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ll progetto “Piero è passato di qui” è un sogno e una visione che appartiene a tutti. Perché, spesso senza saperlo, tutti condividiamo con Ciampi uno stato d’animo e un sorriso, un pensiero e una prospettiva della vita da lui trasformate in canzone.
C’é il mare e una città disincantata e bellissima come Livorno, c’é la toscana amara, vitale e da sempre espressione di contraddizioni di sfolgorante bellezza. Ci sono due donne toscane, Alessia e Chiara, due cantanti con un vissuto diverso che su quelle parole e note si sono incontrate e, a sorpresa, riconosciute.
Perché affrontare la vita con ironia e togliere il velo delle abitudini e consuetudini è necessario per tornare a respirare, per ricominciare a tessere un ordito riconoscendo il capo d’un filo, dal suo colore.
Il progetto “Piero è passato di qui” ha cominciato a prendere vita per strada, sulle panchine di un lungomare dove tutti ci si ferma per sentire il mare, sui tavoli consumati e vissuti delle vecchie osterie dove ci si sente a casa, dove ancora respira un Ciampi sorprendente e verace, ironico e sorridente.
“Abbiamo cominciato per gioco a cantare alcune sue canzoni e ci siamo sorprese della loro attualità e di quanto, oggi più che mai, ci fosse bisogno di leggerezza intelligente, d’un punto di vista opposto normalità e alla consuetudine. Di Ciampi insomma.”
La struttura del progetto discografico ricalca quella di un libro, suddivisa in capitoli, in perfetto stile ciampiano: un viaggio narrativo musicale, realizzato in tappe, ognuna delle quali racconta temi a lui cari: il vino, il gioco, l’amore, il rapporto con gli affetti più stretti, il suo modo di stare al mondo.
Il percorso narrativo-musicale che si compie insieme all’ascoltatore è circolare:ci si affaccia sull’universo ciampiano grazie all’introduzione Niente risolto per poi immergersi, senza soluzione di continuità tra le canzoni e poesie di Ciampi, in un viaggio che partendo da Il vino, interpretato da Chiara, si chiude con Il vino, interpretato da Alessia.
Un viaggio questo che inizia con un canto da osteria, ruvido e ombroso per tornare su se stesso con un nuovo sentire, sofferto e rarefatto.
A conclusione del percorso narrativo-musicale le artiste, ancora cullate dalla musica del cantautore labronico, hanno voluto in Appendice omaggiarlo con due inediti di loro penna, provando a stare dentro a quel mondo, immerse totalmente nelle sue nuvole, ora plumbee e gonfie, ora sfilacciate e chiare.
E’ questo il primo omaggio musicale a Piero Ciampi realizzato da due voci femminili, quelle di Alessia e Chiara, appunto, che sono distanti e complementari: mezzosoprano Alessia, contralto tendente all’oltretomba Chiara.
L’ironia ciampiana è stata giocata dalle artiste nei contrasti dei loro colori vocali, passando dal chiaro allo scuro, dal morbido al ruvido, e rafforzata dagli arrangiamenti di Luca Ravagni e Franco Fabbrini, cui si uniscono il percussionista Valerio Perla e il chitarrista Diego Perugini: un insieme di collaborazioni che rendono onore al progetto e lo impreziosiscono di alte professionalità musicali.
La freschezza di questo progetto è raccontata dalla mano di Marco Milanesi, che con il suo tratto spoglia il mondo di Ciampi dal consueto immaginario di cupa liricità per farci sorridere con sguardo bambino.
Riproporre oggi la poetica di Piero Ciampi è una oggettiva sfida, in quanto il cantautore labronico è stato ed è ancor oggi un personaggio controverso, che non ha mai cercato nella sua vita il consenso del pubblico, ma anzi si è spesso contrapposto ad esso in modo provocatorio, offrendosi sul palco come martire disincantato della vita.
Celebre il suo intervento al Tenco nel 1976 quando si rivolse dal palco ad uno spettatore dicendo: “Taci, tu parla quando te lo dico io. Scusami, se tu vuoi parlare vieni qua. Io rischio, te no, tu sei un anonimo, io no”
Ciampi divide: vi è chi ama la sua poetica disincantata e intimistica, e chi respinge con forza la sua tragica liricità offerta dall’alto, comunque sia non si può non riconoscerne la grandezza. Alessia lo ha sempre amato, Chiara lo ha sempre respinto. L’incontro tra Chiara e Alessia è lì al centro, dove Chiara ha tolto le sue resistenze ed Alessia ha voluto conoscere un Ciampi felicemente ironico.
CHIARA RIONDINO
Fiorentina di nascita, Chiara Riondino, cantautrice e interprete della canzone d'autore, oltre alla sua attività solista, ha fatto parte del progetto di David Riondino "La Buona novella” di F. De Andre' come voce solista. Il concerto, la cui prima nazionale si è tenuto a Città di Castello nel 2001 ha girato nei teatri italiani fino al 2017. Ha scritto musiche e testi di canzoni per numerosi spettacoli teatrali, come L'armadio di famiglia e Fino all'ultimo sguardo (dedicato alla fotografa Tina Modotti), insieme ad attori del calibro di Marco Natalucci e Beatrice Visibelli. Nel 2006 la Soleombra edizioni dà alle stampe Anarchica-mente io, libro in cui si ricostruisce la vita privata della cantautrice, completato da un cd di canzoni interamente scritte e cantate dalla stessa Riondino. Ha partecipato a importanti rassegne quali Premio Tenco, Rassegna della canzone d'autore a Roma, Festival teatro canzone dedicato a Gaber. Nel 2018 debutta il nuovo spettacolo di teatro canzone scritto da Sandro Luporini, Lo stallo, per la regia di David Riondino, che è anche voce recitante, e dove Chiara Riondino è voce solista insieme al gruppo Khorakhanè. Ad aprile 2019 lo spettacolo approderà al prestigioso palco del Piccolo di Milano nell'ambito della consueta rassegna dedicata a Giorgio Gaber.
ALESSIA ARENA
Diplomata in canto e specializzata in musica barocca, si è avvicinata al teatro grazie all’Atelier für physisches Theater di Berlino e Daniela Morozzi, oltre che stage con: Leonardo Capuano, Daniele Parisi. Ha inoltre conseguito cum laude la laurea in architettura. Attualmente sta conseguendo il master di Vocologia artista.
Dal 2015 si dedica al teatro canzone attraverso progetti da lei ideati con al centro figure significative del nostro tempo: la poetessa Alda Merini in Alda canta Ancora, la cantastorie siciliana Rosa Balistreri in A Piedi Nudi, Leo Ferré e lo scrittore Gianni Rodari con Sergio Endrigo. Con il suo monologo Io sono Chi l'artista apre il suo percorso artistico nel teatro di narrazione. Ha inciso con Brilliant, Bongiovanni, RadiciMusic Records e preso parte con i suoi lavori a numerosi festival e rassegne: Roma Fringe Festival, Intercity Festival, Folkest, Festival Storie Interdette, Scenari di Quartiere, Entroterre ed altri. Tra i riconoscimenti: 2020 Premio Speciale OFF - Roma Fringe Festival 2020; 2017 Premio Medaglia Spiga d'Argento a Io sono Chi; Concorso G. Bigazzi - Premio della critica; Premio Poggio Bustone - I° classificata; 2015 Sussidiario.net - Emergenti dell'Anno CD A Piedi Nudi; Premio Gozzano - Festival Biella; 2014 Premio Rivelazione III° classificato - Festival Sete Sois Sete Luas; Progetto europeo Barga Jazz.
LUCA RAVAGNI tastiere e sassofoni
Polistrumentista versatile è diplomato in clarinetto. Per dieci anni ha condiviso con Giorgio Gaber l’esperienza entusiasmante del Teatro Canzone venendo a contatto con artisti come Enzo Jannacci e prendendo parte a innumerevoli sessioni discografiche dell’artista milanese. Oltre alle sue collaborazioni in concerto con Gianni Morandi, Anna Oxa, Paolo Vallesi è presente come session man in una vasta discografia del pop italiano (Raf, Piero Pelù, Noemi, Ermal Meta, Harabe De Palo, Alessandro Benvenuti).
FRANCO FABBRINI basso elettrico e basso acustico
Polistrumentista, compositore, arrangiatore. Diploma di II livello in Arrangiamento e Orchestrazione Jazz. Docente di basso elettrico e Musica d'Insieme alla Siena Jazz University (Accademia Nazionale del Jazz). Ha suonato nei maggiori Festival Jazz italiani ed europei.
Ha collaborato nell’ambito del programma Erasmus con i Conservatori V. Sarajishvili Tblisi State Conservatoire (Tblisi, Georgia), Conservatori del Liceu (Barcellona, Spagna), Graz (Austria) autunno 2018, Esquela Creativa (Madrid, Spagna) maggio 2019, Conservatorio “A.Roldan” (L’Avana – CUBA) dove con il suo quintetto ha tenuto un concerto per l’Havana International Jazz Festival 2020. Fa parte attualmente del Glenn Ferris Italian Quintet con il quale ha realizzato il CD "Animal Love" inserito nella lista dei 100 Top Jazz Album del 2019.
DIEGO PERUGINI chitarra acustica
Compositore ed arrangiatore per molti artisti e autore di musica per pubblicità internazionali. E’ stato turnista per Simona Bencini (Dirotta su Cuba), Cesare Cremonini, Anna Oxa, Sarah Jane Morris, Matteo Becucci e molti altri.
VALERIO PERLA percussioni
Percussionista, scrittore e narratore.Ha studiato presso Conservatorio di Salerno con Clara Perra, Giovanni Imparato, Scuola di Musica popolare di Testaccio e Timba centro di Percussioni con Roberto “Mamey” Evangelisti, Istituto Superior de Arte dell’Habana - Cuba con Alejandro “Nené” Carvajal, Afrocuba ’91,’92,’93 con Carlos Aldama, Chino Chang Rodriguez, Gregorio “Goyo” Hernandez; nello stesso periodo in qualità di ospite con Los Van Van, Munequitos de Matanzas, Yoruba Andabo e Clave y Guaguancò.
Cronologicamente tra i primi suonatori di cajon flamenco in Italia, ha collaborato e collabora con il chitarrista Daniele Bonaviri accompagnando numerose compagnie di flamenco tradizionale. Ha suonato con James Senese & Napoli Centrale, Jovanotti, Mau Mau, Riccardo Tesi & Banditaliana, Giancarlo Schiaffini & Portofranco Multicolor Orchestra, Nando Ciratella & Tamburi del Vesuvio.
La sua didattica ritmica per atleti, formatori e Maestri di danze caraibiche, attraverso diversi progetti editoriali (Ballando con le stelle - DeAgostini, Manuale di formazione MIDAS/FIDS 4 volumi) è diventata riferimento nazionale per quelle discipline. Attualmente si alterna tra conferenze di formazione, scrittura e concerti con diverse formazioni e progetti.
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Utilizzo responsabile delle risorse: garantire modelli di consumo e produzione sostenibili.
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