oppure

Registrati con il tuo indirizzo email

Oppure, solo se sei una persona fisica (NO azienda/associazione), puoi scegliere anche di registrarti con i social:

Inserisci il tuo indirizzo email: ti invieremo una nuova password, che potrai cambiare dopo il primo accesso.

Ricordi la tua password?

Controlla la tua casella email: ti abbiamo inviato un messaggio con la tua nuova password.
Potrai modificarla una volta effettuato il login.

Pollin-Actor - Insieme per la salvaguardia degli ecosistemi agricoli

Una campagna di
Pollin-Actor

Contatti

Una campagna di
Pollin-Actor

Pollin-Actor - Insieme per la salvaguardia degli ecosistemi agricoli

Campagna terminata
  • Raccolti € 7.010,50
  • Sostenitori 136
  • Scadenza Terminato
  • Modalità Donazione semplice  
  • Categoria Ambiente & animali
  • Obiettivi
    3. Salute e benessere
    4. Istruzione di qualità

Una campagna di 
Pollin-Actor

Contatti

Il Progetto

Gli impollinatori contribuiscono alla produzione del 75% delle colture alimentari e aumentano resa e qualità del prodotto.

Le colture interessate includono frutta e verdura, essenziali per la dieta e l'alimentazione umana, essendo fonte di vitamine e minerali. Tra le colture più esigenti troviamo ad esempio melo, pomodoro, ciliegio, pesco, melone, fragola, girasole e colzala cui resa può aumentare anche del 96% grazie all’impollinazione zoofila. Tra gli insetti impollinatori, il più conosciuto e studiato è sicuramente l’Ape da miele (Apis mellifera). Esiste una pletora di insetti, moltissimi poco conosciuti, che offrono il loro contributo.

Quale azioni possiamo introdurre nella nostra vita quotidiana per ricostruire o mantenere un habitat che permetta ai nostri amici impollinatori di continuare con il loro prezioso contributo alla biodiversità?

Pollin-Actor è un progetto scientifico che vuole rispondere a questa domanda con dati oggettivi e comprovati dalla ricerca. Ricercatori, professionisti e volontari collaboreranno insieme contaminando ogni partecipante al gruppo.

Chi siamo

Siamo un gruppo dell'Università degli studi di Bari composto da ricercatori, collaboratori, studenti e appassionati che intende lavorare sulla biodiversità e applicare questa in un ambito quale quello della impollinazione zoofila in particolare e come primo approccio in cerasicoltura.

Siamo un gruppo composto da ricercatori, studenti e appassionati che intende lavorare sulla biodiversità e applicare questa in un ambito quale quello della impollinazione in particolare e come primo approccio in cerasicoltura. Il primo gruppo è composto da:

  • Enrico de Lillo, professore ordinario dell’Università di Bari Aldo Moro, acarologo-entomologo, Dottore di Ricerca in Entomologia Agraria presso l’Università degli Studi Federico II di Napoli;
  • Giovanni Tamburini, ricercatore dell’Università di Bari Aldo Moro, entomologo agro-ecologo, Dottore di Ricerca in Scienze delle Produzioni Vegetali presso l’Università degli Studi di Padova;
  • Rocco Addante, ricercatore dell’Università di Bari Aldo Moro, entomologo, da sempre impegnato in apicoltura;
  • Ilaria Laterza, iscrittaal Dottorato di Ricerca in Biodiversità, Agricoltura e Ambiente presso l’Università di Bari Aldo Moro, appassionata apicoltrice;
  • Giuseppe Bari, Responsabile UO Entomologia  presso l’Università di Bari Aldo Moro, Laureato in Scienze agrarie, Dottore di Ricerca in Chimica agraria presso l’Università di Bari Aldo Moro, appassionato entomologo;
  • Onofrio Panzarino, docente presso IISS Volta De Gemmis di Terlizzi, Laureato in Scienze agrarie, Dottore di Ricerca in Chimica agraria presso l’Università di Bari Aldo Moro, appassionato entomologo;
  •  Rosa Porro, Responsabile della campagna di crowdfunding, presso l’Università di Bari Aldo Moro, dottoranda in informatica e matematica xxxvii ciclo. 

Ma non siamo soli...

Collaborano in qualità di supporter del progetto vari gruppi e comunità come la Fondazione Synapsis, l ’Associazione Regionale Pugliese dei Tecnici e Ricercatori in Agricoltura (ARPTRA), Retake, Associazione Slow Food Condotta di Bari, Legacoop Puglia, Cooperativa Semi di Vita e l'associazione Facelia.

Il nostro obiettivo

  • Quantificare l’apporto degli impollinatori domestici e selvatici alla produzione delle ciliegie negli ecosistemi agricoli pugliesi;
  • Censire le specie più importanti di impollinatori del ciliegio in Puglia;
  • Quantificare lo stato del servizio di impollinazione;
  • Valutare l’efficacia dell’introduzione di alveari in campo al fine di aumentare il servizio di impollinazione;
  • Individuare i fattori che influenzano (pros & cons)  la presenza di impollinatori nei ciliegeti.

Il nostro progetto PollinActor mira alla definizione di un protocollo replicabile per monitorare nel tempo lo stato di salute degli impollinatori tutti e non solo delle api da miele. Per "replicabile" si intende un modello che può essere ripetuto in diversi luoghi, su diverse colture e in diversi periodi senza essere rivoluzionato e solo apportando piccole modifiche in relazione al luogo e alla coltura.

In Italia, la ricerca su questo fronte è ancora limitata, come limitata è la nostra conoscenza circa l’attuale stato degli impollinatori (tutti) nel nostro territorio. Non abbiamo ancora delle liste complete sulla loro presenza, né sappiamo come possono influenzare molte delle nostre colture. Questioni assai importanti, specie per la produzione agricola nazionale e del Sud Italia.

Perché le ciliegie?

Il primo obiettivo sarà conoscere gli impollinatori presenti nei nostri ecosistemi e capire quali sono quelli importanti per la produzione agricola. Nello specifico, abbiamo deciso difocalizzarci sulle ciliegie.Questo si deve sostanzialmente a due motivi.

Innanzitutto, perché ai fini di una ricerca migliore è fondamentale concentrarsi inizialmente su una coltura specifica per poi gradualmente allargare il campo di indagine.

Secondo, perché il ruolo dellacerasicoltura in Puglia è importantissimo.In base agli ultimi dati Coldiretti, la Puglia detiene il primato per la produzione di ciliegie in Italia, contribuendo per il 39,8% sul totale nazionale con una superficie coltivata di circa ventimila ettari. Inoltre, da alcuni studi condotti in Nord Europa ed Europa centrale sappiamo che gli impollinatori hanno un’influenza sulla coltura, sebbene non sia ancora del tutto chiaro l’impatto sulla produzione, né la loro importanza nei nostri ecosistemi e per le diverse varietà locali.

In tal senso, l’obiettivo è censire le specie di impollinatori che visitano i ciliegi. Perché, è bene sottolinearlo ancora, quando si parla di impollinatori non si deve pensare solo all’ape da miele, ma alle decine di migliaia di specie di impollinatori selvatici che abitano i nostri ecosistemi agricoli e che favoriscono l’impollinazione di decine di colture oltre a piante spontanee di notevole valore per la biodiversità.

Contributo economico degli impollinatori

Il passo successivo sarà quantificare il contributo degli impollinatori nella produzione di ciliegie anche in termini economici, offrendo così nuovi strumenti agli agricoltori. Inoltre, con i dati rilevati sarà possibilevalutare lo stato di fornitura del servizio di impollinazione negli agroecosistemi pugliesi, aspetto di primaria importanza anche a livello politico.

Collaborazione con associazioni apicoltori

Ultimo step sarà quindi l’individuazione di soluzioni di gestione che possano influenzare positivamente le comunità di impollinatori e quindi portare a una maggiore offerta ed efficacia del servizio di impollinazione. Soluzioni pratiche che possono cioè aiutare gli agricoltori nella gestione della coltura.
In particolare, grazie alla collaborazione con alcune associazioni di apicoltori e dei frutticoltori, verranno posizionate delle arnie all’interno di alcuni ciliegeti. Successivamente, si procederà con un confronto al fine di valutare gli effetti di questa operazione sulla produzione.

Impatto socio economico

L’analisi dei dati raccolti potrebbe così portare nuove conoscenze non solo alla comunità scientifica, ma a tutti i produttori che potrebbero così avviare una gestione agricola più sostenibile e potenzialmente anche più redditizia.

Quali sono le ricadute del declino degli impollinatori?

Per comprendere quali possono essere le conseguenze negative del declino degli impollinatori bisogna avere una visione più ampia. Innanzitutto, bisogna tenere a mente l’importanza delle reti trofiche (in parole più semplici, indica "chi mangia chi" all'interno di un ecosistema) e come una variazione qualitativa e quantitativa possano modificare la trama di questa rete, rendendola più fragile e delicata, oppure già con ampi scompensi. Il declino degli impollinatori, inoltre, determina una semplificazione e fragilità degli ecosistemi, con un aumento significativo dell’ esposizione al degrado.
E in merito alle ricadute negative del declino degli impollinatori, è importante ribadire che gli impollinatori sono indispensabili non solo in funzione delle produzioni di frutta e semi da destinare all’alimentazione umana e animale, ma anche per la vegetazione a sostegno di numerose reti trofiche che, pur non 
fornendo un prodotto per un consumo umano diretto, hanno un’incidenza sulla qualità, sanità e biodiversità degli ecosistemi.

In relazione alle vostre donazioni riusciremo a realizzare:

TASK

  • Monitoraggio impollinatori, esperimento di esclusione e raccolta informazioni ciliegeti (task 1,2,3): 6.100 euro
  • Esperimento colonie di api domestiche (task4): 2.000 euro
  • Esperimento colonie di bombi (task 5): 4.000 euro
  • Esperimento nido per api solitarie (task 6): 900 euro

Descrizione Task

  1. Monitoraggio impollinatori: raccoglieremo dati sulla quantità e sulla tipologia di impollinatori che visiteranno i fiori di ciliegio, in modo da poter confrontare questi dati con la produzione a fine stagione. Spesa stimata per costo utilizzo mezzi (es. 500 km x 5 giri di campionamento x 3 squadre x 0.5468 -rimborso km aci)
  2. Esperimento di esclusione: useremo delle reti per racchiudere alcuni rami, misurando la produzione di ciliegie in assenza di impollinatori e confrontandola con quella di rami a cui gli impollinatori hanno invece accesso. Spesa stimata per materiale vario.
  3. Caratteristiche ciliegeti: raccoglieremo dati riguardanti le caratteristiche dei ciliegeti e la loro gestione che potrebbero influenzare la presenza e la salute degli impollinatori (es. abbondanza e diversità di piante selvatiche da fiore, numero di trattamenti fitosanitari, vicinanza ad aree naturali, etc.).
  4. Esperimento alveari di api domestiche: Circa nel 50% dei ciliegeti selezionati verranno posizionati alveari di api mellifere per testarne l’efficacia nell’ aumentare l’efficienza dell’impollinazione. Spesa stimata per posizionamento e spostamento alveari.
  5. Esperimento colonie bombi: posizioneremo in alcuni ciliegeti delle “colonie sentinella” di Bombus terrestris, importante specie selvatica sociale (si organizza in colonie come l’ape mellifera) spesso usata come specie modello per studi di questo tipo, in modo da poter individuare i fattori che ne influenzano la crescita e la sopravvivenza. Spesa stimata per acquisto colonie: 45 euro a colonia x 90 pezzi (3 colonie x 30 siti).
  6. Esperimento nido per api solitarie: posizioneremo in alcuni ciliegeti dei nidi sentinella per api solitarie in modo da poter individuare i fattori che ne influenzano la colonizzazione. Le api solitarie sono importanti impollinatori selvatici non sociali (come invece l’ape mellifera e i bombi), che dopo l’accoppiamento depongono le uova in cavità di vario tipo (es. nella terra o nel legno). Spesa stimata percostruzione nidi: 10 euro a nido x 90 pezzi (3 nidi x 30 siti).

I task 1, 2 e 3 rappresentano esperimenti primari. I punti 4, 5 e 6 sono invece esperimenti secondari, che verranno portati a termine in base ai fondi raccolti.

Unisciti a noi, facci conoscere la tua opinione e grazie alla tua donazione la scienza potrà indicarci la strada da seguire per salvare gli impollinatori

Commenti (46)

Per commentare devi fare
  • LG
    Loreto Progetto che merita di essere sostenuto. Sereno e proficuo 2022
    • FM
      Fondazione Synapsis Grazie per il suo sostegno
      2 anni, 10 mesi fa
  • RD
    Roberto Quanto svolto dagli insetti è alla base della nostra vita, contribuiamo a comprendere quello che siamo e che ci dà la vita.
    • FM
      Fondazione Synapsis La ricerca ha questa meta. Grazie
      2 anni, 10 mesi fa
  • SM
    Stefano Grazie!
    • avatar
      Enrico Caro Stefano, puoi contattarci in ufficio (cercaci sulla rubrica di UNIBA) e saremo ben lieti di averti tra i collaboratori.
      • rr
        ruggero Come Legambiente Puglia siamo lieti di poter sostenere un progetto valido e concreto per la tutela della nostra biodiversità e ambiente. Che possa essere l'inizio di tanti altri progetti per la notra Regione. Ruggero Ronzulli - Presidente Legambiente Puglia
        • FM
          Fondazione Synapsis Il vostro sostegno rappresenta per la ricerca un grande occasione di collaborazione. Grazie
          2 anni, 10 mesi fa
      • avatar
        Stefano sarebbe interessante anche partecipare attivamente in campo!!!
        • FM
          Fondazione Synapsis Gentilissimo Stefano, abbiamo inviato la sua nota al gruppo di ricerca. Sarà nostra cura inviarle l'esito della sua richiesta.
          2 anni, 10 mesi fa
      • EB
        Emanuele L'intento di questo progetto è qualcosa di straordinario e mi auguro che si riesca d'altronde abbiamo solo un pianeta in cui vivere, almeno per oggi, quindi non avrebbe senso non prendersene cura. Buon Natale🎅🏼
        • FM
          Fondazione Synapsis Sicuramente il progetto di ricerca si farà. Abbiamo ricevuto diverse testimonianze di fiducia e manca poco per raggiungere il primo GOAL.
          2 anni, 11 mesi fa
      • sc
        silvia Forza api 🐝 ♥️
        • FM
          Fondazione Synapsis Forza tutti noi
          2 anni, 11 mesi fa
      • OV
        ORGANIZZAZIONE DI PRODUTTORI il conto è intestato alla viva frutta op
        • FM
          Fondazione Synapsis Un contributo che ha un grande valore sociale . Grazie
          2 anni, 11 mesi fa
      • avatar
        Altragamma Srl Siamo sempre felici di sostenere le iniziative di chi ha a cuore il territorio.
        • FM
          Fondazione Synapsis La presenza tra i sostenitori di aziende ci fa molto piacere
          3 anni fa

      Gallery

      Questo progetto ha segnalato obiettivi di sviluppo sostenibile

      Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.

      3. Salute e benessere

      Buona salute: garantire una vita sana e promuovere il benessere di tutti a tutte le età.

      4. Istruzione di qualità

      Istruzione di qualità: garantire a tutti un'istruzione inclusiva e promuovere opportunità di apprendimento permanente eque e di qualità.