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La regione Basilicata è uno dei maggiori esempi di deforestazione in Europa, avendo perso circa 150.000 ettari di foreste nel corso dell'ultimo secolo. Lo sfruttamento agricolo intensivo ha causato problemi importanti come l'alto tasso di aridità (secondo l'indice SPI italiano, le parti meridionali e orientali della regione sono classificate come estremamente aride nella stagione estiva), la desertificazione e l'erosione del suolo con conseguente lisciviazione dei nutrienti e frane. Inoltre, i dati degli studi ufficiali regionali evidenziano la perdita di biodiversità e il depauperamento del suolo, causati da un elevato e crescente tasso di frammentazione territoriale dovuto alla conversione del territorio e all'espansione agricola.
Da un punto di vista sociale, ci sono diverse questioni che devono essere affrontate, come l'alto tasso di disoccupazione, la povertà, la frammentazione sociale, la virtualizzazione dell'economia e lo spopolamento rurale.
La visione di Rocciaviva è: 1) recuperare gli ecosistemi regionali e invertire la desertificazione dando priorità alla gestione dell'acqua, alla riforestazione con specie endemiche e al miglioramento dei suoli; 2) diffondere nuovi modelli agricoli rigenerativi; 3) rafforzare il contesto economico e sociale delle aree rurali e dare alle comunità locali la possibilità di migliorare i propri mezzi di sussistenza e di realizzare un cambiamento e un benessere dal basso e duraturo.
Rocciaviva immagina un territorio in cui le comunità rurali sono interconnesse e fiorenti grazie alle risorse disponibili localmente; in cui gli individui hanno un forte senso di appartenenza e di scopo; in cui le conoscenze ancestrali sono valorizzate e convalidate dalle più recenti scoperte scientifiche; in cui le persone prosperano in sinergia con la natura e provvedono abbondantemente ai loro bisogni, rigenerando al contempo le risorse naturali e gli ecosistemi
I membri dell'équipe di Rocciaviva (tutti volontari) lavorano da anni sul territorio, comportandosi come una specie chiave in natura: tessendo connessioni e sostenendo una rete di persone con esperienze di vita numerose e diverse. Costruiamo un forte senso di comunità attraverso la partecipazione attiva e un approccio diretto, da pari a pari.
L'approccio comunitario di Rocciaviva è inclusivo. L'organizzazione lavora con diverse reti per aiutare le persone a riconnettersi con la natura, le loro radici e la terra. Lavoriamo principalmente con i proprietari terrieri, i produttori di cibo e gli agricoltori locali, ma coinvolgiamo anche categorie vulnerabili (detenuti, persone con disabilità, ecc.), bambini, famiglie, scuole, studenti, università, ecc.
Grazie al suo innovativo approccio comunitario e alla sua attenzione al ripristino dell'ecosistema e alle pratiche agricole e rigenerative, Rocciaviva è un progetto unico e pionieristico in Italia e rappresenta un caso di studio di successo per le istituzioni locali e nazionali. Il lavoro di Rocciaviva è stato apprezzato nel corso degli anni e citato in diverse riviste, giornali e media (vedi elenco sotto):
Nel 2023, Rocciaviva ha finalizzato l'acquisizione di un terreno in quest'area per costruire un centro di ricerca e creare un vivaio. Il piano prevede di sviluppare questo terreno come sito dimostrativo centrale per Rocciaviva, ospitare volontari e visitatori, organizzare corsi e formazione per educare e coinvolgere le autorità locali, le istituzioni, i proprietari terrieri e tutte le parti interessate.
La collaborazione esistente con forti organizzazioni internazionali come Ecosystem Restoration Communities, Plant for the Planet e con l’A.i.Me.F. prospetta uno sviluppo di questa zona e delle aree limítrofe esponenziale. Il nome di questo progetto ampliato è Magnus Lucus.
Il nuovo terreno si trova a Oppido Lucano
In seguito all’acquisizione del terreno il grupo Rocciaviva si riunisce per decidere quali sono i prossimi investimenti da attuare con l’obbiettivo di poter ospitare gente e ampliare il lavoro che si sta portando avanti.
Ecco il prospetto che del Budget necessario per rendere il luogo un centro di ricerca e ospitalitá attivo.
Infrastrutture per accoglienza | Budget stimato (in €) |
Yurta | 15.000 |
Pedana attività in legno | 3.000 |
Attrezzi da lavoro | 3.000 |
Tende | 2.000 |
Ripristino casa di pietra | - |
Pavimento | 3.500 |
Intonaco | 1.500 |
Tetto | 5.000 |
Finestre e porte | 2.000 |
Mobilio | 2.000 |
Cucina esterna | 2.000 |
Bagno | 2.000 |
Attività di crescita associativa | - |
Gestione acqua e laghi | 10.000 |
Impianto vivaio | 10.000 |
TOTAL | 61.000 |
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Lotta contro il cambiamento climatico: adottare misure urgenti per combattere il cambiamento climatico e le sue conseguenze.
Utilizzo sostenibile della terra: proteggere, ristabilire e promuovere l'utilizzo sostenibile degli ecosistemi terrestri, gestire le foreste in modo sostenibile, combattere la desertificazione, bloccare e invertire il degrado del suolo e arrestare la perdita di biodiversità.
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