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Lìmit è un progetto itinerante di sensibilizzazione ambientale che vuole fornire una visione alternativa di approccio ed esplorazione alle terre alte, luoghi tra i più fragili e minacciati del nostro territorio. Il progetto nasce come spedizione in bicicletta nel cuore delle Dolomiti per raccontare la crisi climatica e altre minacce alle montagne più famose d'Italia, un viaggio che viene raccontato in un documentario girato durante le prime due settimane di Agosto 2023.
PERCHÈ
Vogliamo portare avanti questo progetto perché crediamo che il limite insito nella cultura delle persone che per millenni hanno abitato la montagna sia stato perso, mettendo a rischio la preservazione di questi delicati ecosistemi e di conseguenza chi li abita. Crediamo che questo limite vada ritrovato, per questo vogliamo fare la nostra per stimolare, soprattutto nelle nuove generazioni, un cambio culturale che permetta di mitigare gli effetti della crisi climatica, del turismo di massa e degli altri fenomeni che minacciano le comunità alpine.
Alcuni di noi sono cresciuti tra la città e la montagna, le abbondanti nevicate in Aprile sono per esempio un ricordo passato, così come lo sono un ricordo passato gli incontaminati pascoli, presi ora d'assalto da una cementificazione incontrollata: il motivo che ci spinge quindi a lavorare per parlare il più possibile di queste tematiche e per sensibilizzare la popolazione è che abbiamo vissuto e continuiamo a vivere sulla nostra pelle questi fenomeni e vogliamo fare tutto quello che è nelle nostre possibilità per diminuire i danni causati alle comunità.
OBIETTIVO
L’obiettivo è quello di portare la visione del documentario indipendente "Lìmit" (prodotto da noi) ai festival dedicati e nelle scuole e, attraverso la visione del film, e attraverso l'organizzazione di giornate a tema e di dibattiti costruttivi, aiutare a formare una nuova generazione con una forte relazione con il proprio territorio, consapevole delle sfide e delle minacce alle quali è sottoposto.
Il nostro proposito è quindi quello di aumentare la consapevolezza ai temi della sostenibilità ambientale e sociale nei territori montani, nell’ottica di un cambio culturale che la congiuntura storica rende sempre più necessario per la sopravvivenza degli habitat alpini.
La nostra comunità potrebbe quindi beneficiare da una gestione più consapevole e rispettosa del territorio, che metta le persone e la preservazione delle aree naturali al proprio centro, distanziandosi da una visione estrattivista.
BUEN VIVIR
Nel giugno 2022 è nato Buen Vivir, un gruppo informale il cui primo progetto è stato un reportage fotografico in Ecuador, per raccontare una filosofia di vita indigena. Dal Sud America abbiamo raccontato come si stia rendendo popolare un approccio alla quotidianità e alla gestione delle nostre società che rifiuta i dogmi del capitalismo e che si propone come alterativa allo sviluppo dipendente dalla crescita economica e dallo sfruttamento illimitato delle risorse.
Tornati in Trentino abbiamo deciso di ripartire, questa volta per esplorare i luoghi più fragili e minacciati del nostro territorio, le terre alte, attraverso appunto un viaggio a bordo di una bicicletta, per raccontare in un documentario le sfide che, insieme allo spopolamento, stanno minacciando maggiormente questi territori: la crisi climatica e il turismo di massa.
TEAM
Emanuele Rippa, in sella
Emanuele Rippa, studente in sviluppo sostenibile all’università di Firenze, negli ultimi anni si è occupato di sostenibilità, crisi climatica e disuguaglianze, come attivista e attraverso progetti di comunicazione, tra i quali un reportage fotografico in Ecuador e il racconto della COP27 come reporter.
Simone Gislimberti, in sella
Simone Gislimberti, cicloviaggiatore e turista lento, dal 2019 ha esplorato per un anno e mezzo la Nuova Zelanda in un furgone da lui camperizzato. Una volta tornato in Italia ha deciso di mettersi in sella di una bicicletta, con la quale partendo da Trento ha raggiunto le coste della Corsica, per poi arrivare fino all’Oceano Atlantico lungo il cammino di Santiago, percorrendo in un anno più di 5000km.
Stefano Stroppa, produzione video
Stefano Stroppa, cresciuto tra la città di Verona e le Dolomiti. In questo modo impara ad apprezzare la bellezza del naturalismo, credendo che l'atto del guardare venga prima delle tecniche, delle regole e delle abitudini esistenti. Nel 2016, dopo una laurea in Belle Arti, si trasferisce a Londra dove inizia a lavorare come video editor per Thomson Reuters, e come freelance nel reparto luci sul set di diverse produzioni. Ritornato in Italia a fine 2019, continua a lavora nel campo audiovisivo.
Mario Pizzini, comunicazione
Mario Pizzini, laureato in Studi Internazionali all’Università di Trento. Giornalista collaboratore per il quotidiano ilT in materia di cronaca, economia ed ambiente, dove, tra le altre cose, ha seguito il cambio di presidenza della Fondazione Dolomiti Unesco e le problematicità legate ai passi alpini in alta stagione.
Alcune delle interviste che faranno parte del documentario. In aggiornamento *
Michele Nardelli
Autore del libro “Inverno liquido. La crisi climatica, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa” insieme a Maurizio Dematteis e di “Il monito della Ninfea. Vaia, la montagna, il limite” (2020) insieme a Diego Cason. Parleremo di turismo di massa, cementificazione e sfruttamento della montagna.
Marta Villa
PhD in Antropologia della contemporaneità (Milano-Bicocca), si occupa di Antropologia alpina dell'alimentazione e dell'identità. Dal 2013 collabora con l'Università degli Studi di Trento, dove insegna Antropologia culturale (PFPTI) e tiene seminari di credito sull'antropologia del paesaggio alimentare. Parleremo di produzioni locali, domini collettivi e cambiamenti del paesaggio.
Luigi Casanova
Custode forestale nelle Valli di Fiemme e Fassa ora in pensione, è una voce storica dell'ambientalismo. Il suo impegno sociale nasce nell'antimilitarismo e nel Movimento Nonviolento. È stato presidente di Mountain Wilderness Italia e oggi ne è presidente onorario. Nel 2022 ha pubblicato "Ombre sulla neve" un'inchiesta sugli impatti dei Giochi olimpici di Milano-Cortina 2026. Parleremo di grandi eventi in montagna e dei loro impatti, con un focus sulle Dolomiti.
Sara Segantin
Attivista, scrittrice, comunicatrice scientifica e alpinista. Collabora con Geo - Rai3 per servizi e approfondimenti inerenti la sostenibilità e la giustizia climatica. È una delle fondatrici di Fridays for Future in Italia e ambasciatrice della Mediterranean Sea Foundation. Parleremo di comunicazione della crisi climatica e attivismo.
Roberto Barbiero
Fisico, climatologo e divulgatore scientifico. Lavora presso la Provincia autonoma di Trento come coordinatore del Tavolo provinciale di coordinamento e di azione sui cambiamenti climatici, ed è referente tecnico dell'Osservatorio trentino sul clima. Parleremo degli effetti della crisi climatica sulle terre alte del Trentino.
* Roberto Barbiero non è alla fine stato intervistato. Le interviste presenti nel documentario sono quelle a: Marta Villa, Robert Brugger, Michele Nardelli e Luigi Casanova.
Lìmit è un documentario indipendente autoprodotto. Una parte dei fondi abbiamo deciso di provare a raccoglierla attraverso questa campagna di crowdfunding, un'altra parte attraverso la partecipazione a bandi regionali, nazionale e europei.
Tra le spese troviamo:
- Per le riprese del documentario, una parte del materiale tecnico (una delle due bici, la camera, il monitor esterno e un microfono shotgun) è stato fornito rispettivamente da Brenta Cicli e NShot Verona.
- Con l'inizio di ottobre è iniziata la post produzione: e quindi il montaggio e il lavoro sulle interviste, per poi passare a sound mixing e color!
SNEAK PEEK
Il progetto è coperto mediaticamente da:
- ilT (il_t_quotidiano), quotidiano autonomo del Trentino Alto Adige
- in collaborazione con la SAT (@sat_centrale)
- e viracao&jangada con la loro agenzia di stampa giovanile (@stampagiovanile)
* Erano stati raggiunti degli accordi con Lo Scarpone, la rivista specializzata del CAI, ma è stata presa la scelta di interrompere la collaborazione a seguito della vicenda riguardante le croci di vetta, che ha costretto i collaboratori della rivista a prendere la (giusta) decisione di dimettersi.
Vorremo chiudere la presentazione del progetto sottolineando che questa campagna di crowdfunding ci aiuterà concretamente a realizzare l’intero progetto, grazie al diretto coinvolgimento di tutti e tutte coloro che hanno a cuore queste tematiche.
Puoi seguirci sui nostri canali social:
Instagram: @buenvivir_ita
Non esitare a mandarci un'email per qualsiasi cosa:
buenvivir.ita@gmail.com
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Città e comunità sostenibili:creare città sostenibili e insediamenti umani che siano inclusivi, sicuri e solidi.
Utilizzo responsabile delle risorse: garantire modelli di consumo e produzione sostenibili.
Lotta contro il cambiamento climatico: adottare misure urgenti per combattere il cambiamento climatico e le sue conseguenze.
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