Una campagna di
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L’8 marzo 2008, a Roma, un gruppo di donne ha liberato e restituito alla comunità un palazzetto di proprietà di Atac spa, abbandonato da tempo e abitato solo da topi e piccioni. Da quel momento quel palazzetto è diventata la Casa delle Donne Lucha y Siesta, un luogo materiale e simbolico di autodeterminazione delle donne, un progetto politico femminista, un punto di incontro tra casa rifugio, casa di semiautonomia e centro antiviolenza.
Lucha y Siesta adesso è in pericolo. L’immobile che abbiamo strappato all’abbandono, che da undici anni viviamo e sosteniamo, fa parte del Piano di concordato, quindi è uno dei luoghi messi in vendita per pagare la mala gestione di Atac e fare cassa sulla pelle delle donne.
Se Lucha y Siesta è in vendita, compriamola insieme.
Attiva da oltre 11 anni sul territorio romano, Lucha y Siesta Casa delle donne è un progetto di contrasto alla violenza maschile su donne e minori che fornisce accoglienza, sostiene la fuoriuscita dalla violenza e l’autodeterminazione. In questi 11 anni Lucha y Siesta ha accolto 142 donne con 62 minori e ne ha sostenute 1200. Seppure non tutto il lavoro sia monetizzato né monetizzabile, il valore prodotto in questi anni con il lavoro volontario e militante delle donne di Lucha y Siesta è quantificabile e ha fatto risparmiare all’amministrazione capitolina circa 6.776.586,00 euro.
Inserita nel quartiere Tuscolano, il più popoloso della Capitale, Lucha y Siesta rappresenta un modello di cittadinanza attiva, un esempio di solidarietà sociale e una proposta civile e culturale che va ben oltre la missione antiviolenza.
Il Comitato “Lucha alla Città” è nato il 7 settembre 2019 come risposta della cittadinanza al rischio di chiusura della Casa delle Donne Lucha y Siesta.
In pochi giorni hanno aderito moltissime persone e associazioni: ad una settimana dalla presentazione sono già mille. Ne è Presidente la filosofa Federica Giardini mentre Lea Melandri è la Presidente onoraria. Molti artisti, tra cui Lorenzo Ceccotti, Frad, Hogre, Maicol&Mirco, Leo Ortolani, Rita Petruccioli, Sio, Zerocalcare, Silvia Ziche, e tanti altri, hanno aderito o sostengono il progetto.
Tra le oltre 50 realtà hanno aderito: Action Aid, Arci Roma, Armillaria Edizioni, Arf Festival del fumetto, Associazione Culturale Eduraduno, Associazione Famiglie Arcobaleno, BeFree Cooperativa, Casa Internazionale delle Donne, CHAYN Italia, Cinecittà Bene Comune, Circolo di cultura Omosessuale Mario Mieli, Cittadini del Mondo, D.i.Re. (Donne in rete contro la violenza), DWF, Edizioni Tlon, Fondazione Finanza Etica, Fondazione PANGEA onlus, LIBERA, Medecins du Monde, UDI (Unione Donne Italia), S.C.O.S.S.E.
Creare la Fondazione che permetterà di costruire un grande azionariato popolare per acquisire collettivamente lo stabile partecipando all’asta, la cui base è il 10% del valore finora stimato (2,6 milioni di euro).
In questo modo potremmo tutt* insieme dare continuità al progetto decennale della Casa delle donne Lucha y Siesta che assicura:
Accoglienza con 14 stanze, che si aggiungono ai soli 25 posti letto che il Comune di Roma mette a disposizione di donne e minori che hanno scelto di uscire da situazioni di violenza. Secondo la Convenzione di Istanbul, Roma dovrebbe averne 300.
Sostegno nella fuoriuscita dalla violenza, attraverso uno sportello di ascolto, grazie al quale le donne iniziano un percorso pensato per ciascuna di loro e trovano orientamento lavorativo, sostegno psicologico e legale gratuiti.
Attività culturali e sociali diventate appuntamenti fissi e molto partecipati: presentazioni di libri, rassegne tematiche, spettacoli di teatro, spazio giochi e attività per bambini/e, cineforum estivi, laboratori e corsi, una biblioteca che conta centinaia di libri e una sartoria aperta al territorio. Tutto nell’ottica di una formazione permanente contro la violenza di genere e per una cultura del rispetto delle differenze.
E se non riuscissimo ad arrivare al nostro obiettivo economico? Contrattacchiamo: in ogni caso, infatti, la cifra che raccoglieremo servirà ad avviare una progettazione partecipata per re-immaginare Lucha y Siesta anche qualora l’esperienza dovesse trovare casa altrove. Il nostro obiettivo è ridefinirla e potenziarla, renderla sempre più autonoma, ricca e aperta alla collettività. Per il progetto di Lucha 2.0 vogliamo avvalerci di professionist* all’avanguardia, ci immaginiamo uno spazio ridisegnato in versione ecosostenibile, frutto di studio e sperimentazione.
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We built it with commitment and passion, now we must and we want to buy it. For more than 11 years it has been the Women’s Shelter Lucha y Siesta.
Rome, March 8th 2008, a group of women freed and returned to the community a run-down building inhabited only by rats and pigeons, owned by the local transport company ATAC S.p.A. From that moment the building became the Women’s Shelter Lucha y Siesta, a material and symbolic place for women’s self-determination, a feminist political project, a meeting point between a shelter, a semi autonomy house and an anti-violence center.
Lucha y Siesta is now in danger. The property that we have recovered from a state of neglect, by experiencing and supporting it since eleven years, is part of the ATAC S.p.A debt restructuring plan agreement. This implies that Lucha y Siesta is among the properties put on sale to relief the company debts and make cash over the heads of women.
If Lucha y Siesta is for sale, we can buy it together.
Active for over 11 years in the City of Rome, Lucha y Siesta Women's Shelter is a project aimed to take action against male violence to women and minors that provides shelter, supports the ways to get out of all forms of violence and self-determination. In these 11 years Lucha y Siesta has welcomed 142 women with 62 minors and supported 1200 of them. Although not all services can be converted in economic goods, the value produced in these years with the voluntary and militant work of the women of Lucha y Siesta is quantifiable thus allowing the Administration of Rome to save up to 6,776,586.00 euro.
Located in the Tuscolano district, which has the highest population density in the capital City of Rome, Lucha y Siesta represents a model of active citizenship, an example of social solidarity and a civil and cultural proposal that goes far beyond the only anti-violence mission.
The Citizens Committee “Lucha alla Città" is born on September 7th 2019 as a response to the risk of closure of the Women’s Shelter Lucha y Siesta.
In few days a lot of people and associations have joined us: in just one week after the presentation day they are already thousands. The president and honorary president are the philosopher Federica Giardini and Lea Melandri, respectively. Several artists, including Lorenzo Ceccotti, Frad, Hogre, Maicol&Mirco, Leo Ortolani, Rita Petruccioli, Sio, Zerocalcare, Silvia Ziche, and many others, have joined us and are supporting our project.
More than 50 organizations have joined us, including: Action Aid, Arci Roma, Armillaria Edizioni, Arf Festival del fumetto, Associazione Culturale Eduraduno, Associazione Famiglie Arcobaleno, BeFree Cooperativa, Casa Internazionale delle Donne, CHAYN Italia, Cinecittà Bene Comune, Circolo di cultura Omosessuale Mario Mieli, D.i.Re. (Donne in rete contro la violenza), DWF, Edizioni Tlon, Fondazione Finanziaria Banca Etica, Fondazione PANGEA onlus, LIBERA, Medecins du Monde, UDI (Unione Donne Italia), S.C.O.S.S.E.
Creating the Foundation that will allow the construction of a popular shareholding to compete during the public auction in order to collectively buy the building, whose starting price is the 10% of its estimated value (2.6 million euro).
In this way, we can give all together the continuity to the ten-year long experience of the Women’s Shelter Lucha y Siesta which currently provides:
- Reception Center with 14 rooms, in addition to the only 25 single-beds room that the Municipality of Rome offers to women and minors who have chosen to escape from all forms of violence. According to the Istanbul Convention, Rome should have at least 300 rooms.
- Support Services to all women who need to get out of all forms of violence. Through free psychological and legal counselling services the women begin a personalized path designed for each of them.
- Cultural and Social Activities. They include book presentations, thematic reviews, theater and art performances, playroom for kids, summer film festival, workshops and courses, a library with hundreds of books and a tailor's workshop open to all citizens. All the activities are carried on with the perspective of an ongoing training against gender violence and for a culture of respect for all kind of differences.
What if we do not reach our economic goal? We will come back stronger: in any case, the amount of money earned will be used to start a participatory planning to re-imagine Lucha y Siesta even we will be forced to find home elsewhere. Our goal is to redefine it and strengthen it, making it more and more autonomous, resourceful and open to the community. Lucha 2.0 project will benefit from high experienced professionals in order to imagine together a new potential space redesigned in an eco-sustainable way as the result of a long-term study and experimentation.
Lucha y Siesta will not close, let’s buy it!
REWARDS:
Pledge €25 THE FLOOR on which so many children have learned to walk, 1200 women have strengthened their steps.
Pledge €50 THE AVENUE from which women leave when they have completed their path to autonomy.
Pledge €100 THE LIBRARY where children can read books without stereotypes.
Pledge €250 THE KITCHEN in which you always be welcomed with smells, food and laughter from all over the world.
Pledge €500 THE ROOF under which needy women and children find shelter.
Pledge €1000 THE HOUSE KEYS ‘Cause nobody can close Lucha y Siesta!
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Parità di genere: raggiungere la parità di genere attraverso l'emancipazione delle donne e delle ragazze.
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