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PERDOMANI - Per non dimenticare

Una campagna di
Angelo Sicilia

Contatti

Una campagna di
Angelo Sicilia

PERDOMANI - Per non dimenticare

Campagna terminata
  • Raccolti € 20,00
  • Sostenitori 1
  • Scadenza Terminato
  • Modalità Donazione semplice  
  • Categoria Film & corti
  • Obiettivi
    10. Ridurre le disuguaglianze
    11. Città e comunità sostenibili
    16. Pace, giustizia e istituzioni forti

Una campagna di 
Angelo Sicilia

Contatti

Il Progetto

LOGLINE

Un uomo sceglie l'arte dei pupi per battersi e raccontare i nuovi eroi. 

L'identita culturale, che fa parte del popolo, combatte l'illegalità.

PERCHÈ “PERDOMANI”?

Al centro di questa narrazione c’è la volontà di ricordare e raccontare un’identità formatasi dal dolore. L’obiettivo infatti è quello di capire, senza inutili rimpianti, come eventi tragici abbiano creato una nuova consapevolezza ad un popolo ormai abituato al silenzio ed alla rassegnazione piuttosto che alla battaglia. Il nostro protagonista è una persona che si è ritrovata testimone del sangue versato, che ha volutamente abbracciato un’arte tramandata e destinata all'oblio, perché con una anima immutabile in viaggio per la Sicilia. Un uomo invece ha saputo rinnovare quest’Arte, proporla per creare qualcosa di diverso e dare attraverso delle marionette siciliane nuova forma alle parole che dovrebbero essere di tutti. Il suo viaggio sarà il centro del nostro progetto con il suo nuovo ciclo narrativo dei “Pupi Antimafia”. La narrazione seguirà il nostro protagonista dalla sua casa al suo palco, tra ricordi agrodolci e attività di combattente antimafia.

TRATTAMENTO

Angelo è un artista completo, non si è mai fermato nella sua vita passando dai lavori più disparati. Dal teatro però ha deciso di passare ad un altro palco, rimanendo in scena ma dietro le quinte, animando e dando voce a mille personaggi. Ne ha collezionati tanti, sono parte di lui come i suoi figli, dono di grandi maestri e adesso anche sue nuove creazioni.

Partendo dalla sua abitazione, Angelo inizierà a raccontare come tutto è cominciato, i suoi ricordi si fonderanno a quelli di altri personaggi che come lui lottano per portare allo scoperto quel lato della Sicilia che non possiamo e dobbiamo dimenticare: l’illegalità e la mentalità mafiosa.

Alcuni pensano che sia svanita, che quel periodo storico sia solo un miraggio di un tempo passato che ha lasciato cicatrici sul corpo di intere generazioni. Ma la verità è che questa mentalità è ancora presente e silente, si nasconde e genera l’ideale di malavita.

E si deve continuare a combattere.

Il nostro protagonista fa proprio questo: combatte con la sua voce e la sua arte per insegnare la legalità a tutti, sopratutto ai più piccoli, perché il futuro della Sicilia dipende da questo. I fatti accaduti ci rendono quello che siamo, e la memoria ci aiuta a non scordarli. Attraverso questo viaggio, il nostro cantastorie ci introdurrà nel mondo dei pupari, in questa arte antica che è riuscito a rinnovare con nuove storie le sue marionette, che adesso hanno anche il volto di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, Peppino Impastato e sua madre Felicia, Don Pino Puglisi e Lea Garofalo.

LUOGHI ED EVENTI

Durante le interviste, ci muoveremo negli spazi che hanno segnato la memoria del nostro protagonista, ricordando eroi e vittime del passato che hanno portato Angelo a trovare il suo obiettivo nella vita.

Partiremo dalla casa di Angelo per trasmette allo spettatore la sensazione di poter entrare nell’animo e nell’intimità di un artista che non ha niente da nascondere ma solo la voglia di mettersi a nudo e portare avanti le sue esperienze.

PERSONAGGI INTERVISTATI

Oltre ad Angelo, si aggiungeranno le voci di altri personaggi a lui vicini:

  • la cantante Francesca Prestia presta la sua voce come cantastorie, divenendo intima testimonianza e filo conduttore della narrazione;
  • il suo falegname di fiducia, sempre pronto a donare ad un pezzo di legno un volto noto della storia antimafia;
  • la nipote di Felicia Impastato, custode del patrimonio e museo familiare costruito in onore e ricordo del cambiamento portato a Cinisi;
  • la voce della stessa Felicia, intervistata da Angelo anni prima per ricostruire la sua figura e scolpirla per sempre con i suoi racconti.

NOTE REGISTICHE

A cura di Francesca Belli

Come scriveva Gabriel García Márquez:
«La vita non è quella vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla».

Ho deciso di intraprendere questo piccolo viaggio nella vita di Angelo Sicilia perché anche i cantastorie hanno bisogno di essere raccontati.

La magia del teatro dei pupi è sempre stata la bellezza di vedere degli oggetti inanimati prendere vita e parola, raccontarci le loro gesta e la loro vita, vederli combattere per i loro valori e lottare aspramente nelle loro battaglie per raggiungere i loro obiettivi.

Spesso è capitato però gli eroi morissero e i cattivi prendessero il sopravvento, come è avvenuto nelle storie di mafia che la Sicilia colleziona insieme ai suoi martiri.

Angelo ha deciso così di innovare la sua arte unendo il suo pensiero politico e di rivalsa sociale per poter portare le storie antimafia alla portata di tutti, grandi e soprattuto piccini, perché da loro si deve cominciare a mostrare una mentalità diversa, di legalità.

Finalmente conosceremo l’uomo dietro le marionette, un uomo che non si è mai nascosto ma ha dato corpo, voce e anima a tanti personaggi che adesso sono rimasti “muti” e martiri a causa della mafia.

Per questo ho scelto Angelo. Ho fiducia che questo progetto possa mostrare non solo una cultura che sta scomparendo ma che dobbiamo conservare e condividere con il mondo, oltre al poter dipingere uno spaccato del presente siciliano e degli eventi che hanno portato un uomo e un artista a percorrere questo cammino di legalità.

CHI SIAMO

ANGELO SICILIA - PUPARO & PRODUTTORE

https://www.addiopizzotravel.it/default.asp?p=persona_plus&persona=261&hl=it

Regista teatrale e studioso della storia del teatro dei pupi di scuola palermitana. Nato a Palermo nel 1970 ha condotto, negli anni ’90, una ricerca sul campo più che decennale sul teatro di figura siciliano. Ha appreso l’arte dei pupi della scuola palermitana lavorando in diverse compagnie storiche della scuola palermitana nella Sicilia Occidentale. Nel 2003 ha fondato la Marionettistica Popolare Siciliana con cui ha avviato un percorso di rinnovamento nell’ambito del repertorio del teatro delle marionette siciliane. Ha creato il ciclo dei pupi antimafia che mette assieme l’impegno civile contro le mafie e un nuovo linguaggio dei pupi ricevendo numerosi riconoscimenti per la sua innovazione.

Studioso della Resistenza italiana, è autore di documentari e di numerose pubblicazioni. Ultimo volume: Io Felicia. Conversazioni con la madre di Peppino Impastato (con M. Albanese, Navarra Editore 2021).

FRANCESCA BELLI - REGISTA

https://vimeo.com/frabelli

Nata a Palermo il 1999, amante delle sue origini siciliane che racconta nei suoi progetti.

Lavora come regista, sceneggiatrice e montatrice, ha studiato cinema presso la Nuova Accademia delle Belle Arti di Milano e collaborato a produzioni di cortometraggi, documentari e fashion ADV.  “La mia terra di nessuno” è il suo primo cortometraggio, tesi del Triennio di Media Design e Arti Multimediali alla NABA di Milano, selezionato e premiato in alcuni festival italiani.

DAVIDE GATTI - DIRETTORE DELLA FOTOGRAFIA

https://vimeo.com/davidegatti

Laurea in Media Design. Nel 2012 ha co-diretto con Gianluca Chierici “Fiaba di Daina”. Collabora con artisti come Filippo Berta, realizzando tra gli altri “Homo Homini Lupus” vincitore del premio Maretti a Cuba. Ha vissuto dal 2012 per due anni in Corea del Sud per approfondire la cultura e la cinematografia coreana. Rientrato in Italia nel 2013, collabora con case di produzione coreane su progetti da girare in Italia. Ha curato la fotografia in diversi videoclip di artisti italiani, tra cui Mahmood, Elodie, Ghali e La rappresentante di Lista. Tiene un corso sulle Tecniche di ripresa nel corso di Media Design & Arti Multimediali alla Naba Nuova Accademia di Belle Arti.

FRANCESCA PRESTIA - CANTANTE & VOICE OVER

https://it.wikipedia.org/wiki/Francesca_Prestia

È una cantante italiana e l’unica donna cantastorie della Calabria che compone ballate anche in lingua grecanica e arbëreshe.

Diplomata in flauto traverso (ha conseguito il compimento inferiore di Composizione) e in Musicoterapia. Laureata in Dams Musica (Facoltà di Lettere e Filosofia). Nel giugno 2015 ha eseguito, nella serata finale di Musicultura 2015 a Macerata con il cantautore Roberto Vecchioni il duetto amoroso ispirato alla traduzione de “Il Cantico dei cantici” in lingua grecanica curata dal poeta Salvino Nucera.

PERCHÈ AIUTARCI?

Mettendo una piccolissima cifra simbolica diventerete veri e propri co-produttori venendo inseriti nei titoli di coda come sostenitori del progetto.

Dal momento che il progetto è stato in parte realizzato, il ricavato verrà utilizzato per ricoprire le spese della fase di post produzione: dalla color correction alla colonna sonora originale fino al sound design.

Infine, per poter far conoscere questo progetto ci servirà questo vostro contributo anche per le iscrizioni ai festival in modo da mostrare il lavoro in Italia e a livello Internazionale.

Sarete coinvolti ed informati via mail e attraverso i canali social dei progressi del lavoro, in modo da poter rimanere aggiornati su quella che diventerà anche una vostra voce e un vostro progetto!

PRODOTTO FINALE

Il documentario, della durata di 15 minuti, diventerà una denuncia e un modo per mostrare la storia, la cronaca, le tradizioni passate e presenti del territorio siciliano.

Lo scopo principale di questo progetto è portare un messaggio di legalità e memoria laddove si pensa che la mafia sia un evento e una mentalità legata ormai al passato.

Alcuni momenti sono proprio una testimonianza di come in realtà il pensiero mafioso si annidi ancora nella sottocultura sociale di una regione che ha bisogno e vuole gridare a gran voce la sua libertà e la volontà di ottenere un presente e un futuro più indipendente e coeso.

Ha bisogno anche della vostra voce e del vostro supporto per girare e far parlare, perché solo parlando possiamo far sentire il peso delle nostre sofferenze che costringono migliaia di persone ad essere assoggettate, a chiudere attività, ad avere paura, a far scappare i loro figli fuori per salvare il loro futuro dal sistema corrotto.

Possiamo e dobbiamo fare qualcosa per amore nostro territorio e queste immagini filmate rimarranno sempre con noi per ricordarci quanto sia importante la storia e perseguire una strada che ricordi sempre da dove siamo venuti.

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Per commentare devi fare

    Questo progetto ha segnalato obiettivi di sviluppo sostenibile

    Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.

    10. Ridurre le disuguaglianze

    Ridurre le diseguaglianze: ridurre le disuguaglianze all'interno e tra i paesi;

    11. Città e comunità sostenibili

    Città e comunità sostenibili:creare città sostenibili e insediamenti umani che siano inclusivi, sicuri e solidi.

    16. Pace, giustizia e istituzioni forti

    Pace e giustizia: promuovere lo sviluppo sostenibile.