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Grazia cresce in un imprecisato paese del Sud antico e rurale. Ignoranza e superstizione sono il suo mondo, e il suo stesso nome è la dote lasciatale da un pensiero religioso - svilito in credenza popolare - che pervade ogni singolo aspetto della vita.
Grazia ha forza fisica e rabbia cieca a crescerle dentro, una rabbia cui non sa dare un nome, ma che accetta come dato oggettivo: come la sua povertà, la sporcizia, l’assenza di prospettiva.
Don Rafele, capostipite della famiglia di macellai più ricca del paese, che ha costruito la sua fortuna sui maiali, la chiede a servizio e per Grazia sembrerebbe iniziare una nuova vita: vivere sotto lo stesso tetto di Nuccio, il primogenito di Don Rafele di cui è segretamente infatuata, avere una nuova posizione sociale, guadagnare e a mantenere la sua famiglia.
In poco tempo scoprirà sulla sua pelle il prezzo dell’illusione, un lusso che quelli come lei non possono permettersi.
Il destino sembra impossibile da piegare: si può davvero scegliere, quando non si hanno parole per definire la realtà? Quando il concetto stesso di realtà è piegato dal pregiudizio, dalla paura del diverso, dai canoni non scritti di un mondo immobile e pre-logico?
Ogni personaggio sembra combattere con questa domanda, ma la redenzione resta lontana e irraggiungibile. Per tutti.
Licia Pizzi è docente presso l’Università degli Studi l’Orientale, a Napoli.
Ha pubblicato: Scrivi per me, orientexpress, Napoli 2006; Départ, (nel volume “Navigare il Mediterraneo”), Università degli studi di Napoli “L’Orientale”, Napoli 2007; 8 Novembre nella raccolta Racconti nella rete 2008 Ed. Nottetempo, Roma 2008; Del fare e del disfare, Marchese Editore, Napoli 2015. Collabora dal 2014 al blog Officine Vonnegut (sezione MAI- Menti Altamente Infiammabili) con una rubrica letteraria dal titolo Oggetti Smarriti:
http://www.officinevonnegut.com
Piena di Grazia è stato segnalato al Premio Calvino con questa motivazione: “per la potenza visionaria di una serrata favola nera in cui non esiste remissione né salvezza per nessuno, ambientata in un truce e lutulento Sud fuori del tempo”.
Puoi leggere un estratto nella sezione gallery del progetto!
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