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Raccolta fondi a sostegno del Movimiento de Mujeres Indigenas por el Buen Vivir

Una campagna di
Ornella Jurinovich

Contatti

Una campagna di
Ornella Jurinovich

Raccolta fondi a sostegno del Movimiento de Mujeres Indigenas por el Buen Vivir

Raccolta fondi a sostegno del Movimiento de Mujeres Indigenas por el Buen Vivir

Campagna terminata
  • Raccolti € 740,00
  • Sostenitori 22
  • Scadenza Terminato
  • Modalità Donazione semplice  
  • Categoria Comunità & sociale
  • Obiettivi
    1. Zero Povertà
    5. Uguaglianza di genere
    15. Vita sulla terra

Una campagna di 
Ornella Jurinovich

Contatti

Il Progetto

Come Assemblea transterritoriale Terra Corpi Territori di Non Una di Meno, lanciamo questo appello per una raccolta fondi a sostegno del CLIMATE CAMP DEI POPOLI CONTRO IL TERRICIDIO organizzato dal Movimiento de Mujeres Indigenas por el Buen Vivir.

Questo movimento è composto da donne di 36 gruppi indigeni originari. Sono come si definiscono: weichafe (guardiane dei territori) 

Il Movimiento de Mujeres Indigenas por el Buen Vivir sta svolgendo un ruolo importante per visibilizzare la lotta del popolo mapuche e delle altre comunità indigene che reclamano i loro diritti per salvaguardare e riappropriarsi dei loro territori ancestrali. 

L’associazione ha denunciato un genocidio sistematico che si aggrava di giorno in giorno delle popolazioni indigene in America del sud da parte delle multinazionali e degli stati responsabili di cacciarle dai loro territori, inquinando con pesticidi le loro terre e utilizzando le persone come cavie per testare vaccini; le donne in particolare, oltre ad essere colpite dalla rete della tratta e del mercato degli organi, vivono anche le violenze fisiche e sessuali utilizzate come arma di guerra. 

Il Movimiento de Mujeres Indígenas por el Buen Vivir (movimento donne indigene per il buon vivere) convocano il Climate Camp: i popoli contro il #terricidio, in difesa della vita e dei territori. Un invito aperto ai movimenti che a livello globale vogliono lottare in rete contro il capitalismo estrattivista.

Si svolgerà nel territorio Lof Mapuche Pillán Mahuiza, Chubut, Argentina (a vent'anni dal suo recupero) dal 7 al 10 febbraio 2020: un territorio e una comunità che affrontano oggi il rischio che il suo fiume sia sbarrato da un mega progetto di diga chiamato “La Elena”, che, se portata a termine, lascerebbe coperti dall'acqua 11 mila ettari di bosco.

"....Chiamiamo terricidio l'assassinio non solo degli ecosistemi tangibili e dei popoli che li abitano, ma anche quello di tutte le forze che regolano la vita sulla terra, quello che chiamiamo l'ecosistema percepibile. Sappiamo che il terricidio è la conseguenza del “modello civilizzatore” dominante che sta mettendo a rischio il nostro futuro su questo pianeta e che si manifesta attraverso il cambiamento climatico e le sue conseguenze...."

Il Movimiento de Mujeres Indigenas por el Buen Vivir è completamente autogestito e le donne indigene si trovano in una situazione allarmante di povertà, fattore che rende difficoltosa la costruzione e la partecipazione all’evento. 

È indispensabile quindi il nostro aiuto per rendere questo incontro possibile, per garantire le condizioni e le infrastutture logistiche di sicurezza a chi parteciperà e per permettere alle compagne di differenti parti del paese di raggiungere il luogo dell’evento.

I fondi raccolti serviranno anche successivamente per sostenere le lotte portate avanti dai vari territori per l’accesso all’acqua, contro l’oppressione, le violenze, i femminicidi e per sostenere le cause legali di coloro che sono sotto processo per aver difeso i diritti delle popolazioni indigene. 

Desideriamo camminare insieme per la costruzione di una società più giusta per tutte le donne! 

Caminamos para Ser

 Somos porque Caminamos

Segue testo completo appello in italiano, inglese, spagnolo.

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Dal Movimiento de Mujeres Indígenas por el Buen Vivir (movimento donne indigene per il buon vivere) convochiamo il Climate Camp.
I popoli contro il #terricidio, in difesa della vita e dei territori. Dal 7 al 10 febbraio 2020 nel territorio Lof Mapuche Pillán Mahuiza, Chubut, Argentina.
Nel contesto della crisi globale, il cambiamento climatico è un aspetto fortemente preoccupante perché stiamo assistendo alla distruzione del pianeta. Oggi il cambiamento climatico sta dando vita ad una mobilitazione globale dei popoli che vogliono dare l’allerta ai governi.Tuttavia, i governi non ascoltano.
I popoli contro il terricidio: questo è il modo in cui vogliamo lottare. Chiamiamo terricidio l'assassinio non solo degli ecosistemi tangibili e dei popoli che li
abitano, ma anche quello di tutte le forze che regolano la vita sulla terra, quello che chiamiamo l'ecosistema percepibile. Sappiamo che il terricidio è la
conseguenza del “modello civilizzatore” dominante, che sta mettendo a rischio il nostro futuro su questo pianeta e che si manifesta attraverso il cambiamento climatico e le sue conseguenze.
Noi, donne e discendenti Indigene organizzate delle 36 nazioni indigene che abitiamo l'Argentina, sappiamo che siamo quelle che soffrono nei nostri corpi e territori le conseguenze dei cambiamenti climatici, quelle che più soffriamo i costi e le responsabilità ambientali generati da questo modello di sfruttamento delle risorse naturali. Ad esempio, nei territori del popolo Mbya Guaranì, così come nel territorio Wichi e Qom, noi donne viviamo quotidianamente il dolore, il malessere di non poter fruire di un elemento così importante e vitale come l'acqua. Ogni giorno dobbiamo alzarci molto presto e camminare per riuscire a portare pochi bidoni di acqua nelle nostre abitazioni. Le nostre figlie e figli si ammalano a causa dell'acqua inquinata dei pochi posti in cui la troviamo.
Nei territori del sud i conflitti sono costanti per la difesa dei fiumi e dei laghi e contro il disboscamento che avviene anche a nord. I governi parlano di
“sviluppo” per dare via libera progetti estrattivisti, e di fronte a tutto questo noi diciamo che la vita non è negoziabile.
Noi possiamo dimostrare in maniera tangibile le conseguenze del cambio climatico e per questo convochiamo il pianeta a decidere e ad approvare
un'agenda globale di resistenza e lotta, a partire dai popoli perché comprendiamo che gli stati nazione sono funzionali agli interessi delle grandi
multinazionali che stanno devastando il pianeta .
NEL CLIMATE CAMP DEI POPOLI CONTRO IL TERRICIDIO VORREMMO:
- approvare un’agenda di resistenza globale con date e azioni che possano essere realizzate in tutto il mondo
- recuperare e condividere conoscenze e saperi che ritornino a metterci in relazione in modo armonico con la terra e che rendano possibili relazioni
di saperi tra i popoli
- il riconoscimento della plurinazionalità dei nostri territori dagli stati che hanno invaso i nostri continenti
- la costruzione di un'agenda dove si chiariscano le priorità ambientali e i diritti fondamentali dei popoli
Il Climate Camp si terrà dal 7 al 10 febbraio 2020 nel Lof Mapuche Pillán Mahuiza (il prossimo mese ricorre 20° anniversario del suo recupero), un
territorio e una comunità che affrontano oggi il rischio che il suo fiume sia sbarrato da un mega progetto di diga chiamato “La Elena”, che, se portata a
termine, lascerebbe coperti dall'acqua 11 mila ettari di bosco. Per questo acquista un rilievo e un'importanza fondamentale che sia proprio qui.
Speriamo che questo appello abbia una grande risonanza perché dobbiamo garantire le condizioni e le infrastrutture logistiche e di sicurezza a chi
parteciperà. Per questo abbiamo bisogno di poter fare affidamento a fonti di finanziamento che ci permettano di coprirne i costi e vi invitiamo a partecipare
attivamente alla costruzione del Climate Camp e, a seconda delle proprie possibilità, a contribuire anche dal punto di vista finanziario. Stiamo preparando
un preventivo che sarà disponibile in tempi brevi.
Ci aspettiamo di poter ricevere 500 persone nel Climate Camp del Lof Pillán Mahuiza.
Speriamo di poter contare con la presenza di partecipanti della vostra organizzazione/movimento e sollecitiamo la diffusione di questa proposta a
chiunque possa essere interessat*.
Cordiali saluti!


Dati di contatto – Climate Camp - Generale - email: campamentoclimatico2020@gmail.com
facebook: Campamento Climático - Pueblos Contra el Terricidio
instagram: @campamentoclimatico
twitter: @cclimatico2020
Dati di contatto – Movimento Donne Indigene per il Buon Vivere https://facebook.com/movimientodemujeresindigenasporelbuenvivir/
Dati di contatto – Climate Camp - Raccolta fondi Fatima Castiglione Maldonado +59892766400
Dati di contatto – Climate Camp - Primo Tesoriere Irma +5491136480731

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We, the Movement of Indigenous Women for Good Living, would like to invite you to the Climate Camp: Peoples against #Terricide, in defense of life and native territories.
From February 7 to 10, 2020 at the Lof Mapuche Pillán Mahuiza, Chubut, Argentina. 
In the context of global crisis, climate change is an aspect of fundamental concern because we are witnessing the destruction of our planet. Consequently, climate change is generating a global mobilization of peoples, alerting their governments. However, the governments are not listening.
Peoples against #Terricide. We understand that this is the way to fight. By “terricide,” we refer not only to the murder of tangible ecosystems and the peoples that inhabit them, but also the loss of life-regulating forces on Earth. We understand that terricide is a consequence of the dominant model of civilization which is putting our futures on this planet at risk and today manifests itself through climate change.
We, organized indigenous women representing the 36 nations that inhabit Argentina, understand that it is we who suffer in our body-territories the effects of climate change.
It is we who suffer the most environmental costs and challenges generated by this global model of natural resource exploitation. In the territories of the Mbya Guaraní People, as well as the Wichi and Qom territories, women experience daily the pain and unease of not having such a basic and vital element as water. Every day, we must rise early and walk miles to bring only a few buckets of water into our homes. In the few places where there is
access to water, our daughters and sons suffer from diseases caused by its pollution. In the southern territories, the fight is constant to defend rivers and lakes. The same is true for northern territories as well. Governments speak of supposed 'development' and give the green light to natural resource extracting projects. We declare that life is not negotiable.
We are directly witnessing the consequences of climate change and this is why we summon the planet to deliberate and agree upon a global agenda for resistance, from the peoples, because we understand that nation states operate by the interests of the same major corporations that are devastating our planet.
THEREFORE, IN THIS CAMP OF PEOPLES AGAINST TERRICIDE WE SEEK:
• to agree upon a global resistance strategy with dates and actions that can be carried out throughout the world
• to recover the knowledge that harmoniously reconnects us with the earth and share this knowledge among our peoples
• the recognition of territorial plurinationality by nation states that have invaded our continents
• the setting of an agenda to establish both environmental priorities and the fundamental rights of peoples
The camp will take place from February 7 to 10, 2020 at the Lof Mapuche Pillañ Mahuiza. This Lof celebrates in December its 20th anniversary of having been recuperated. Today, it faces the danger that its river may be dammed by a hydroelectric project called “La Elena.” If executed, this would flood 11,000 hectares of forest.Consequently, it is of utmost relevance and fundamental importance that the climate camp be organized in the Lof Pillañ Mahuiza.
We hope that this call has great reach so as to guarantee the infrastructure, logistics and necessary conditions for security. By this respect, we need to find financial resources that allow us to cover these expenses. We invite you to actively participate in the camp and, to whatever extent possible, contribute financially. According to our expectations for the event, we are detailing a budget that will soon be made available.
At present, we anticipate 500 people to camp at the Lof Pillañ Mahuiza.
We hope to count on the presence of participants from your organization and kindly ask for the dissemination of this proposal to those whom you consider may be interested.
Cordial greetings!


Contact data – Camp - General -  email: campamentoclimatico2020@gmail.com
facebook: Campamento Climático - Pueblos Contra el Terricidio
instagram: @campamentoclimatico
twitter: @cclimatico2020
Contact data – Movement of Indigenous Women for Good Living
https://m.facebook.com/movimientodemujeresindigenasporelbuenvivir/?
tsid=0.5144789437186037&source=result
Contact data – Camp - Fundraiser Fatima Castiglione Maldonado +59892766400
Contact data – Camp - First Treasurer Irma +5491136480731

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Desde el Movimiento de Mujeres Indígenas por e l Buen Vivir queremos convo carles a l Campamento Climático: Lospueblos contra e l #Terricidio , en defensa de la vida y los territorios. Del 7 al 10 de febrero de 2020 en el Lof Mapuche Pillán Mahuiza, Chubut, Argentina.
Enel contexto de crisis global, el cambio climático es unaspecto de preocupación fundamental porque estamos asistiendo a la destrucción del planeta. Entonces, el cambio climático hoy genera una movilización global delos pueblos, de alarma hacia los gobiernos. Sin embargo, los gobiernos no escuchan.
Los pueblos contra el terricidio es la forma que entendemos que tenemos que luchar. Llamamos terricidio al asesinato no sólo de los ecosistemas tangibles y de los pueblos que lo habitan, sino también al asesinato de todas las fuerzas que regulan la vida en la tierra, a lo que llamamos ecosistema perceptible. Entendemos que el terricidio es consecuencia del modelo civilizatorio dominante, que está poniendo en riesgo nuestro futuro en el planeta y que hoy se maniłesta a través del cambio climático y sus consecuencias. Nosotras, mujeres y disidencias indígenas organizadas de las 36 naciones indígenas que habitamos la Argentina, sabemos que somos quienes padecemos en nuestros cuerpos-territorios las consecuencias del cambio climático, las que más sufrimos los costos y pasivos ambientales generados por este modelo global de explotación de los recursos naturales. Por ejemplo, en los territorios del Pueblo Mbya Guaraní, así como en el territorio Wichi o el territorio Qom, las mujeres vivimos a diario el dolor, la desazón de no contar con un elemento tan importante y vital como es el agua. Todos los días debemos levantarnos temprano y caminar kilómetros para llevar unos pocos bidones de agua a nuestros hogares. Nuestras hijas e hijos sufren enfermedades por la contaminación del agua en los pocos lugares donde hay. En los territorios del sur el conłicto es constante por la defensa de los ríos y lagos, contra el desmonte como también sucede en los territorios del norte. Los Gobiernoshablan de“desarrollo” para darle luzverde a proyectosextractivistas, yanteestasituación nosotras sostenemos que la vida no es negociable.
Nosotras podemos dar cuenta tangible de las consecuencias del cambio climático, y es por esto que convocamos al planeta a deliberar y a consensuar una agenda global de resistencia y lucha, desde los pueblos, porque entendemos que los Estado nación son funcionales a los intereses de las grandes corporaciones que son las que están devastando el planeta.
POR LO TANTO, EN EL CAMPAMENTO DE LOS PUEBLOS CONTRA EL TERRICIDIO BUSCAREMOS:
-consensuar una agenda de resistencia global con fechas y acciones que se puedan llevar adelante en todo el mundo.
-recuperar y compartir conocimientos y saberes que vuelvan a relacionarnos de manera armónica con la tierra y que posibiliten la retroalimentación de saberes entre los pueblos,
-el reconocimiento de la plurinacionalidad territorial de los estados nación que han invadido nuestros continentes;
- el emplazamiento de una agenda en la que puedan quedar realmente establecidas tanto las prioridades ambientales como los derechos fundamentales de los pueblos.
El campamento será del 7 al 10 de febrero de 2020 en el Lof Mapuche Pillán Mahuiza. Lof que cumple el próximo diciembre 20 años de haber sido recuperado, pero que enfrenta hoy el peligro de que su río sea represado con un mega proyecto de represallamado La Elena, que de ejecutarse dejaría bajo agua 11.000 hectáreas de bosque. Entonces, adquiere un relieve y una importancia fundamental que el campamento climático sea haga en el Lof
Pillan Mahuiza.
Esperamos que la convocatoria tenga un gran alcance por lo que necesitamos garantizar las condiciones de infraestructura, logística y seguridad. En este sentido, necesitamos contar con fuentes de łnanciamiento que nos permitan cubrir esos gastos y por eso los invitamos a participar activamente del campamento y, en la medida de susposibilidades, a contribuir también con un aporte monetario. De acuerdo alas expectativas del evento, estamos
detallando el presupuesto que estará disponible a la brevedad.
Esperamos poder recibir a 500 personas para acampar en el Lof Pillán Mahuiza.
Esperamos poder contar con la presencia de participantes de su organización y les solicitamos difusión de la propuesta a quienes consideren que puedan estar interesados.
Los saludamos cordialmente!

Datos de contacto – Campamento - Genera - email: campamentoclimatico2020@gmail.com
facebook: Campamento Climático - Pueblos Contra el Terricidio
instagram: @campamentoclimatico
twitter: @cclimatico2020
Datos de contacto – Movimiento of Mujeres Indígenas por el Buen Vivir https://m.facebook.com/movimientodemujeresindigenasporelbuenvivir
Datos de contacto – Campamento - Gestora de Financiamiento Fatima Castiglione Maldonado +59892766400
Datos de contacto – Campamento - Primer Tesorera Irma +5491136480731

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    Valentina La revolucion serà feminista o no serà
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        Questo progetto ha segnalato obiettivi di sviluppo sostenibile

        Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.

        1. Zero Povertà

        Sconfiggere la povertà: porre fine alla povertà in tutte le sue forme, ovunque.

        5. Uguaglianza di genere

        Parità di genere: raggiungere la parità di genere attraverso l'emancipazione delle donne e delle ragazze.

        15. Vita sulla terra

        Utilizzo sostenibile della terra: proteggere, ristabilire e promuovere l'utilizzo sostenibile degli ecosistemi terrestri, gestire le foreste in modo sostenibile, combattere la desertificazione, bloccare e invertire il degrado del suolo e arrestare la perdita di biodiversità.