Il Progetto
OLTRE IL MURO, PORTE APERTE ALLO SPORT è un progetto organizzato dalla UISP Bergamo presso il carcere cittadino di Via Gleno. L'obiettivo è quello di portare in modo continuativo le attività sportive all’interno di un luogo chiuso, il luogo chiuso per antonomasia!
Sviluppando il ruolo socio/educativo dello sport vogliamo rendere visibile il carcere, vogliamo aprirlo e restituire alle persone detenute l’agire e la consapevolezza del proprio corpo, combattendo la sedentarietà. Vogliamo coinvolgere associazioni sportive e varie realtà del territorio dicendo a tutte che è possibile, grazie alla pratica sportiva, costruire nuovi rapporti di comunità, mettendo da parte paure e pregiudizi.
A chi sostiene la validità e la ineluttabilità delle pratiche di esclusione, a chi ritiene che gli esclusi tali devono rimanere, a chi sminuisce la dignità dell’uomo nel nome di una presunta fermezza desideriamo ricordare che l’art. 27 della nostra Costituzione afferma che: “Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato”, che l’art. 27 della Dichiarazione Universale dei diritti dell’Uomo dichiara che: “Ogni individuo ha diritto di prendere parte liberamente alla vita culturale della comunità, di godere delle arti e di partecipare al progresso scientifico e ai suoi benefici”.
Questi sono alcuni tra gli strumenti più importanti che tutelano coloro che vedono limitata la propria libertà ed è da queste fonti che vogliamo farci guidare nel nostro viaggio all’interno del carcere. È un viaggio compiuto con quelle donne e con quegli uomini reclusi con cui facciamo attività tutte le settimane e siamo convinti che è alla loro voce ed al movimento dei loro corpi che dobbiamo restituire valore, senso e spazio. Ascoltare le loro intelligenze ed i loro bisogni, sollecitare le loro attitudini sportive ha voluto dire, e vorrà dire, adoperarsi affinché lo sport sia a tutti gli effetti strumento di inclusione e re-inserimento sociale e lavorativo; vuol dire, e vorrà dire, facilitare nuove forme di cittadinanza e senso di responsabilità.
Perché il carcere è un pezzo di città!!!
Questa raccolta vuole inoltre in un periodo delicato come questo, riaffermare il bisogno di un senso forte di responsabilità e solidarietà, oltre che di una convivenza vissuta, vera. Anche per questo abbiamo deciso di destinare parte del ricavato al Circolo Arci InkClub Bergamo che prima di dover chiudere a causa dell'emergenza virus, ci ha aiutato con la rassegna #ThINKPossible a portare al di fuori delle mura del carcere i delicati temi della detenzione e della pena.
LA T-SHIRT
È stata realizzata grazie al lavoro di Made in Jail, cooperativa di detenuti ed ex-detenutidel carcere di Rebibbia (Roma), con cui condividiamo ideali e progettualità.
Per aiutarci nell'ordine, specificare la preferenza di taglie e modelli (uomo o donna) via mail all'indirizzo fuzionfrenzycrew@gmail.com.
Grazie del vostro sostegno!
Il collettivo, Fuzion Frenzy
Contatti:
Tel: +39 347 088 9086 (Nella)
Mail: fuzionfrenzycrew@gmail.com
Questo progetto ha segnalato obiettivi di sviluppo sostenibile
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
3. Salute e benessere
Buona salute: garantire una vita sana e promuovere il benessere di tutti a tutte le età.
10. Ridurre le disuguaglianze
Ridurre le diseguaglianze: ridurre le disuguaglianze all'interno e tra i paesi;
16. Pace, giustizia e istituzioni forti
Pace e giustizia: promuovere lo sviluppo sostenibile.
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