Crediamo nella biodiversità e nella comunità.

Facciamo il nostro pane con questo intento: mettere insieme le persone e usare le farine  di grani della tradizione che i nostri soci producono qui, nel Piceno.

Dal 2016 coltiviamo Miscugli di Aleppo, oltre mille varietà di frumento provenienti da tutto il mondo, selezionati dai genetisti agronomi Salvatore Ceccarelli e Stefania Grando per rispondere ai cambiamenti climatici e darci un grano sano, non modificato in laboratorio e capace di adattarsi in modo naturale alle caratteristiche di ogni territorio. 

Vogliamo far crescere il nostro forno di comunità; attrezzarlo perché  possa essere un luogo  dove  offrire corsi su lievitazione naturale e panificazione,  dove collaborare con giovani  delle aree interne che non hanno più  forni,  dove fare pane di Miscuglio per trattorie, mercati e piccole botteghe che così ricostruiscono dal basso la cultura del buon pane che abbiamo perso, dove dare lavoro a giovani appassionati e formati.

Tutto quello che abbiamo realizzato fin qui con Rocca Madre è il frutto di collaborazione, generosità di soci e sostenitori, bandi. 

Ora abbiamo bisogno di un nuovo investimento di almeno diecimila euro per completare l'attrezzatura del forno di comunità perché diventi il laboratorio che vogliamo,  aperto, generativo di nuovo lavoro, di nuove relazioni tra cibo, salute e ambiente, tra rurale e urbano, tra chi bio coltiva il grano, chi lo trasforma in pane, biscotti, pasta, pizza e chi porta in tavola questi cibi, base della dieta mediterranea. 

Se ritenete di darci una mano, ricambieremo il vostro aiuto praticandovi lo sconto soci su pane e pasta Rocca Madre. Se siete lontani ve li spediremo.