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In uno Stato in cui il 31,5% delle donne fra i 16 ed i 70 anni ha subito una qualche forma di violenza fisica e sessuale nel corso della propria vita;
In uno Stato in cui questa percentuale equivale a 6 milioni 788 mila di donne che hanno subito una qualche forma di violenza fisica e sessuale;
In un periodo in cui «Le rifugiate sono le più colpite dalla violenza contro le donne rispetto a qualsiasi altra popolazione femminile nel mondo» come è stato detto dalla ricercatrice Silvia Sansonetti in un importante studio sull’integrazione delle donne rifugiate realizzato per il Parlamento europeo nel 2016;
Ci siamo rese conto che il nostro Paese aveva un sistema adeguato a tutelare maggiormente una fascia di donne piuttosto che un’altra.
Per questo LMPOW, il Team di Large Movements APS interamente dedicato all’empowerment femminile, ha realizzato un leaflet sulla violenza sessuale e psicologica destinato alle donne migranti.
Questo leaflet nasce dalla nostra volontà di colmare un vuoto che abbiamo riscontrato nel sistema italiano di protezione e contrasto alla violenza sessuale e psicologica. Ci siamo resi conto, infatti, che il lavoro di sensibilizzazione circa questo tipo di violenze, nel nostro Paese targettizza principalmente un pubblico culturalmente definito. Ancora poco promossa invece, è la sensibilizzazione di un’intera fascia di popolazione che ha una cultura e delle tradizioni diverse.
Dalle interviste che abbiamo fatto a coloro che lavorano a diretto contatto con le donne migranti, infatti, è emerso che in alcuni casi queste donne potrebbero non sapere che la situazione di violenza nella quale vivono dà loro diritto ad un sistema di tutele. Alternativamente, alcune non sono neanche consapevoli di vivere in una realtà violenta e potrebbero essere refrattarie a parlare della propria condizione per paura di esporre i propri familiari.
Per questo abbiamo deciso di creare questo opuscolo informativo: per dare voce a tutte quelle donne migranti che altrimenti rimarrebbero invisibili, per aiutarle a riconoscere la situazione di violenza delle quali sono vittime e per spiegare loro che uscirne è possibile.
È’ stato un lavoro lungo, che abbiamo portato avanti anche grazie alla consulenza delle stesse donne migranti nonché di associazioni che si occupano di violenza sessuale e di tratta. Il nostro obiettivo è quello di fornire un prodotto che “parli” un linguaggio adeguato e comprensibile, indipendentemente dalle differenze culturali. Un prodotto che abbia il compito di informare questa categoria doppiamente vulnerabile di donne vittime di violenza su quello che possono fare per tutelarsi in Italia e su dove e come richiedere aiuto.
Come puoi sostenere il progetto?
Dopo tanto studio e tanti passaggi con la consulenza delle donne migranti nonché di associazioni che si occupano di tratta di esseri umani per scopi sessuali sul territorio di Roma, gli opuscoli informativi sono pronti. Hanno solo bisogno di essere stampati e distribuiti!
Per questo ti chiediamo una mano: vorremmo infatti stampare quanti più opuscoli possibile e distribuirli gratuitamente tanto ai centri antiviolenza, quanto ai CAS, SPRAR e Siproimi.
Come verranno usati i nostri fondi?
Chi siamo?
Large Movements APS è un’associazione ideata da ragazzi accomunati dalla passione per il diritto umanitario ed internazionale, che mettono al primo posto il rispetto per la dignità umana. Pur avendo fatto percorsi diversi, siamo tutti giunti alla stessa conclusione: analizzando il particolare momento storico nel quale ci troviamo a vivere, abbiamo voluto trovare un modo per comunicare e sensibilizzare la popolazione ai principi del diritto internazionale ed umanitario per contrastare l’ondata di xenofobia e razzismo che si sta diffondendo sempre più nella nostra società. Questo proprio perché siamo fermamente convinti che, per cambiare realmente le cose, bisogna far comprendere a chiunque gli effetti reali e positivi del fenomeno migratorio.
LM POW fa parte di questo mondo e si focalizza sulla figura della donna, e sul divario di genere fra i sessi, che, nell’esperienza migratoria, si traduce in un aumento prevaricante della disparità. Da qui la decisione di dedicare un intero spazio alle donne migranti ed alle varie e peculiari situazioni che le stesse si trovano ad affrontare.
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Parità di genere: raggiungere la parità di genere attraverso l'emancipazione delle donne e delle ragazze.
Ridurre le diseguaglianze: ridurre le disuguaglianze all'interno e tra i paesi;
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