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Il Progetto
L’eredità di Gaetano Salvemini è uno scrigno ancora tutto da scoprire.
Perciò abbiamo pensato di far tornare Gaetano Salvemini a casa, a Molfetta, per il suo 150esimo compleanno. Un rientro simbolico che vuole evocare il ritorno dell’intellettuale antifascista dal lungo esilio. L’occasione per ripercorrere vita e pensiero di un intellettuale socialista, federalista, meridionalista. E, soprattutto, antifascista.
«Non si apprezzano l’aria e la luce finché le si hanno:
per comprenderne il valore bisogna averle perdute.
Ma il giorno in cui le libertà sono perdute, riconquistarle non è facile.
Non disprezzate le vostre libertà, difendetele ostinatamente
pur continuando a dichiararle insufficienti, a lottare per svilupparle»
Gaetano Salvemini
L’8 settembre 2023 ricorre il 150° anniversario dalla nascita di Gaetano Salvemini. Nonostante l’impegno in questi anni da parte della Fondazione Rossi-Salvemini di Firenze e delle altre realtà istituzionali sparse in tutta Italia, e visto l’immenso patrimonio dello storico e politico molfettese, la figura di Gaetano Salvemini è ancora troppo poco conosciuta. In un Paese come l’Italia, sempre più orfano di testimoni del passato, dove la memoria subisce l’effetto dell’oblio che gioca un ruolo fondamentale nella definizione del passato, presente e identità di una collettività, l’importanza del racconto e dello strumento cinematografico risultano essenziali per immortalare personaggi e vicende che hanno dato un contributo alla nostra Democrazia. Gaetano Salvemini è uno di questi: un intellettuale ancora attualissimo, caduto troppo presto nel dimenticatoio.
IL FILM
Non mollare! è un film-documentario che si svolge nell’intera giornata dell’8 settembre 2023. L’arco di un giorno diventa lo spazio temporale in cui Gaetano ripercorre la sua vita politica e personale. Dall’arrivo di prima mattina alla stazione ferroviaria di Molfetta fino all’imbrunire, Gaetano riscopre un presente che somiglia ancora troppo al passato. Scorge tra i muri della sua città e tra i ricordi nella sua vecchia casa, indizi del passato che trafiggono il presente; indizi del presente che rimandano agli anni più bui del passato italiano. Gaetano, che nei suoi studi ha sempre tratto dal suo presente gli stimoli per ricostruire il passato - la Firenze medievale e la Rivoluzione francese - adesso realizza che anche il suo presente d’allora è passato, il nostro passato da ricostruire.
Tra flashback e incontri, passeggiate e pensieri, Salvemini ritrova le idee di ieri ancora attualissime ai nostri giorni. Nell’incrociare un manifesto per strada, per esempio, ritrova un vecchio slogan, lo stesso contro cui ha speso ogni sua energia fisica e mentale. Sfogliando un vecchio libro, una volta giunto a casa, s’accorge dell’incredibile attualità di quelle parole. In un colloquio surreale con un intellettuale del nostro presente si ripercorrono alcuni dei momenti più intensi della sua vita: l’arresto, l’esilio, l’insegnamento e l’attivismo politico.
Grazie a un ricco archivio di scritti, immagini e contributi audiovisivi, attraverso un dialogo surreale e immaginario con un intellettuale del nostro tempo e ricostruzioni attoriali, Non mollare! ricostruisce il percorso di Gaetano Salvemini, seguendo le tracce biografiche di quest’uomo schivo e concreto, dal linguaggio semplice ma puntuale.
Il docufilm inscena uno spaccato di storia che attraversa i momenti più bui e le intuizioni più accese di un intellettuale ancora attualissimo e troppo presto caduto nel dimenticatoio. E dev’essere per questo che, l’8 settembre del 2023, quando ritorna nella sua Molfetta nessuno lo riconosce più. Gaetano trascorre la giornata tra i vicoli della sua città e le pareti di casa sua, senza che nessuno si accorga della sua presenza.
Alla fine di un’intensa giornata di solitudine - spezzata solo dal colloquio immaginario e dagli incontri per strada con alcuni molfettesi - ormai rassegnato a un presente che ignora il passato, Gaetano porta le sue stanche ossa al porto di Molfetta, per respirare per un’ultima volta l’aria marina della sua fanciullezza. Lì, l’incontro con una giovanissima antifascista riaccende la speranza. Giunto al porto della sua città, va in scena l’ultimo incontro. Quella sera, un gruppetto di giovani bivacca su una delle tante panchine. Hanno con sé zaini e aste di bandiere, stanno evidentemente aspettando il pullman che li porterà a Roma, a manifestare.
Dopo aver incrociato decine di occhi spenti senza essere riconosciuto da nessuno, la giovane lo riconosce e lo chiama per nome. Gaetano sorride, finalmente, e si augura buon compleanno. L’eredità antifascista non è andata perduta. Non ancora.
Perché la coproduzione?
L’eredità di Gaetano Salvemini, è anzitutto, un bene collettivo. Per questo crediamo che un film-documentario sulla sua vita personale e politica, non possa prescindere dall'idea di costruirlo tutti insieme, proprio come processo di condivisione di questo patrimonio.
Il film sarà uno strumento per riscoprirlo, aggiornarlo e diffonderlo, ma anche il punto di partenza per la costruzione di una nuova community che si cementi a partire da queste idee e pratiche.
Per noi è questo il senso profondo della co-produzione popolare, ma anche un modello di sostenibilità che permette di ricoprire un ruolo attivo nella produzione culturale indipendente e di disegnare nuove possibilità di sostegno economico per realizzare progetti di alto livello.
LA CAMPAGNA
Abbiamo deciso quindi di attivare questa prima fase di co-produzione popolare per sostenere la spese vive relative allo sviluppo e l’avvio del set nell’estate 2021.
A questa prima fase verranno affiancate:
- la ricerca di big donors e di patrocini di culturali di associazione, università e cooperative sociali che si occupano delle tematiche affrontate nel film;
- la partecipazione a vari bandi di sostegno alla produzione cinematografica.
Non escludiamo di attivare una seconda campagna con iniziative culturali nelle città e nei territori, per sostenere tutte le spese di produzione e post-produzione. Questa seconda fase sarà attivata o meno anche a seconda dell’evoluzione del quadro pandemico nazionale.
Il budget totale del film è stimato, a seconda di alcune variabili produttive, attorno ai 120.000-140.000 euro.
Per raggiungerlo metteremo in campo, oltre alle strategia sopra indicate (crowdfunding + big donors + bandi di produzione) la ricerca di potenziali produzioni straniere interessate, che possano sostenerci nella produzione e nel finanziamento di inserti internazionali nei luoghi legati alla vita di Gaetano Salvemini - Francia, Inghilterra e Stati Uniti - di modo da rendere il film più internazionale e rispettare maggiormente l’idea originaria degli autori.
Abbiamo quindi attivato la campagna di crowdfunding con modalità "Tutto o niente", perchè ci sembrava la scelta più corretta e coerente. La tua quota di coproduzione verrà quindi attivata solo in caso di raggiungimento del goal di 15.000 euro, come indicato nella scheda PDB.
CHI SIAMO
Siamo un collettivo di attivisti che ha deciso di mettere le proprie professionalità al servizio di una causa che ci sta molto a cuore: realizzare un docufilm per riportare in auge l’eredità di Gaetano Salvemini.
Per raccontare questa storia, il regista Emiliano Barbucci, ormai conosciuto dai più dopo il successo del documentario “Gramsci 44”, l’autrice Tiziana Barillà e l’attivista Gabriele Vilardi hanno incontrato i produttori indipendenti BO Film e SMK Factory.
Non sottovalutare la tua partecipazione, perché è davvero importante per il compimento dell’opera che stiamo realizzando.
Tre sono i modi che ci possono aiutare a portare a termine il film:
1- aiutarci nella diffusione della campagna e della coproduzione del film
2- organizzare nel tuo territorio, oppure online, una serata di presentazione del progetto e di raccolta fondi e quote di coproduzione
3- fare la tua donazione e diventare parte del film
Scopri nella sezione “ricompense” tutte le modalità di sostentamento del progetto. Per rimanere aggiornato sulla campagna e sullo stato di avanzamento della produzione del film, ti invitiamo a seguire i nostri canali social: sito, Facebook, Instagram, ecc…
DON’T GIVE UP!
NON MOLLARE!
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Istruzione di qualità: garantire a tutti un'istruzione inclusiva e promuovere opportunità di apprendimento permanente eque e di qualità.
Ridurre le diseguaglianze: ridurre le disuguaglianze all'interno e tra i paesi;
Pace e giustizia: promuovere lo sviluppo sostenibile.
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