Una campagna di
Oriana GulloneContattiInserisci il tuo indirizzo email: ti invieremo una nuova password, che potrai cambiare dopo il primo accesso.
Controlla la tua casella email: ti abbiamo inviato un messaggio con la tua nuova password.
Potrai modificarla una volta effettuato il login.
Il tuo contributo servirà a sostenere un progetto ambizioso. Scegli la ricompensa o la somma con cui vuoi sostenerlo e seleziona il metodo di pagamento che preferisci tra quelli disponibili. Ti ricordiamo che il progettista è il responsabile della campagna e dell'adempimento delle promesse fatte ai sostenitori; sarà sua premura informarti circa come verranno gestiti i fondi raccolti, anche se l'obiettivo non sarà stato completamente raggiunto. Le ricompense promesse sono comunque garantite dall’autore.
Che faccia ha il tuo Principe Azzurro? Ne ha una sola? Quante ne ha? Il mio, almeno otto.
La Genesi
È il 2009 quando inizio a scrivere l'intro di un progetto che ancora non sapevo che forma potesse mai prendere. Avevo 22 anni e diecimila cose per la testa, oltre all'università. Un paio di anni dopo, per partecipare a un concorso, quel "non-sapere-che-forma" diventa una raccolta di racconti dedicata ai miei Principi Azzurri, chiusa in fretta e furia perché a filo di scadenza! Il concorso non l'ho vinto, ma quel libriccino arancione self-pubblicato è stato il primo comprato e letto anche da perfetti sconosciuti, non solo da amici e parenti più o meno consenzienti... 😬
A distanza di dieci anni, riprenderlo in mano mi ha fatto molta tenerezza (e suscitato molto meno imbarazzo di quanto mi aspettassi!). A distanza di dieci anni, stiamo uscendo da un anno di pandemia, e di tenerezza ne avev-am-o bisogno a tonnellate. Così, ritrovato il file originale, ho risistemato qualche chiusura fatta troppo in fretta, aggiunto un paio di bonus track e chiesto a una carissima amica di "vestirlo" meglio di quanto avessi fatto io di corsa dieci anni fa.
E adesso siamo qui! A pensare a merchandising ed eventi di firma-copie, cercare partnership, inventare gadget, perché questo "vestito nuovo" ha dato vita a un piccolo universo di Principi (gli otto che scorrere lassù, protagonisti della copertina) che vogliamo far conoscere al mondo!
Oriana Gullone, autrice dei racconti. Classe 1987, inventa storie da sempre. Racconti, articoli e interviste, testi teatrali. Poliglotta, nomade, mai pronta a prendersi sul serio. È giornalista pubblicista e collabora dal 2016 con Il Bullone. Laureata DAMS, diplomata in Regia alla Scuola del Teatro Musicale di Novara nel 2016, assistente in più occasioni di Enrico Bonavera, Arlecchino del Piccolo Teatro di Milano. Debutta, senza mai più replicare, nel Poetry Slam (gara tra poeti a tempo) a Genova nel luglio del 2020.
Valeria Cafagna, grafica e illustrazione di copertina. Illustratrice e designer milanese. Nel 2012 parte per un anno in Giappone, Tokyo, dove vive in una stanzetta stipata di libri e belle storie. Vive a Madrid dal 2016, dove si trasferice dopo un master allo IED di Milano. Lavora su progetti molto diversi, dove il filo conduttore è la ricerca di nuovi modi di raccontare il mondo per immagini. Non è la prima volta che collabora con Oriana, con cui si conoscono dal 2004, per la quale ha già creato le locandine per tre spettacoli teatrali.
L'Oste e La Strega, alias Vincenzo e Sara, gestori dell'omonimo bar-ristorante. Doveva essere inaugurato a marzo 2020, ma la pandemia ha rimandato tutto. Riescono ad inaugurare a maggio dello stesso anno, sommersi dalla generosità e dall'entusiasmo del paese (Glori, in Valle Argentina, nell'estremo ponente ligure) e di tanti valligeri curiosi e affezionati. Lui puteolano, lei milanese, portano in tavola le tradizioni regionali delle loro origini, a braccetto con le ricette tipiche imparate dai compaesani gloriosi e dai precedenti gestori, e proprietari, del locale. «La magia è una buona tavola di amici. Nei piatti i sapori della nostra infanzia incontrano quelli della tradizione della valle, come nelle migliori pozioni.» Li abbiamo scelti come location per il firma-copie perché Oriana è cresciuta e vive nel paesello, e vuole che in tanti se ne innamorino.
Anlaids Onlus, Associazione Nazionale per la Lotta contro l'Aids. È stata la prima associazione italiana nata per fermare la diffusione del virus HIV. Fondata nel 1985 da un gruppo di ricercatori, medici, giornalisti, attivisti e membri della società civile, eretta Ente Morale con DPR nel 1988, è ONLUS dal 1998. Le campagne riguardano la prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili, il finanziamento di progetti di ricerca, la sensibilizzazione riguardo l'importanza dei test e della contraccezione, e coinvolgono eventi ed enti diversissimi su tutto il territorio nazionale (scuole, concerti, maratone...). L'associazione di idee è stata immediata, i rapporti coi Principi raccontati nel libro sono sempre stati protetti. E sempre lo saranno.
I "pacchetti ricompensa" sono variegati e destinati a tutte le tipologie di sostenitori possibili, individuate dopo un'attenta analisi del nostro entourage di amici, parenti, colleghi e non solo. Tutti i pacchetti comprendono un "kit base" composto da: cartolina di ringraziamento firmata, invito agli eventi firma-copie e i preservativi donati da Anlaids Onlus, partner della raccolta..
IMPORTANTE: tutti i "pacchetti ricompensa" verrano spediti a campagna conclusa.
Ultimo, ma non ultimo: perché abbiamo scelto proprio questi tre Obiettivi ONU 2030?
"Sono stati compiuti significativi progressi nell’accesso all’acqua pulita e all’igiene, nella riduzione della malaria, della tubercolosi, della poliomielite e della diffusione dell’HIV/AIDS."
"3.3 Entro il 2030, porre fine alle epidemie di AIDS, tubercolosi, malaria e malattie tropicali trascurate; combattere l’epatite, le malattie di origine idrica e le altre malattie trasmissibili."
"3.7 Entro il 2030, garantire l’accesso universale ai servizi di assistenza sanitaria sessuale e riproduttiva, inclusa la pianificazione familiare, l’informazione, l’educazione e l’integrazione della salute riproduttiva nelle strategie e nei programmi nazionali."
Questi gli estratti del testo ONU dedicato a questo obiettivo (di cui vi invitiamo a leggere il testo integrale, seguendo il link) che ci hanno spinto a sceglierlo. Il rapporto diretto con Anlaids e la collaborazione e l'amicizia con molti volontari e pazienti ci rende particolarmente sensibili ai temi contraccezione e HIV. Sposiamo completamente gli obiettivi ad essi dedicati, e l'aggiunta dei preservativi Anlaids alle ricompense ha come scopo un imperativo urgente: parlare sempre più apertamente di tutto ciò che concerne la nostra vita sessuale e affettiva, sopratutto adesso, dopo tanti mesi di isolamento fisico forzato ed emotività, legata alle relazioni, fortemente messa alla prova.
"Garantire alle donne e alle ragazze parità di accesso all’istruzione, alle cure mediche, a un lavoro dignitoso, così come la rappresentanza nei processi decisionali, politici ed economici, promuoverà economie sostenibili, di cui potranno beneficiare le società e l’umanità intera."
"5.2 Eliminare ogni forma di violenza nei confronti di donne e bambine, sia nella sfera privata che in quella pubblica, compreso il traffico di donne e lo sfruttamento sessuale e di ogni altro tipo."
"5.6 Garantire accesso universale alla salute sessuale e riproduttiva e ai diritti in ambito riproduttivo, come concordato nel Programma d’Azione della Conferenza internazionale su popolazione e sviluppo e dalla Piattaforma d’Azione di Pechino e dai documenti prodotti nelle successive conferenze."
Questo il "trittico" che ci ha convinto a sposare anche l'obiettivo 5. Siamo, banalmente, due donne trentenni, indipendenti, autonome. E portare con successo a compimento questo progetto potrebbe "far notizia" anche solamente per i nostri cromosomi XX. E sognamo un futuro in cui non sia così. Non deve più avere nulla di "straordinario" che due ragazze decidano di appropriarsi di ruoli di guida, di prendere iniziative, di portare avanti progetti "tutte da sole". E non vogliamo più censurarci nel raccontare o illustrare le nostre fantasie, le nostre voglie o i nostri rapporti non convenzionali (nel libro leggerete un sacco di racconti di "una botta e via"), perché in bocca a una signorina non sta bene. Non vogliamo più che pubblicarli sia letto come un invito consensuale. Vogliamo sentirci libere di parlare di sessualità, corpo, contraccezione senza essere etichettate come "ragazzacce". La posta in palio è molto più alta di questo, ovviamente, ma si comincia dal basso, con piccoli passi. Il nostro è uno, se lo facciamo insieme, diventa una marcia collettiva verso la parità.
"...persistono molte sfide per mantenere i centri urbani come luoghi di lavoro e prosperità, e che allo stesso tempo non danneggino il territorio e le risorse."
"Le città occupano solamente il 3 per cento della superficie terrestre, tuttavia sono responsabili del 60-80% del consumo energetico e del 75% delle emissioni di carbonio."
"11.2 Entro il 2030, garantire a tutti l’accesso a un sistema di trasporti sicuro, conveniente, accessibile e sostenibile, migliorando la sicurezza delle strade, in particolar modo potenziando i trasporti pubblici, con particolare attenzione ai bisogni di coloro che sono più vulnerabili, donne, bambini, persone con invalidità e anziani."
"11.3 Entro il 2030, potenziare un’urbanizzazione inclusiva e sostenibile e la capacità di pianificare e gestire in tutti i paesi un insediamento umano che sia partecipativo, integrato e sostenibile."
"11.4 Potenziare gli sforzi per proteggere e salvaguardare il patrimonio culturale e naturale del mondo."
"11.b Entro il 2020, aumentare considerevolmente il numero di città e insediamenti umani che adottano e attuano politiche integrate e piani tesi all’inclusione, all’efficienza delle risorse, alla mitigazione e all’adattamento ai cambiamenti climatici, alla resistenza ai disastri, e che promuovono e attuano una gestione olistica del rischio di disastri su tutti i livelli, in linea con il Quadro di Sendai per la Riduzione del Rischio di Disastri 2015-2030."
La decisione di integrare anche l'Obiettivo 11 è consequenziale all'idea di partnership con L'Oste e La Strega. La scelta di Vincenzo e Sara di prendere in gestione un'attività in un paesino di circa 40 abitanti, adesso, è considerata coraggiosa. Ma loro due, come tutto il gruppo di nuove coppie e famiglie che si sono trasferite a Glori negli ultimi anni, sono il segnale che la necessità di cambiamento è reale, e che si può concretizzare semplicemente mettendola in pratica. Sognamo un domani in cui, anche grazie alla tecnologia che abbiamo tanto sfruttato in pandemia, il dove vivi non ostacoli e non cambi le tue possibilità di lavoro o prospettive di vita, che l'aumento della popolazione attiva incrementi i servizi di trasporto pubblico anche in quei borghi troppo piccoli per avere anche solo una fermata dell'autobus. Sognamo di vivere sempre meno alluvioni, tempeste e disastri ambientali che da decenni ormai martoriano la nostra terra, in Liguria e non solo.
PS: il primo firma-copie sarà speciale, perché recupererà la festa di compleanno di Oriana, rimasta in sospeso dal 2 ottobre 2020, giorno della tempesta Alex, che ha isolato l'intera Valle per settimane e devastato la Valle Roya e la Costa Azzurra. Anche questo è uno dei motivi per cui i Principi appoggiano questo SDG.
Perché l'llustrazione di copertina è bellissima! 😉
Perché i racconti sono accattivanti e tenerissimi! 😉😉
Perché all'Oste e La Strega si beve (e si mangia!) benissimo, e si trova in una Valle e in un paesello meravigliosi, che probabilmente ancora non avete visitato! 😉😉😉
Perché parte del ricavato della campagna di questi 101 giorni, e della vendita del libro per sempre, andrà ad Anlaids per la ricerca e la prevenzione dell'HIV! 😉😉😉😉
IMPORTANTE: le donazioni per Anlaids non risultano in torta perché saranno calcolate in base alle donazioni totali che riceveremo, quindi tecnicamente non sono quantificabili in anticipo (di conseguenza, più partecipate, più alta sarà la cifra che potremo donare ad Anlaids).
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Buona salute: garantire una vita sana e promuovere il benessere di tutti a tutte le età.
Parità di genere: raggiungere la parità di genere attraverso l'emancipazione delle donne e delle ragazze.
Città e comunità sostenibili:creare città sostenibili e insediamenti umani che siano inclusivi, sicuri e solidi.
Commenti (10)