Una campagna di
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SINOSSI
Da un angolo del suo balcone, nascosto agli occhi di tutti, Guglielmo osserva avido la vita degli altri scorrere.
L'ossessione, nata da una curiosità infantile, guida le sue giornate, riempiendo il vuoto che ha dentro. "Grande Fratello" anonimo e silenzioso, Guglielmo immagina la sua vita anziché viverla. La sicurezza di essere nascosto agli occhi del mondo, non lo salverà dal gioco di un misterioso burattinaio che, come lui, si diverte morbosamente a spiare l'esistenza altrui. Una seplice scatola darà inizio a tutto.
Per la prima volta, Guglielmo sarà costretto a condurre per davvero la sua vita, dopo averla spesa a credere di vivere quella degli altri.
Al limite del dramma psicologico, Panopticon spia l'incoscio umano, quel tanto che basta da rimanere orripilati. Un gioco, a volte, può costare una venefica vittoria.
I PERSONAGGI
GUGLIELMO
Quando smetti di vivere la tua vita, qualcun altro può prendere il tuo posto.
È quello che sta succedendo a Guglielmo. Un anonimo ragazzo si costringe a vivere nella pelle degli altri pur di ignorare la sua ma che, presto, si ritrova a fare i conti con l'impostore che sta diventando e che sta prendendo il suo posto: un Guglielmo più vero, più crudo e brutale ma, per questo, più solo. L' ossessione per un gioco perverso gli costerà più di quello che immagina.
DEALER: IL BURATTINAIO
Come ogni gioco che si rispetti, anche quello a cui sta partecipando Guglielmo richiede un Dealer professionista.
Qualcuno che da tempo è stufo di stare in un angolo a guardare. Qualcuno che, per le sue scelte, costringerà altri a prendere parte a un sadico passatempo diabolico, la cui posta in gioco sarà amara e definitiva.
IL PANOPTICON
Struttura ideata da J. Bentham alla fine del '700, il Panopticon è una grande costruzione circolare pensata per avere il controllo dei criminali o dei malati mentali rinchiusi nelle celle disseminate nella circonferenza della struttura. È sufficiente una sola guardia al centro per controllare tutti i prigionieri, mentre questi non riescono a vedere nessun altro all'infuori della guardia.
Il principio fondamentale è quello della separazione, dell'isolamento: i prigionieri non comunicano tra loro, non possono neanche guardarsi.
Il Panopticon ricorda il mito della caverna di Platone.
Guglielmo per tanto tempo si è creduto una guardia ma presto si riscoprirà un prigioniero. Uno dei tanti.
IL PROGETTO
Scritto da Angelo Cardone e diretto da Pietro Pedrazzoli, Panopticon è un cortrometraggio di genere thriller-psicologico one location che spia tra le fratture della vita di qualcuno che, per la prima volta, dovrà smettere di stare in panchina per mettersi finalmente in gioco.
Il progetto verrà girato tra i balconi della periferia romana. Dopo aver raccolto un budget preliminare, per poter dare inizio alle riprese che si terranno tra agosto e settembre, Panopticon ha bisogno ancora di una piccola spinta per poter, un domani, essere "spiato" da tutti!
Quindi, se quello che hai letto ti ha incuriosito, puoi sostenerci con una gentile donazione. Ogni aiuto, per quanto piccolo, sarà fondamentale per portare a termine il progetto.
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