Una campagna di
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Dopo 10 anni di guerra, “Life in Syria” è un progetto fotogiornalistico ancora vivo che intende continuare a raccontare la vita e la difficile quotidianità della popolazione siriana. Dopo la produzione del libro e della mostra - finanziate nel 2017-18 da UNOCHA e UNHCR -, l’Associazione Propositivo (Pro+) di Siena intende appoggiare gli autori di Life in Syria in una nuova sfida:
- la produzione nel 2022 di un nuovo libro e di una nuova mostra, coinvolgendo altri giovani fotoreporter presenti nelle varie regioni della Siria.
I temi prescelti dagli autori di Life in Syria saranno dedicati a raccontare le storie di vita delle donne e dei giovani nell’attuale Siria: le loro sfide e difficoltà quotidiane e le tante iniziative di successo.
La campagna di raccolta fondi si pone l’obiettivo di finanziare la produzione di una nuova mostra e un nuovo libro fotografico.
Aderendo alla campagna potrete contribuire a raccontare le storie di vita delle donne siriane e dei giovani che ogni giorno, da 10 anni, si adattano a le difficoltà del conflitto affrontando e superando gli ostacoli quotidiani.
Saranno raccontate le storie di vita familiare, sul lavoro e il ruolo delle donne nella società siriana; e i giovani, la nuova generazione del paese, tra speranze, precari servizi educativi e scarse opportunità di crescita sociale, culturale e professionale.
Sarà data voce alle notizie di successo, che spesso non trovano spazio sui media mainstream.
Per questo i fondi raccolti verranno utilizzati per:
Stampare un fotoreportage;
Allestire e promuovere la mostra in diverse città europee e all'interno della Siria;
Ospitare i fotografi di Life in Syria in festival di fotogiornalismo e conferenze dedicate;
Produrre un libro fotografico che possa essere tradotto in più lingue;
Promuovere il lavoro di giovani fotoreporter con un’attenzione particolare alle donne. Il 50% dei fotografi che parteciperanno al progetto saranno donne fotoreporter.
Alcuni contenuti ed estratti dei foto racconti che saranno nel corso dell’anno selezionati, verranno pubblicati sui siti di Life in Syria e Propositivi.
Aggiornamenti dell’andamento della campagna e di ogni altra iniziativa saranno pubblicate anche sui canali social.
Gli autori di Life in Syria sono 5 fotografi - Mahmud Abdur-Rahman, Mohammad Amen Qurabi, Emad Najm Husso, Jalal Al-Mamo, Nour Kelze e la Associazione Life Makers Team - provenienti dal nord della Siria, dalle regioni di Aleppo e Idlib. Come centinaia di migliaia di giovani loro coetanei sparsi nel resto della Siria con tanto ed estremo coraggio hanno raccontato e documentato le manifestazioni pacifiche prima e poi i soprusi e le violenze del regime e della guerra.
Adesso molti di loro hanno dovuto lasciare il loro paese e hanno trovato rifugio in Europa, Per questo hanno deciso di passare il testimone, a 10 anni dall’inizio del conflitto, a nuovi fotoreport, loro colleghi, che ancora vivono in Siria.
Il progetto Life in Syria nasce dall’incontro di Filippo Mancini - operatore umanitario e tra i fondatori dell’Associazione Propositivo – con un collettivo di fotografi siriani al confine turco. La realizzazione è stata possibile grazie all’attivismo di tante persone incontrate nel cammino che hanno reso possibile la sua diffusione in Italia e Europa.
L'Associazione Propositivo nasce a Siena nel 2005 con l'impegno di offrire alla città eventi culturali rivolti ad un pubblico eterogeneo. La nostra missione è quella di valorizzare il territorio attraverso iniziative e attività̀ che favoriscano l'incontro e lo scambio tra persone, soggetti e culture.
La cultura, l'intrattenimento, la creatività sono le basi su cui esprimiamo la nostra voglia di apportare un contributo positivo alla comunità ed alle persone che incontriamo nel nostro cammino.
Organizziamo grandi eventi con produzioni professionali e artisti di rilievo nazionale ed internazionale, gestiti dall'ideazione fino alla realizzazione.
Organizziamo iniziative culturali anche nel quadro della cooperazione allo sviluppo e della solidarietà̀ internazionale, della pace e della non violenza nelle sue forme bilaterali, multilaterali e decentrate.
Dal 2018 l’Associazione, collabora attivamente alla promozione del progetto LIFE in SYRIA creando partenariati istituzionali e collaborazioni per la sua diffusione in Italia e all’estero.
La mostra Life in Syria è stata ospitata durante le celebrazioni del World Refugee Day a Roma e Londra e in seguito a Milano, Liegi e Torino. La presentazione del libro è stata ospitata tra l’altro all’Università Cà Foscari di Venezia, nel Middle East Now Festival di Firenze e in librerie nazionali e internazionali tra Bruxelles, Roma, Innsbruck e Siena.
Gli attuali autori di Life in Syria nomineranno nuovi fotografi, 10 in totale, che vivono e lavorano attualmente in Syria.
Sarà data una parità di genere nella selezione dei nuovi fotoreporter che collaboreranno alla realizzazione del nuovo progetto;
Per dare una copertura più estesa possibile delle varie facce e realtà della Siria di oggi.
I contenuti delle foto dovranno rispettare i due temi principali: le donne e le nuove generazioni;
Ogni racconto dovrà contenere un massimo di 10 foto e contenere un testo che narri la storia presentata;
Le foto dovranno essere scattate negli ultimi 6 mesi;
Le foto dovranno avere una qualità e risoluzione sufficiente per essere stampate e riprodotte.
Una parte di foto non selezionate per il progetto finale saranno pubblicate nei siti internet dei due promotori.
Life in Syria vuole raccontare il paese con gli occhi e la voce dei siriani stessi. L’obiettivo è che nuove generazioni di fotografi si possano alternare di anno in anno nel raccontare le storie della popolazione siriana, e procedere ad una narrazione temporale nel corso degli anni.
Life in Syria con la produzione di libri fotografici e di mostre, fissa le immagini in una modalità definita e definitiva; e allo stesso tempo è un progetto che continua a vivere ed è arricchito nei suoi contenuti dal contributo dei suoi autori.
La potenza di questi contenuti risulta essere testimonianza storica, permanente, a fronte della fluidità delle informazioni che compare sui social network, dove tante testimonianze si perdono nella rete o addirittura vengono rimosse dai siti. Segna e demarca la storia, e vuol essere uno strumento di comunicazione per far emergere l’umanità e la vita nel conflitto.
English Version
After 10 years of war, the photojournalistic project “Life in Syria” is still alive and it aims to continue in the tale of the tough everyday-life of Syrian people. After the production of the photobook and its exposition - funded in 2017-18 from UNOCHA and UNHCR – the Association “Propositivo” (PRO+) of Siena wants to support the authors of Life in Syria in a new challenge:
-The production in 2022 of a new book and a new exhibition, involving other photo reporters from different regions of Syria.
The topics chosen by the authors of “Life in Syria” will regard the daily life stories of women and youth currently in Syria: their challenges, their everyday difficulties and the many successful initiatives.
The aim of the crowdfunding campaign is to support the realization of a new exposition and a new photobook.
Joining the campaign, you could actively contribute to report THE everyday-life of Syrian people after 10 years of conflict.
Topics of the new project will be:
Voice will be given to successful news, which often don’t find space on mainstream medias.
That’s why the raised funds will be used to:
Printing a new photo reportage;
Setting up and promoting a new exhibition in several European cities and in Syria;
Hosting the photographers of “Life in Syria” in photojournalism festivals and conferences;
Producing a photobook that could be translated in several languages
Promoting the work of photojournalists with concern to women: 50% of photographers involved in the project will be photojournalist women.
Some of contents and previews of the photoreportages will be published during the year on the websites of “Life in Syria” and “Propositivo”.
Updates on the trend of the campaign and of any others initiatives will be published even on social medias.
The authors of “Life in Syria” are 5 photographers – Mahmud Abdur-Rahman, Mohammad Amen Qurabi, Emad Najm Husso, Jalal Al-Mamo, Nour Kelze and the Association “Life Makers Team”- coming from the North of Syria, from Aleppo and Idlib regions. As hundreds of thousands of young peers scattered in the rest of Syria, with great courage they told and reported initially the peaceful demonstrations and later the oppressions and the brutalities of regime and war.
Many of them left the country and now have found refuge in Europe; that’s why they want that others photojournalists fellow, who still live in Syria, take over in this project as new witnesses of a 10-years' war.
The project “Life in Syria” has born from the encounter between Filippo Mancini- humanitarian operator and co-founder of the Association “Propositivo”- and a collective of young Syrian photographers on the Turkish border. The realization has been possible thanks to the activism of many people met along the way who made possible its spread in Europe and Italy.
Association Propositivo was born in Siena in 2005 with the task to offer cultural events to a disparate audience of the town. Our aim is the promotion of the local territory through initiatives that support the encounter and the exchange among persons, subjects and cultures.
Culture, entertainment and creativity are the basis to express our desire to give a positive contribution to the community and to the people we meet along the way. We organize events with professional productions and with artists of national and international fame, managed from the conception till the realization. We support cultural initiatives also in the framework of development cooperation and of international solidarity, of peace and non-violence in its bilateral, multilateral and decentralized forms.
Since 2018 the Association actively contributes to the promotion of “Life in Syria” creating institutional partnerships and collaborations for its spread in Italy and abroad.
The exposition “Life in Syria” was guest during the celebrations of the World Refugee Day in Rome and in London and later in Milan, Liege and Turin. The book launch was even hosted by the University Ca’ Foscari in Venice, in the Middle East Now Festival in Florence and in several national and international bookstores among Bruxelles, Rome, Innsbruck and Siena.
The current authors of “Life in Syria” will nominate 10 new photographers who live and work in Syria.
Gender equality will be granted in the selection of new photojournalists who will collaborate to the realization of the new project.
Offering a widespread coverage of Syria from different regions and realities lived nowadays.
The subjects of the pictures should reflect two main topics: women and new generations.
Each photo reportage should contain 12 photos maximum, including a text which narrates the reported story.
Pictures should be taken during the last 6 months.
Pictures should have a quality and enough resolution to be printed and duplicated.
A part of the pictures that won’t be selected for the final project will be published on the websites of the two promoters.
“Life in Syria” wants to tell the everyday challenge of the country through the eyes and the voices of Syrians themselves. The aim is that new generations of photographers could take over the responsabilities, telling the stories of Syrian people and proceeding reporting the daily life over the years.
“Life in Syria” with the production of photobooks and expositions, fix the images in a sharp and permanent manner; and at the same time, it’s a living project, enhanced in its contents by the contribution of its authors.
The strength of these contents will result in a historical record, everlasting, contrary to the fluidity of the news which appears on the social networks, where many evidences get lost in the web, or even removed from the web sites. It marks and demark the history and it wants to be a communication instrument to reveal the humanity and life in the conflict.
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Parità di genere: raggiungere la parità di genere attraverso l'emancipazione delle donne e delle ragazze.
Pace e giustizia: promuovere lo sviluppo sostenibile.
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