Una campagna di
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Di questa Terra facciamone un Giardino è un progetto che prevede l'organizzazione di una serie di attività che possano elevare civilmente e culturalmente questo pezzo di Sicilia e restituire quella dignità che, giorno dopo giorno, le viene sottratta. Il nostro obiettivo è continuare a promuovere le nostre iniziative al servizio della bellezza e della conoscenza, degli incontri e degli scambi tra persone.
L’Associazione "Selinunte Cunta e Canta" nasce nel 2004 nel difficile teritorio trapanese di Castelvetrano-Selinunte al fine di promuovere, attraverso il Premio Pino Veneziano, l'opera artistica e culturale del Cantastorie di Selinunte che, negli anni settanta-ottanta, aveva il suo palcoscenico tra i tavoli del suo ristorante sulla spiaggia sotto l’acropoli. Poeta popolare, si accompagnava con la chitarra allietando clienti e personaggi della cultura e della musica. I suoi versi tipici commossero Borges, incantarono Dalla e De André che lo volle come spalla nel suo primo concerto in Sicilia.
Tenere vivo e proteggere un luogo di riunione, bellezza e conoscenza è per noi importante. Ancora più in questa particolare zona della Sicilia. Sostenere le nostre attività significa non sprecare tutto ciò che, con sacrifici, è stato creato e dare valore a quei luoghi costruiti dai cittadini. A dispetto di chi crede che le utopie non possano realizzarsi. Ogni vostro contributo sarà prezioso e indispensabile.
Nei testi di Pino Veneziano si cantano la giustizia sociale, l’amore, la bellezza, la natura e il rapporto che l’uomo ha con essa. Temi madre che trattiamo nel festival che ogni anno organizziamo per ricordarlo nel bellissimo Parco Archeologico di Selinunte.
Nel corso del festival, giunto alla sua 18° edizione, vengono invitate e premiate personalità ed esperti del mondo della cultura, dell’arte e della scienza.
L’evento si caratterizza come un Festival letterario-musicale con incontri, dibattiti e concerti che si tiene solitamente nel mese di agosto e che ha una durata di tre-quattro giornate.
L’attuale direttore artistico è lo scrittore e giornalista Gaetano Savatteri. Numerose e prestigiose le personalità ospitate in queste edizioni del Festival:
il Prof Stefano Mancuso, neurobiologo vegetale e scienziato di fama internazionale; Vinicio Capossela; Eugenio Bennato; Ferdinando Scianna; Ascanio Celestini; Roberto Denti; il poeta Franco Arminio; Stefania Auci; Moni Ovadia; Nadia Terranova; Lucia Sardo; Goffredo Fofi; Edoardo Winspeare; Etta Scollo; Alfio Antico; la Prof.ssa Elsa Guggino; il Prof. Nino Buttitta; Carola Susani; Antonio Presti; Pippo Pollina; lo scrittore Vincenzo Consolo; I Fratelli Mancuso; l’ex Ministro Fabrizio Barca; Giosuè Calaciura; Valeria Contadino; Mario Incudine; Salvo Piparo; Officina Zoè, Alfio Antico;
Grazie alla sensibilità del Comune di Castelvetrano l'Associazione può godere, dal 2014, di uno una sede situata nell’area verde prospicente l’ingresso del Parco Archeologico di Selinunte. Nasce così "Pensiero Contemporaneo", una galleria-show room per dare spazio alle opere degli artigiani e degli artisti del territorio.
Qui si organizzano anche presentazioni di libri, spettacoli teatrali e concerti in collaborazione con personalità del mondo della cultura e dello spettacolo. L’obiettivo, in buona parte già raggiunto, è costituire unqualificato polo culturale per la borgata di Marinella di Selinunte.
Perché la forza di Pino Veneziano, oltre che nelle sue canzoni, stava nella socialità che si sviluppava attorno ai suoi versi. Tra i tavoli di quel ristorante, gli abitanti della borgata hanno avuto la possibilità di dialogare con personalità provenienti da ogni dove. E non di rado erano incontri inaspettati e sorprendenti.
Nel 2017 l’Assessorato ai Beni Culturali della Regione Siciliana assieme all’Ente Parco Archeologico, hanno accolto la nostra richiesta di avere in affidamento l’area verde adiacente a Pensiero Contemporaneo, con lo scopo di trasformarla in “giardino artistico”, tramite l’inserimento di opere d’arte contemporanea.
Nel giardino, curato con passione, sono già state collocate alcune sculture fruibili nel contesto di un percorso botanico, artistico e poetico-contemplativo dove il visitatore può immergersi in uno spazio ricco di essenze arboree e piante del nostro territorio, zone d’ombra, sculture e installazioni d’arte contemporanea.
Il luogo strategico in cui si trova il giardino-artistico (all’ingresso della borgata di Marinella e del Parco Archeologico di Selinunte) rappresenta un biglietto da visita per il turista a cui presentare un territorio sempre vivo, che affonda profonde radici nell’arte ricevuta in eredità dai nostri antenati e, al contempo, vuole lasciare un “pensiero contemporaneo” di bellezza, condiviso e alimentato dagli abitanti della borgata di Marinella di Selinunte.
Intervento di Antonio Presti (fiumara d'Arte) all' inaugurazione del Giardino delle Sculture di Pensiero Contemporaneo.
L'installazione "I Pini di Castelvetrano" è un’opera di scultura, scrittura e racconto, realizzata dalla coppia di artisti Ute Pyka e Umberto Leone in collaborazione con lo scrittore Gaetano Savatteri e l’attore Vincenzo Pirrotta. Fa parte di una serie di lavori attraverso i quali gli artisti hanno voluto raccontare la biografia di alcuni alberi.
E’ la storia di due Pini che, al termine di una serie di attentati, sono stati tagliati nella campagna di un consigliere comunale di Castelvetrano che si opponeva alla realizzazione di una discarica di rifiuti speciali e un cambiamento di destinazione d’uso di alcuni terreni nella borgata di Marinella di Selinunte.
I Pini erano stati piantati, seguendo un’antica tradizione ormai quasi in disuso, in occasione della nascita dei figli del consigliere. Una storia di prepotenza mafiosa. Il pino (ne è rimasto solo uno perché l’altro era irrecuperabile), è collocato davanti l’ingresso del Parco Archeologico di Selinunte. Guarda l'appello di Stefano Mancuso per il restauro.
Di questa terra facciamone un giardino
L’associazione ha costituito un archivio del cantastorie e pubblicato un Cd a lui dedicati con la collaborazione di alcuni tra i più famosi interpreti del panorama nazionale musicale.All’incisione hanno partecipato: Peppe Barra, Roy Paci, Sud Sound System, Moni Ovadia, Officina Zoè, Etta Scollo, Pippo Pollina, Gabriele Rampino, Enrico Stassi, Clara Salvo, Matilde Politi, Mondorchestra e Umberto Leone.
“Non meliano e non arcadico, Pino Veneziano, ma nella linea buttittiana della consapevolezza storica dell’impegno civile. Mentre Buttitta e la stessa Balistreri cantavano una Sicilia e un’Italia del secondo dopoguerra, delle lotte contadine e dei sindacalisti uccisi dalla mafia, della seconda grande emigrazione nel centro Europa di masse di braccianti, Pino Veneziano cantava l’atroce Italia dei roventi anni Settanta, del regime democristiano, della corruzione e delle stragi perpetrate dai fascisti. Ma c’era anche un Veneziano rapito cantore della bellezza della natura (“Settembri”), la natura forse ancora, là a Selinunte, delle lucciole pasoliniane. E un Veneziano cantore del più rapinoso dei sentimenti umani, dell’amore: “L’amuri”, “Ma dunni si tu?”, “Si tu nun veni”, “Non ti pozzu scurdà”. Rimangono, in questa plaga della più classica Sicilia, ancora vivi i tratti gitaneschi, le parole e la musica del Veneziano. Di quel Veneziano che un giorno dell’84, là al Lido Azzurro, cantò per il vecchio e cieco poeta Jorge Luis Borges e lo commosse, il Borges che aveva cantato la milonga e il quartiere Palermo di Buenos Aires, la Palermo di Evaristo Carriego. Nella musica stanno, nelle corde / Della chitarra dal suono ostinato / Che trama nella milonga felice / La festa e l’innocenza del coraggio.”
Vincenzo Consolo
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Istruzione di qualità: garantire a tutti un'istruzione inclusiva e promuovere opportunità di apprendimento permanente eque e di qualità.
Lotta contro il cambiamento climatico: adottare misure urgenti per combattere il cambiamento climatico e le sue conseguenze.
Utilizzo sostenibile della terra: proteggere, ristabilire e promuovere l'utilizzo sostenibile degli ecosistemi terrestri, gestire le foreste in modo sostenibile, combattere la desertificazione, bloccare e invertire il degrado del suolo e arrestare la perdita di biodiversità.
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