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Il corto ha la missione di sensibilizzare non solo l’amicizia, ma l’ altruismo, l’aiuto incondizionato che noi tutti, esseri umani ad oggi abbiamo un po’ perso, i valori umani non si mostrano ma si fanno in silenzio con semplici gesti che sono esempi grandi per le nuove generazioni.
ANIMA, racconta proprio questo e cerca di comunicare tramite gli occhi di un ragazzino di appena 12 anni che tutto ciò è possibile, solo se uno vuole.
Titolo: ANIMA
Durata: 30 minuti
Genere: Drammatico/avventura
Autore: Bogdan Alvino
Gabriel ha 12 anni. Sta scappando. È un orfano, i suoi genitori sono morti in un incidente d'auto quando lui aveva solo 4 anni. Purtroppo della sua famiglia non c'era nessuno che poteva prendersene cura, cosi venne affidato ad una casa famiglia. La vita li, crescendo, gli sta stretta; si sente vuoto, senza obiettivi e non ha amici.
Un giorno, però, trova nell'ufficio della direzione un fascicolo ed all'interno una foto di una donna, che pare essere sua zia, la sorella del padre.
Allora, Gabriel, non conoscendo nulla su quella persona, decide di scappare dal quel luogo angusto e triste. alla ricerca di questa zia, per chiederle di poter vivere con lei e poter avere una vita quasi normale.
Gabriel corre, corre e corre senza sosta, alla ricerca spasmodica di una vita più dignitosa e serena. Nel suo cammino, si imbatte in molte persone, alle quali chiede informazioni su quella donna, la quale lui non conosce nemmeno il nome, ha solo con se una fotografia.
Durante il cammino, conosce Raul, un barbone, puzzolente e malconcio, ma che si rivela con lui una persona garbata e gentile. Raul, non avendo né arte né parte, decide di aiutare Gabriel in questa sua spedizione, e tra i due si crea complicità tirando fuori il meglio di ognuno e trasformando così quell'incontro in una bell'amicizia. I due percorrono tanti chilometri, in lungo e in largo, senza però trovare nulla di consistente.
La ricerca è difficile, senza molte informazioni è difficile trovare una persona. Ma all'improvviso la luce infondo al tunne sembra arrivare; una signora conosce quella donna sulla foto. Purtroppo però la povera zia è deceduta qualche mese prima, e la signora indica il luogo dove può trovare le spoglie che riposano della donna sulla foto.
I due si recano al cimitero, Gabriel è triste, pensava già a come sarebbe stato bello poter vivere in una casa con una persona che lo amasse e che lo accudisse come un figlio; la sua stanza, i suoi giochi e videogiochi, Raul come fratellone maggiore che avrebbe potuto vivere con loro.
Niente di tutto ciò.
Da lontano si sente una voce, che chiama il piccolo; è la direttrice della casa famiglia che, per fortuna, ritrova Gabriel e lo invita a tornare in struttura.
Gabriel, accetta di tornare nuovamente in casa famiglia, ma ad una condizione, che venga anche Raul e che possa stare insieme a lui.
La direttrice, pur di salvare il piccolo, accetta le condizioni, dando modo di salvare non una ma due anime che hanno tanto bisogno di un tetto sulla testa quanto di incondizionato amore.
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