Una campagna di
David Di MarcoContattiInserisci il tuo indirizzo email: ti invieremo una nuova password, che potrai cambiare dopo il primo accesso.
Controlla la tua casella email: ti abbiamo inviato un messaggio con la tua nuova password.
Potrai modificarla una volta effettuato il login.
Il tuo contributo servirà a sostenere un progetto ambizioso. Scegli la ricompensa o la somma con cui vuoi sostenerlo e seleziona il metodo di pagamento che preferisci tra quelli disponibili. Ti ricordiamo che il progettista è il responsabile della campagna e dell'adempimento delle promesse fatte ai sostenitori; sarà sua premura informarti circa come verranno gestiti i fondi raccolti, anche se l'obiettivo non sarà stato completamente raggiunto. Le ricompense promesse sono comunque garantite dall’autore.
Sinossi
1943. Il tenente Villon è un ufficiale dell’esercito tedesco che si trova a Parigi in convalescenza. La sera del 12 novembre vede per la prima volta la donna che avrebbe reso la sua esistenza una lunga nostalgia. È Thea, la bellissima figlia di un generale delle SS.
Oggi Villon è a Torino. C’è Tommaso, un ragazzino ribelle che gli si affeziona; c’è Diogene Morozzi, un supplente di scienze alcolizzato, ma educatore amato dai suoi studenti che fa anche il buttafuori per un locale dei Murazzi.
1945, Svizzera. Thea, che non condivide le idee del padre, lavora per i servizi segreti inglesi e incontra un agente dell’MI6, il quale le comunica che il figlio di Aaron Epstein si trova a Birkenau; lei è incaricata di portarlo via.
Torino. Alle due di notte, Diogene lascia il locale dove lavora, dopo essere intervenuto per sedare una rissa tra ubriachi. Raggiunge il Teatro dell’amore perduto, dove può scambiare due chiacchiere con Villon, il marionettista di cui è diventato amico da quando gli ha salvato la vita praticandogli un massaggio cardiaco.
Nel frattempo a Tommaso è stata risparmiata la sospensione per aver dato un pugno a un compagno. Quel giorno c’è un’uscita scolastica, tutta la classe va al Teatro dell’amore perduto per vedere la collezione di marionette di Villon. Tommaso comincia a sudare e si sente soffocare. La marionetta più bella si trova al centro della sala. È lei, è Thea, l’amore perduto di Villon.
20 gennaio 1945. Polonia. Il tenente Villon sta viaggiando su una Mercedes guidata dal caporale Krause, mentre è in corso la ritirata dei tedeschi all’approssimarsi dell’Armata Rossa. Pensa a Thea. Si sono visti a Vienna dieci giorni prima. Lei gli ha detto che sarebbe andata a Birkenau per incontrare suo padre. Ma Villon è inquieto. È durante questo viaggio in macchina che incontra una ragazzina misteriosa. Per salvarla Villon uccide due Waffen-SS. Subito dopo viene condotto dalla ragazzina in un bosco. Proprio qui assiste alla morte di Thea.
Torino. Tatiana, un’antagonista inseguita dalla polizia, trova rifugio nel Teatro dell’amore perduto. Qui, Villon e gli altri personaggi della storia si mettono in discussione nella luce soffusa tra platea, palco e un dietro le quinte popolato da marionette e costumi di scena, mentre all’esterno esplode una violenta sommossa. Con la compagnia che vuole mettere in scena La tempesta di Shakespeare in arrivo, i personaggi della storia lasciano il teatro.
Diogene e Tatiana si perdono tra gli scontri, nel mezzo della nube di polvere che soffoca la città, Tommaso porta a compimento il suo viaggio di formazione, Villon parte per Parigi alla ricerca del finale della sua storia.
Biografia autore
Nato a Chivasso nel 1975, vive e lavora a Torino, dove fa l’insegnante. Ha condotto laboratori teatrali a scuola e ha realizzato un cortometraggio intitolato Per Elisa.
Ha pubblicato: La scuola spiegata alle famiglie (Ultra edizioni, 2017), un manuale scritto per favorire un’ottica di collaborazione e dialogo tra scuola e famiglia.
Nel 2017 Non si chiede il nome alle fate è vincitore del secondo premio sezione Narrativa, XVI edizione Premio InediTO – Colline di Torino.
Leggi un estratto nella galley
Commenti (1)