Una campagna di
Barbara MonacoContattiInserisci il tuo indirizzo email: ti invieremo una nuova password, che potrai cambiare dopo il primo accesso.
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Questo spettacolo vuole portare in scena la grande illusione. Mentre al Nord si accusano i migranti di destabilizzare una società altrimenti perfetta, al Sud si vive nella convinzione che basterebbe varcare il limite di quella frontiera per trovare una sorta di paradiso. L'errore sta da entrambe le parti: se il primo mondo si ostina ad ignorare le reali cause dei suoi problemi, dall'altra parte si è incapaci di comprendere, complici soprattutto i media e la propaganda, che abbandonare il proprio Paese rischiando la vita non porta quei benefici agognati ma, al contrario, positivo sarebbe non smettere di presidiare territori che oggi più che mai necessitano dell'attenzione consapevole della popolazione autoctona.
Il progetto nasce dal sogno di Alem Teklu, scultrice di origine etiope, di far conoscere e valorizzare diverse forme artistiche in Etiopia in primis e in tutta l'Africa poi.
Da qui la ricerca di interazione tra arte figurativa, performativa e musicale: oltre al Alem l’organico è composto, da Soledad Nicolazzi, attrice e regista che da anni si occupa di teatro civile e sociale; Alessandra D’Aietti, musicista, co-ideatrice di molti spettacoli della compagnia; con la collaborazione di Julio Urrego,videomaker e tecnico del suono, e Barbara Monaco, giornalista e operatrice in ambiti di accoglienza e prima alfabetizzazione per i migranti.
Il debutto ad Addis Abeba, previsto per il 18 dicembre 2015, giornata internazionale del Migrante sarà la prima tappa di un tour che ci porterà nei villaggi.
La grande sfida è arrivare là dove i ragazzi partono pagandosi con sacrificio il biglietto per l'inferno e prendere spunto dallo spettacolo per parlare insieme della storia del “grande miraggio”.
Tutta l'esperienza sarà filmata e documentata, con l'obiettivo di portare in Italia, nella primavera 2016, sia lo spettacolo sia il filmato, e coinvolgere, allo stesso modo il pubblico e i ragazzi italiani.
E' un progetto ambizioso per una compagnia indipendente come la nostra, per questo contiamo che altri condividano la nostra convinzione e siano pronti a scommettere sul nostro lavoro.
http://www.globalist.it/Detail_News_Display?ID=75366&typeb=0
http://www.mamaafrica.it/programma/miraggi-migranti.html
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