docufilm is to bring the collective attention to the prison problem and thus not leave alone the prisons institutions and people working inside them.

Synopsis
THE INNER WAY - MEDITATION IN REBIBBIA
Meditation in prison: the teaching of Dario Doshin Girolami. A zen buddhist priest narrates - through the accounts of some inmates of Rebibbia Prison - the benefits of meditation. The discipline helps the “guests” of the prison - some of them with long sentences - to face with greater confidence the constrictive condition, and guides them along a path of deeper inner wisdom. The accounts of the inmates on their past actions, on how they now deal with the daily difficulties, are paired with the interviews of the staff working in the prison, and of Dario’s collaborators that pursue the meditation path along with him.
Location
Rebibbia Prison Interiors, Centro Zen L’Arco, Monumental Building San Michele A Ripa Grande (former Juvenile prison), the City of Rome.
Characters
Zen Buddhist Priest Dario Doshin Girolami, and his collaborators Professor Giuseppe Staffieri and Professor Antonino Raffone. The Rebibbia Prison staff: the deputy director Dr. Antonella Grella, the pedagogical officer Dr. Piero Marziali, Head of the Prison Guards Luigi Ardini
Inmates: Alfonso De Martino, Alessandro Girolami, Antonio Lumicisi, Cristian Martiradonna, Paolo Mastrorosato, Massimiliano Taddeini.
Production: Centro L'Arco
Director: Marco Girolami

Commenti (20)

Per commentare devi fare
  • avatar
    Nico Yoga Studio sono convinto che il tuo impegno contribuirà a piccole ma fondamentali rivoluzioni ;)
    • DV
      Daniele Un bel progetto da sostenere!
      • AG
        Alice Girolami Un progetto che arriva dritto al Cuore. BRAVI!!
        • EC
          Elisabetta Molto bello, bravi tutti
          • EC
            Elisabetta Molto bello, bravi!
            • GS
              Open Circle Sangha / Flowing Mountains Sangha Helena MT Good luck from Helena, MT
              • AR
                Anna Emozionante...
                • s.
                  susanna …Infinita gratitudine, per tutti voi che siete entrati ed usciti da quello porte, per portare pacificazione sia lì che fuori di lì... Commozione, nel sentire così vicino il personaggio del “Vagabondo delle Stelle”, tanto caro al Maestro Zen Dario Doshin… Fiducia, nel vedere la serenità in tutti quei volti, detenuti e praticanti… Desiderio di abbracciare il mondo nelle sue infinite ed inimmaginabili manifestazioni… Per questo mi sono tornati alla mente i versi del Petrarca: “Pace non trovo e non ho da far guerra, e temo, e spero; e ardo e sono un ghiaccio; e volo sopra al cielo e giaccio in terra e nulla stringo e tutto il mondo abbraccio.” Grazie di cuore e buon lavoro! susanna.sardilli@fastwebnet.it
                  • cl
                    chiara ho contribuito volentieri, ma anche per vedere il documentario. Che prassi devo seguire adesso?
                    • RD
                      Roberta un bellissimo progetto!

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