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PROGETTO TEATRALE ITINERANTE SULL’ITALIA E LA MEMORIA DEGLI ITALIANI DI ARGENTINA E URUGUAY A CURA DI STEFANO PANZERI (ATTORE E DOTTORE DI RICERCA DI IBERISTICA)
DOPO IL SUCCESSO DELLA PASSATA EDIZIONE ECCOMI DI NUOVO A PROGRAMMARE UN VIAGGIO TEATRALE CHE QUESTA VOLTA HA DUE SCOPI:
-RICERCARE NUOVA MEMORIA MIGRANTE: SI VIAGGERÀ VERSO NUOVE CITTÀ E IN NUOVE CASE (CON UNA SORTITA ANCHE IN CILE) E SI INCONTRERANNO NUOVE PERSONE E SI COLLEZIONERANNO NUOVE STORIE.
-CELEBRARE LA MEMORIA MIGRANTE RACCOLTA LO SCORSO ANNO: A BUENOS AIRES TRA MAGGIO E I PRIMI DI GIUGNO DEBUTTERÀUNA NUOVA NARRAZIONE "PERCHÈ CHI VUOLE BIRE ACQUA POLITA ALLA TESTA DELLA FONTANA DEVE ANTARE"- DA FINE APRILE DISPONIBILE IN FORMA DI STUDIO E COME "RICOMPENSA" AL SOSTEGNO DEL PROGETTO ANCHE IN ITALIA- CHE UNIRÀ, ATTRAVERSO IL TEATRO, LA STORIA DI VINCENZO (DAL 1918, DOVE L'ABBIAMO LASCIATA, FINO AL 1943) ALLE STORIE, ALTRETTANTO AUTENTICHE, CHE MI SONO STATE REGALATE LO SCORSO ANNO DA CHI ABITA LE NOSTRE CASE OLTRE L'OCEANO.
AMBITI: teatro e formazione in lingua italiana
DESTINATARI: case, comunità e scuole italiane, univerisità, scuole di teatro, teatri
TEMPI: maggio-giugno 2016
LUOGHI: Argentina Uruguay e Cile
SOGGETTI COINVOLTI: 1 attore professionista italiano
TRA MAGGIO E GIUGNO 2016 andrò in Argentina, Uruguay e Cile proponendo nelle case e nelle comunità di origine italiana due narrazioni: “Questa è la bella vita che ho fatto…” e "Perchè chi vuole bire acqua polita alla testa della fontana deve antare" tratte dall’autobiografia di un bracciante siciliano del 1899 conservata presso l’Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano (AR).
Le narrazioni espressamente costruite per spazi domestici saranno anche occasione di confronto su cosa significhi migrare, su cosa rappresenti l’Italia per chi l’ha lasciata e si sente comunque italiano.
Il materiale raccolto dagli incontri sarà in parte inserito in un video di fine progetto, probabilmente in una corrispondenza giornaliera con un giornale/ magazine e in un blog in cui si racconterà il viaggio e ciò che accade, ma soprattutto sarà spunto per la creazione di una terza narrazione.
Oltre all'attività di spettacolo il progetto propone un'attività formativa legata al teatro della commedia dell'arte ambito anch'esso italiano e profondamente legato alla migrazione, per univeristà, teatri, scuole italiane, accademie artistiche e associazioni.
STEFANO PANZERI: chi sono?
CIAO,
Mi chiamo Stefano Panzeri, ho 39 anni, sono sposato e ho una bimba, Agata, di quasi 4 anni. Sono un attore italiano e mi dedico professionalmente al teatro dal 1997, ho un diploma d’attore e una specializzazione nello studio della Commedia dell’Arte, argomento che ho trattato sia da accademico sia da attore, lavorando con i principali maestri italiani contemporanei. Collaboro con numerosi teatri in Italia, a volte mi lancio in brevi incursioni in Tv e cinema; parlo inglese e spagnolo.
Credo che il teatro sia uno straordinario strumento di comunicazione e che dia il meglio di sè proprio laddove ci sono delle emozioni da scovare e riportare a galla.
IL PROGETTO NEL DETTAGLIO LO TROVI QUI
http://www.stefanopanzeri.eu/STEFANO_PANZERI/benvenuto_files/oltreoceano2PRIVATI.pdf
L’accesso alla gallery è riservato ai sostenitori del progetto.
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