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Si tratta di un esercizio vicinato nel settore alimentare ubicato nel centro storico di Sanluri.
L’idea del format nasce dall’osservazione del mercato e dalle tendenze in atto nel commercio alimentare.Le dinamiche del mercato in Italia - e ancor più in Sardegna - stanno accentuando la contrapposizione tra i grandi gruppi della distribuzione moderna (dettaglio organizzato e grande distribuzione) e i piccoli operatori indipendenti.L’unica possibilità di competere è evitare di confrontarsi utilizzando principalmente la leva dei prezzi: i volumi intermediati dai gruppi e dalle catene sono troppo grandi per gli operatori indipendenti; bisogna quindi puntare sull’innovazione, sulla differenziazione e sui servizi, cercando di intercettare i bisogni che la grande distribuzione e le catene non sono in grado di soddisfare.Sotto questo aspetto, con rifermento alle nuove logiche per l’assortimento, si possono individuare due trend: una tendenza chiave rappresentata dalla personalizzazione delle quantità per rendere i clienti sempre più protagonisti, i “consumattori”, ed una tendenza complementare, ovvero l’ecosostenibilità, abbinata laddove possibile, al concetto di “Km 0”, cioè alla valorizzazione delle produzioni locali.Come evidenziato dalla Federazione Italiana Dettaglianti dell’Alimentazione (FIDA) aderente a Confcommercio, l’idea di acquistare prodotti sfusi, liberi da confezioni e imballaggi, attira un numero sempre maggiore di clienti: le motivazioni sono quelle di ridurre la quantità di rifiuti quotidiani, sempre più ingombranti nelle nostre case, la maggiore sensibilità ai temi ecosostenibili, ma soprattutto ridurre l’importo dello scontrino e limitare gli sprechi, comprando le quantità desiderate.C’è anche una sorta di effetto “vintage”, dato che nelle botteghe alimentari di quartiere di 30-40 anni fa era prassi diffusa vendere prodotti sfusi: pasta, farina, caffè, legumi venivano venduti nelle quantità desiderate direttamente dal “droghiere”: il punto vendita diventa quindi un vero e proprio concept store, un luogo di incontro e socializzazione, e si riconosce al commerciante il ruolo di esperto e buon consulente. L’assortimento merceologico è costituito da cereali, legumi, riso, pasta, frutta secca, dolciumi, vino, provenienti da colture biologiche e convenzionali di aziende di comprovato valore, opportunamente combinati per stimolare gli acquisti. Inoltre è prevista un’area dedicata al caffè, venduto in grani e macinato al momento.
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