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regina del samba
DI COSA SI TRATTA
Medea - Regina del samba è un monologo teatrale che viene presentato nel 2017 al bando per il Festival Expolis organizzato dal Teatro della Contraddizione di Milano. L’opera è una rivisitazione del mito greco di Medea in veste brasiliana.
Oggi, dalla stessa idea è stato tratto il soggetto per un lungometraggio che verrà girato tra l’Italia e il Brasile.
In questo momento siamo ancora in fase di pre-produzione.
Il nostro prossimo passo sarà quello di partire per il Brasile dove: presenteremo lo spettacolo teatrale in una foresta nello stato di Bahia, visiteremo alcuni terreiros di Bahia per fare ricerca e gireremo alcune scene per il pitch trailer del film.
perchè medea
Medea è un’eroina della mitologia greca. Alcune fonti fanno risalire l’origine di Medea dall’unione di Ecate, dea delle arti magiche e della stregoneria ed Eeta, re della Colchide. Anche Medea viene descritta come una maga e guaritrice potente.
Nel corso del tempo ci sono state diverse riscritture del mito di Medea, ma quella più conosciuta e che ha creato il clichè di Medea come brutale assassina e infanticida è sicuramente la tragedia di Euripide.
La tragedia narra che quando Giasone, figlio di Esone, re di Iolco, arriva in Colchide per conquistare il vello d’oro, Medea, se ne innamora subito e lo aiuta nella sua impresa con le sue arti magiche. Dopo aver tradito suo padre e la sua famiglia, scappa con Giasone per trovare rifugio a Corinto. Durante il viaggio Medea mette al mondo due figli e nel mentre compie diversi omicidi per aiutare l’uomo nelle grandi gesta che lo trasformeranno in un eroe.
Arrivati a Corinto lei e Giasone vivono dieci anni di felicità e serenità, finchè Creonte, il re di Corinto, propone all’uomo di sposare sua figlia Glauce e bandisce Medea dalla città. Medea non può sopportare il torto e la sua vendetta sarà implacabile: uccide i figli avuti con Giasone, la sua futura sposa, Glauce e il padre, Creonte.
Dopo la tragedia di Euripide il mito è stato ripreso in mano varie volte accentuando ora la “stregoneria” di Medea, ora la sua furia omicida, ora la sua condizione di straniera ed esule; ma l’autrice che in modo particolare ha dato nuova vita alla figura di Medea è Christa Wolf, che nel 1996 scrive Medea. Voci. Nel libro la scrittrice stravolge il mito di Medea allo scopo di diffondere l’ipotesi, poi confermata da diversi filologi, che nelle versioni del mito pre-euripideo, Medea non fosse l’assassina dei suoi figli ma fosse stato il popolo di Corinto a uccidere i figli di Medea, colpevoli soltato di avere come madre una donna troppo potente e sapiente da essere considerata pericolosa.
Ed ecco che arriviamo a noi, alla nostra Medea. Cosa c’entra la nostra Medea con la figura del mito? Molte cose o forse nulla…La nostra Medea è sicuramente una maga, come quella greca, una donna sapiente e astuta, una donna ambiziosa la cui intelligenza permette di superare molti ostacoli, per proseguire sulla strada verso la fama. Medea è anche però colei che dimentica le sue origini per integrarsi con un nuovo mondo; colei che viene corrotta dal desiderio di potenza. E’ l’innocente che cade, è lo straniero che si sfigura pur di assomigliare ad un modello imperante, dimenticando che ad ricompensa corrisponde un sacrificio.
La nostra versione potremmo dire che si trova in mezzo: Medea non è completamente colpevole come non è completamente vittima; Medea è sia colpevole che vittima, ma soprattutto è un’essere umano che attraversa l’inferno e alla fine del viaggio non è ancora stanca e prova e riprova a trasformare se stessa.
TRAMA
Mucambo, ai nostri giorni.
Medea è ancora bambina quando viene abbandonata dalla madre e passa così la sua infanzia con la nonna, una mãe de santo che la inizia ai saperi del Candomblé: un'antica religione afro-brasiliana. Medea trascorre così la sua infanzia lontana dalla città e in perfetta armonia con il mondo naturale fin quando la nonna muore e la madre è costretta a riprendere Medea e portarla nella sua casa a Salvador.
Medea affronta la morte della nonna appuntando tutti i ricordi dei suoi insegnamenti magici su un diario e per non sentirsi sola, di notte invoca spiriti di animali notturni come gatti, serpenti, corvi ed esseri dalle sembianze antropomorfe.
Un giorno però scopre il mondo del samba di Rio de Janeiro attraverso un programma televisivo. Medea s'innamora subito di quel mondo stravagante e sensuale e in poco tempo nasce in lei la forte ambizione di diventare una regina del samba.
Finalmente maggiorenne decide così di lasciare la sua città alla volta di Rio. I primi momenti passano veloci: diventa ballerina di una bateria, si allena maniacalmente e s’innamora di un uomo, Giasone, che sembra avere il suo stesso desiderio di successo. Medea si ritrova così sposata da un giorno all’altro e incinta. Ed è così che grazie alla maternità, ritorna a sentire il suo mondo più sensibile e naturale e per un breve periodo le vecchie ombre tornano da lei con grandi consigli.
Tutto però si frantuma velocemente quando scopre che Giasone la tradisce. Inizia così il cammino di Medea tra dubbi, un’ambizione sempre più grande, vendetta e rimpianti, che la porteranno a prendere decisioni a volte anche pericolose.
Perché il tuo aiuto è importante
Grazie al tuo aiuto riusciremo a sviluppare il nostro primo step: partire per il Brasile, girare le scene che ci serviranno per il pitch trailer e far partire l’iter burocratico e pubblicitario per sostenere una ricerca fondi solida per finanziare la produzione del film.
Come verranno utilizzati i fondi
- Sostenere le spese del nostro viaggio in Brasile;
- Noleggiare i materiali tecnici per realizzare le riprese del pitch trailer;
- Pagare il cast tecnico per il pitch trailer;
- Realizzare e pubblicizzare una raccolta fondi più strutturata nel 2020.
Chi c’è dietro il progetto
L’idea è nata da Nazarè Xavier e Francesca Braschi.
Nazarè Xavier è un’attrice di origine brasiliana ed è la protagonista dello spettacolo teatrale e del film Medea – regina del samba. Nazarè Xavier ha lavorato e collaborato in diversi progetti sociali e artistici tramite alcune associazioni culturali di Milano. Come attrice, si è formata presso il Teatro della Contraddizione.
Francesca Braschi è una fotografa e videomaker freelance, ed è la regista dello spettacolo e del film su Medea – regina del samba. Ha studiato presso l’Accademia di Brera e nel 2018 ha aperto uno studio creativo e piccola casa di produzione video che si chiama Kaiserpan. Anche lei, come Nazarè, ha studiato recitazione al Teatro della Contraddizione di Milano, dove si sono conosciute.
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