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Percorsi di vita all'alzheimer café

Una campagna di
Elisabetta Granello

Contatti

Una campagna di
Elisabetta Granello

Percorsi di vita all'alzheimer café

Campagna terminata
  • Raccolti € 50,00
  • Sostenitori 1
  • Scadenza Terminato
  • Modalità Donazione semplice  
  • Categoria Documentari & inchieste

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Elisabetta Granello

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Il Progetto

IL NASTRO ROSSO -  documentario. Tre donne anziane a Milano, tre diverse esperienze di malattia, qualcosa che le unisce. 

Regia: Stefano Forlani. Prodotto da Associazione Al Confine onlus.


Si parla tanto di Alzheimer, come di un destino tutto negativo che incombe sul nostro futuro: vecchiaia e demenza presentate come peso insostenibile per le famiglie e catastrofica minaccia per ogni sistema di welfare, in attesa di farmaci risolutivi. Ma è davvero così?

Con il video "Il nastro rosso" raccontiamo una storia un po' diversa. Certo - lo si vede bene - la memoria si perde, la solitudine esiste, per muoversi ed orientarsi serve aiuto, ma le protagoniste del nostro video restano pienamente persone. Vediamo la loro quotidianità segnata dalla malattia, ma vediamo anche l'esperienza e le relazioni che hanno costruito una vita. Insieme a Maria, Luciana, Caterina e alle loro famiglie sperimentiamo nel gruppo dell'Alzheimer café la possibilità dell'incontro e della gioia. Il nastro rosso unisce il nostro cerchio e segna una traccia verso una normalità più accogliente e solidale.

L'associazione Al Confine onlus lavora dal 2007 con anziani a rischio di isolamento sociale e con decadimento cognitivo. Fa parte della Rete per l'Alzheimer promossa dal Comune di Milano. Ha attivi due Alzheimer café con gruppi condotti da professionisti formati al Metodo Validation e laboratori teatrali diretti da "Le compagnie malviste". Si impegna per favorire il superamento dello stigma che emargina dalla vita sociale gli anziani, tanto più se affetti da deficit cognitivi, riconoscendo loro una piena dignità di soggetti, convalidando le loro esperienze ed emozioni, sostenendo la loro autonomia e creatività.

La produzione del video "Il nastro rosso" vuole essere un contributo in questa direzione e uno strumento per un dialogo su questi temi. Pensiamo in particolare che possa essere utile per animare incontri e riflessioni con i giovani nelle scuole o in altri contesti educativi, per aprire un dialogo con le famiglie che vivono l'esperienza della malattia e per suggerire un punto di vista diverso anche agli operatori sanitari e sociali. Vorremmo cioè che il nastro rosso passasse anche in altre mani, segno di relazione, di scambio e di cambiamento.

Il video - del quale presentiamo qui un breve estratto - raccoglie il materiale registrato nel corso di circa un anno, seguendo le tre protagoniste nel loro contesto normale di vita, negli incontri all'Alzheimer café e attraverso le testimonianze di familiari e amici. Esso è arrivato alla fase di montaggio; se ci date una mano e sostenete il progetto possiamo recuperare risorse necessarie per le attività e siamo certi che - secondo le parole di Tom Kitwood - "scopriremo molto di più su come rendere le persone con demenza più capaci di affrontare la situazione, senza dover aspettare bacchette magiche o soluzioni tecniche. E se saremo in grado di avventurarci in un impegno genuino e aperto, impareremo molto su noi stessi."

La realizzazione del video è affidata a Stefano Forlani, videomaker che da tempo opera in ambito sociale, con cui abbiamo già collaborato e che conosce bene i nostri Alzheimer café. Nel 2010 ha realizzato "Giorni Normali - Vita e lavoro nelle residenze per anziani". Ha vinto nel 2012 il primo premio del bando "Sapori di domiciliarità", indetto dalla Bottega del possibile, con il documentario "CASA DOLCE AMARA". 

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