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Poco dopo l’inizio del primo lockdown Rete della Conoscenza Milano e il circolo Lato B - l’altro lato di Milano hanno deciso di organizzare il progetto GPS - Gruppo di Partecipazione Solidale.
Questo progetto è nato dall’esigenza di attivarsi in un momento di difficoltà e dare risposte concrete ai bisogni della cittadinanza, esigenza condivisa da moltissimi giovani (e meno giovani): infatti fin da subito tantissimi si sono offerti come volontari per collaborare.
Inizialmente l’attività si limitava al portare la spesa a casa agli anziani e a soggetti più fragili, ma ben presto ai telefoni del nostro centralino hanno iniziato a chiamare famiglie e persone che non riuscivano più a permettersela la spesa: persone che non riuscivano ad accedere ai sussidi, persone che stavano e stanno soffrendo la fame perché hanno perso il lavoro.
Per questo motivo abbiamo cominciato a raccogliere cibo e donazioni per dare loro aiuti alimentari gratuiti.
Durante la prima fase dell’emergenza siamo riusciti a donare più di 12500 pacchi.
Con la seconda ondata abbiamo visto la ricomparsa delle stesse situazioni di povertà, situazioni che non sono mai state concretamente risolte e che sono dunque riemerse con difficoltà ancora più forti. Abbiamo quindi deciso di riattivarci anche adesso.
Il nostro obiettivo è portare un aiuto concreto a tutti coloro che anche a causa dell’emergenza sanitaria si trovano in difficoltà economica e non riescono ad accedere alle misure di sostegno messe in atto dalle istituzioni.
Per riuscire a rispondere a questi bisogni, noi volontari raccogliamo donazioni fuori da alcuni supermercati attraverso le collette alimentari per quattro giorni a settimana, purtroppo però quello che riceviamo con le donazioni non è sufficiente per sopperire a tutte le richieste che riceviamo.
Collaboriamo con alcune associazioni di quartiere che hanno contatto diretto con le famiglie e le persone più in difficoltà. Tramite queste collaborazioni riusciamo a raggiungere decine di famiglie portando loro un supporto concreto con beni di prima necessità
Ciò che stiamo facendo, insieme alla collaborazione di moltissimi volontari e volontarie, dimostra quanto l’aiuto di tutte e tutti sia fondamentale in un momento emergenziale in cui la risposta delle istituzioni è stata insufficiente e non ha ancora raggiunto molte delle persone che si trovano in difficoltà.
Ci troviamo quotidianamente ad essere spettatori di situazioni estremamente difficili: molte persone e molte famiglie in questo momento non riescono a permettersi beni di prima necessità come cibo, prodotti per l’igiene personale, assorbenti e pannolini.
Per queste persone progetti come GPS sono l’unica realtà a cui rivolgersi per ottenere un aiuto concreto e tempestivo.
Per continuare ad essere un sostegno per chiunque ne abbia bisogno però, è fondamentale l’aiuto di tutte e tutti e anche un piccolo contributo può aiutarci a sostenere le persone più in difficoltà.
Vi chiediamo dunque, se ne aveste la possibilità, di contribuire economicamente alla costruzione di un progetto che si sta dimostrando estremamente importante e che anche durante la prima fase dell’emergenza è sempre stato in prima linea per rispondere ai bisogni di chiunque si trovasse in situazioni di difficoltà.
"Ognuno secondo le sue capacità, a ognuno secondo i suoi bisogni"
Donare anche solo 10 euro significa dar da mangiare ad una famiglia di due persone per 3 giorni, con 20 euro possiamo fornire un pacco alimentare che durerà una settimana e con 50 euro possiamo aiutare una famiglia per due settimane.
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Sconfiggere la povertà: porre fine alla povertà in tutte le sue forme, ovunque.
Ridurre le diseguaglianze: ridurre le disuguaglianze all'interno e tra i paesi;
Città e comunità sostenibili:creare città sostenibili e insediamenti umani che siano inclusivi, sicuri e solidi.
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