n’ARTro mondo a Pineta Sacchetti

Che cos’è?

Giunto alla sua seconda edizione n’ARTro mondo a Pineta Sacchetti è una due giorni di festa, in cui il nostro quartiere-non quartiere con vista sul Cupolone si ritrova e si riconosce. Un’occasione di incontro con le modalità veraci delle sagre di paese, ma non solo; la dimostrazione concreta di quanto l’Arte, specie quella dal basso, sia un formidabile motore di integrazione sociale  e di scambio di idee.

Spettacoli teatrali, livepainting,  poesia, istallazioni, concerti, proiezioni di film, mercatino del riuso  – tutto rigorosamente Made in Pineta Sacchetti – accompagneranno i partecipanti a n’ARTro mondo alla riscoperta di un mondo altro dove lo stare insieme è la condizione necessaria a qualsiasi comunicazione e condivisione..

Chi siamo?

Nato da un’idea di alcuni abitanti del quartiere, n’ARTro mondo è il frutto della collaborazione delle tante associazioni culturali che operano in zona, nonché di singoli artisti e volontari, desiderosi di offrire un regalo alla propria comunità. Nessun fine politico, nessuno scopo commerciale: solo arte, per e con il quartiere.

Dove?

Anche quest’anno n’Artro Mondo si svolgerà in quella piazza fuori dal tempo che unisce il cortile della Scuola Baldi e il centro anziani di Via Innocenzo IV. Una cittadella ideale, tra l’infanzia e l’età adulta, tra ciò che è stato e ciò che deve ancora diventare, perché è solo dal confronto tra realtà diverse che un altro mondo può davvero trovare spazio.

Quando?

Sabato 8 e domenica 9 giugno dalle 17 in poi.

Di che cosa si tratterà?

Tema dello scorso anno, proprio in relazione alla location, è stato il dialogo intergenerazionale; quest’anno - prendendo spunto dallo spettacolo teatrale proposto, “La Compagnia”, scritto, diretto e interpretato da persone del quartiere - l’argomento del festival sarà “Io … nei panni di un altro”, un’occasione per provare a guardare noi stessi e ciò che ci circonda da un punto di vista differente.

Che cosa chiediamo?

Lo scorso anno siamo stati oltre 800, quest’anno ci auguriamo di essere ancora di più, perché vedere persone di ogni tipo - diverse per età, provenienza geografica e condizione sociale - ridere, mangiare e divertirsi insieme è stata un’emozione impagabile... Un’emozione impagabile che però per realizzarla ha bisogno di essere pagata. Il palco e le luci per lo spettacolo teatrale, gli amplificatori per i musicisti, i colori dei pittori e, perché no, la birra e la porchetta che fanno tanto festa di Paese hanno un prezzo che nulla ha a che fare con la nostra buona volontà e l’ispirazione dei vari artisti.