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No al controllo delle nostre vite! Per lottare e continuare a lottare

Una campagna di
noemi Fuscà

Contatti

Una campagna di
noemi Fuscà

No al controllo delle nostre vite! 
Per lottare e continuare a lottare

No al controllo delle nostre vite! Per lottare e continuare a lottare

Campagna terminata
  • Raccolti € 230,00
  • Sostenitori 4
  • Scadenza Terminato
  • Modalità Donazione semplice  
  • Categoria Comunità & sociale
  • Obiettivi
    5. Uguaglianza di genere

Una campagna di 
noemi Fuscà

Contatti

Il Progetto

Per lottare e per continuare a lottare

NO AL GREEN PASS

NO AL CONTROLLO DELLE NOSTRE VITE!

Perchè nè le donne nè nessun altr* sia diviso in persone di serie A e persone di serie B.

Perché nessun* venga espulso dalla società.

Perchè <il corpo è mio e lo gestisco io> sia e rimanga un assunto fondamentale della lotta femminista.

Perché l’autodeterminazione sia per tutt*

Perché nessun*sia costretta a vivere sotto ricatto in una parvenza di vita che non è vita.

Noi donne sappiamo benissimo da secoli cosa significhi essere controllate, costrette, ricattate, addomesticate o uccise perchè al di fuori delle regole imposte. E non possiamo permettere che questo meccanismo che abbiamo sempre combattuto si perpetui, si amplifichi, diventi asse portante di una società che ha fatto del controllo sistema di vita.

Per questo vi chiediamo diaiutarci a lottare e a continuare a lottare con un contributo, quello che potete, quello che volete, per fare striscioni da mettere ovunque e se li toglieranno li rifaremo, per stampare volantini per tutte le cassette delle lettere, per scrivere ovunque la nostra rabbia, per stampare opuscoli, per i megafoni, per la propaganda sugli autobus, per entrare a volantinare nei negozi o davanti alle scuole... perchè il potere ha soldi, mezzi, connivenze, strumenti, polizie...ma non riuscirà a fermare il vento!

Inoltre vorremmo pubblicare gli Atti di un ciclo di incontri dal titolo <Femminismo:paradigma della Violenza-Non Violenza> che abbiamo portato avanti per più di tre anni, dal 2017 al 2021 prima e durante il tempo di questa così detta emergenza e che tratta della demonizzazione nei riguardi della così detta violenza politica usando

[...] il paradigma della Violenza/Non Violenza come elemento fondante nella destrutturazione da parte del potere della capacità di autonomia, autodeterminazione, autorganizzazione delle classi subalterne e della possibilità di liberazione delle donne. E' una modalità di gestione da parte del capitalismo, in particolare nella sua fase neoliberista, della ribellione e della alterità politica che prende linfa da altri ambiti e viene supportata e sorretta, se non addirittura creata, con meccanismi paralleli quali la cancellazione e la distorsione fraudolenta della memoria degli oppressi, la confusione voluta tra aggrediti ed aggressori, la creazione del feticcio della legalità, la naturalizzazione delle norme, la costruzione di una così detta comunità in cui tutti gli strati sociali sono tenuti a convivere <democraticamente>, la creazione di un comune sentire reazionario e fascistoide contrabbandato per convivenza civile e civile decoro, la premialità nei confronti dell'indifferenza e della delazione che presenta chi si contrappone al potere con tratti delinquenziali e pone le premesse perchè le persone perdano la capacità critica e la forza del pensiero in autonomia e infine la così detta sicurezza che presentando il contesto sociale come insicuro e pericoloso crea la paura e l'affidamento allo Stato etico depositario del bene e del giusto.[...]

così diciamo nell’introduzione.

Abbiamo perciò dapprima indagato il concetto tecnico di violenza e quindi diviso il nostro percorso in sezioni che prendessero in considerazione gli ambiti in cui il paradigma della Violenza/Non Violenza viene creato, alimentato, supportato, gestito.

Aiutateci a scegliere la copertina!

oppure dateci suggerimenti!!!!

Due parole su di noi per chi non ci conosce o ci conosce un po’:

La Coordinamenta femminista e lesbica è un gruppo femminista che l’8 marzo 2021 ha compiuto dieci anni. Siamo uno dei pochissimi gruppi femministi  che hanno preso in carico la lotta contro i provvedimenti coercitivi dello Stato, contro il green pass, contro il controllo sociale di questo stato etico.

Questo è il nostro blog https://coordinamenta.noblogs.org/

Questa è la nostra pagina Facebook  https://www.facebook.com/Coordinamenta-Femminista-e-Lesbica-213894295653788/

Potete trovarci tutti i nostri materiali e qui sotto incolliamo un nostro volantino.

Questa è la nostra mail coordinamenta@autistiche.org

Ci siamo sempre battute e ci battiamo per l’autodeterminazione, il rifiuto della delega, l’autodifesa militante femminista. Siamo separatiste e portiamo avanti le nostre analisi, riunioni, confronti, autoformazione in autonomia ma siamo disponibili a confrontarci e a mettere i risultati del nostro lavoro a disposizione di tutt* gli oppressi perchè l’analisi femminista, tanto più in questo momento storico in cui il potere sta usando proprio i meccanismi patriarcali con cui ha assoggettato le donne per assoggettare tutti gli strati subalterni, può essere uno strumento potentissimo di liberazione.

Non siamo finanziate da istituzioni, annessi, connessi, simili e collaterali nè per vie dirette né per vie traverse. Crediamo nell’autorganizzazione e nel supporto di chi pensa fermamente che il femminismo e la lotta antagonista debbano essere svincolati dal rapporto con il sistema di potere e che solo in questo modo si possano percorrere strade di liberazione per noi e per tutt*.

Stiamo attraversando un momento di cambiamento epocale della società messo in atto da chi ci governa attraverso la strumentalizzazione della sindemia da Covid-19. E’ necessario battersi con ogni mezzo possibile contro questa organizzazione di società che amplifica e diffonde a tutti gli strati subalterni il modello di oppressione patriarcale.

Ma le iniziative e l’attività politica di contrasto allo stato di cose presenti costano molto care sia in denaro che in tempo in un momento in cui le esistenze sono estremamente  precarie, il lavoro manca, il tempo viene faticosamente sottratto al vivere quotidiano, il controllo è asfissiante, le sanzioni amministrative e le multe onnipresenti. Contemporaneamente siamo consapevoli che il tempo della lotta è adesso anzi siamo pericolosamente in ritardo mentre il potere sta mettendo in atto le sue scelte ad una velocità incredibile e senza soluzione di continuità.

Ringraziamo tantissimo in anticipo tutt* quell* che vorranno essere con noi.

Le coordinamente

IL GREEN PASS E’ CONTROLLO SOCIALE!

IL GREEN PASS  E’ STRUMENTO DI RICATTO DELLA POPOLAZIONE!

IL GREEN PASS SI TRASFORMERA’ IN LASCIAPASSARE A PUNTI PER VIVERE!

La nostra vita è ormai del tutto precaria, fragile, volatile.

Ci hanno detto che agiscono per il bene comune, ci hanno accusato di egoismo e di mancanza di senso della collettività perché abbiamo detto e stiamo dicendo la verità.

L’emergenza costruita dal potere attorno alla così detta pandemia ha accelerato e accresciuto la precarizzazione già in atto. La fantasia del capitale è sfrenata e senza limiti. Le varianti di controllo e di impoverimento  che ha saputo immaginare e creare sono tantissime e spaziano in ogni campo della nostra esistenza: lavoro, salute, tempo libero, affetti. E pretende anche la nostra partecipazione attiva.

E ora il green pass nelle sue varie forme, il lasciapassare sanitario, apice del controllo sociale.

Chi non si vaccina viene marchiata con la lettera scarlatta. Nonostante non sia un vaccino ma si tratti di un farmaco sperimentale di cui gli effetti a medio e lungo termine sono assolutamente sconosciuti e anche quelli immediati sono taciuti, ci viene inculcata l’idea che sia per il nostro bene.

Chi si fa le domande, chi è critica viene esclusa dalla società.

Ma un potere che ha affossato lo stato sociale, che ha smantellato la sanità pubblica, che ha distrutto il mondo del lavoro, che ha smontato la scuola, che ci perseguita con una miriade di pagamenti che riducono i nostri salari, quando ci sono, alla pura sopravvivenza...possiamo veramente pensare che si prenda cura di noi? La nostra qualità della vita è arrivata ai minimi termini. Riusciamo a malapena a sopravvivere in un mondo che ci avvelena, ci deprime e ci emargina.

Il progetto neoliberista ci vuole addomesticate e mansuete, usa la paura e l’insicurezza per controllarci e ricattarci. Opporsi al green pass significa difendere la possibilità di incontrarci, riunirci, pensare e quindi lottare.

Il green pass si trasformerà molto presto in una patente a punti del/della <buona cittadina/o>. E’ questo che vuole il potere, è per questo che ha creato il green pass. Il problema sanitario è soltanto una scusa per far accettare un lasciapassare che altrimenti non avrebbe accettato nessuno. Chi sarà indietro con i pagamenti delle tasse o non avrà i soldi per pagare le bollette o avrà preso delle multe o non avrà pagato l’affitto (le ragioni che si inventerà il potere per i suoi interessi saranno le più svariate) non avrà il lasciapassare per vivere normalmente,sarà marchiato e non potrà accedere ai servizi pubblici, ai servizi sanitari, ai prestiti...Tutto questo non riguarda solo coloro che hanno scelto di non vaccinarsi, ma l’intera collettività. Nessuna/o può sentirsi al sicuro, né da un punto di vista della salute, né da un punto di vista politico.

NO AL GREEN PASS/ NO AL CONTROLLO DELLE NOSTRE VITE

Coordinamenta femminista e lesbica/ coordinamenta.noblogs.org/ FbCoordinamenta

Commenti (2)

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  • avatar
    Alessia Grazie per la vostra lucidita' per il coraggio e per l" impegno.Spero di poter collaborare nella lotta scambiando idee e strategie.Un abbraccio
    • nF
      noemi Grazie Alessia! Ci farebbe un grande piacere! baci
      2 anni, 10 mesi fa

Questo progetto ha segnalato obiettivi di sviluppo sostenibile

Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.

5. Uguaglianza di genere

Parità di genere: raggiungere la parità di genere attraverso l'emancipazione delle donne e delle ragazze.