Perché siamo su Produzioni dal Basso

Siamo Sissi e Claudio della compagnia teatrale Chille de la balanza, attenta da tempo ai processi di rigenerazione urbana, e con l’Artista Edoardo Malagigi abbiamo pensato di attuare un laboratorio per la costruzione collettiva della scultura Marco Cavallo del XXI secolo. Crediamo che ciò sia necessario per stimolare la consapevolezza oggi della fragilità ambientale e della salute mentale, anche in riferimento alla memoria della vita nel manicomio di San Salvi e in particolare agli anni del suo superamento. Considerando poi la partecipazione attiva al progetto di diverse generazioni di cittadini ed artisti, prevediamo un impatto sociale significativo ben al di là di quello relativo ai tanti fruitori dell’opera.

Il nostro obiettivo è fare comunità, lasciare un segno di forte impatto visivo per il futuro, rigenerando il territorio e avendo coscienza della salute e del benessere di chi fa e di chi guarda.

Chi siamo

Chille de la balanza è una compagnia storica del teatro di ricerca italiano, nata a Napoli nel 1973 e dal 1985 in Toscana. Siamo riconosciuti da Ministero Cultura, Regione Toscana (residenza culturale), Comune e Città Metropolitana di Firenze.

Dal 1998 risiediamo a San Salvi, ex città manicomio di Firenze dove, su richiesta dell’ultimo direttore dr. Carmelo Pellicanò, abbiamo costruito un presidio culturale per aprire al territorio quello che era stata per oltre un secolo una “città negata”. Da allora oltre 600.000 sono state le presenze alle nostre iniziative. Da molti anni – anche in collaborazione con DiDA Dipartimento di Architettura e Accademia di Belle Arti – ci occupiamo di rigenerazione urbana nell’area dell’ex-manicomio di San Salvi con il coinvolgimento di giovani creatori-artisti.

Approfondimenti su www.chille.it  o su https://it.wikipedia.org/wiki/Chille_de_la_balanza

Edoardo Malagigi (www.edoardomalagigi.com), già docente dell’Accademia di Belle Arti di Firenze, ha presentato i suoi lavori in esposizioni internazionali e gallerie private in tutto il mondo. È tra i principali creatori internazionali di ARTE PUBBLICA, cioè di opere il cui scopo è la fruizione pubblica del messaggio che sottintende all’opera. Spesso realizzate con scarti di lavorazioni industriali e rifiuti di altre opere o nel caso di “Schillellè” a Pula e “Senza Confini” a Genova dove sono le centinaia di tipologie di rifiuti a costruire il messaggio. A volte le opere generano modelli pedagogici innovativi come nel caso di “Pinocchio Project” a Tokyo e il Pinocchio di Pinocchi recentemente presentato a Firenze (Palazzo Vecchio).

Cosa vogliamo realizzare?

Con il decisivo apporto creativo dell’Artista Edoardo Malagigi, intendiamo dar vita alla scultura Marco Cavallo del XXI secolo entro l'11 Marzo 2024, in occasione del centenario della nascita di Franco Basaglia.

L’opera di Malagigi parte dal modello mai concretizzato di Leonardo da Vinci per gli Sforza ed è tesa a costruire una grande scultura alta circa 5 m. con struttura in ferro e plastica riciclata. Questa verrà ultimata con la partecipazione attiva di cittadini di tutte le età - tra i quali studenti del Liceo Artistico, dell’Accademia di Belle Arti e del DiDA - invitati a recuperare i rifiuti presenti nell’Area di San Salvi con i qualicompletare insieme la creazione artistica.

Quest’opera per il suo percorso di coinvolgimento dei partecipanti e per il suo valore simbolico ha l’esplicito obiettivo di sfondare il muro dell’indifferenza ai temi ambientali e della salute mentale.

Per quando?

Il 13 dicembre 2023, (giorno anniversario dell’uscita dell’ultimo “matto” dal manicomio fiorentino di San Salvi) avverrà la prima, parziale, consegna della scultura alla città di Firenze, per essere poi ultimata con l'aiuto di cittadini e cittadine ed inaugurata l'11 Marzo 2024 in occasione del centenario della nascita di Franco Basaglia. Quest’opera si candida già ad essere la Scultura simbolo della rigenerazione dell’ex-manicomio fiorentino, rigenerazione in partenza proprio in questi giorni come da nuovo Piano Operativo del Comune di Firenze.

Cosa è importante sapere?

È per noi fondamentale evidenziare nel progetto il positivo impatto ambientale e sociale. L’utilizzo di materiali riciclati, cui si aggiunge la raccolta e l’uso di rifiuti presenti in un’area ancor oggi di difficile manutenzione, è l’essenza del progetto. Ciò ci ha spinti ad accogliere la proposta di un Artista da tempo impegnato in tale direzione: Edoardo Malagigi è da anni internazionalmente noto per le sue creazioni “da e con rifiuti”.

Ma non possiamo non sottolineare che il riferimento alla centralità della salute mentale è altrettanto rilevante. Negli ultimi anni, soprattutto all’indomani della pandemia, il numero delle Persone con problematiche di disagio mentale sta crescendo esponenzialmente, mentre la lezione di Basaglia sembra dimenticata, lontana anni luce. Cresce il senso di insicurezza-inadeguatezza della società incapace di ritrovarsi Comunità.

Una Scultura come il Marco Cavallo del XXI secolo rimanda all’attualità della rivoluzione basagliana, pur in una situazione del tutto diversa. È un invito esplicito a riprendere il percorso che portò al superamento dei manicomi: a sortirne tutti insieme, pre-occupandosi del malato e non della malattia, ben consapevoli che non c’è libertà senza reciprocità.

Un po' di storia

Il Marco Cavallo storico è una scultura di legno e cartapesta in forma di "installazione"; e "macchina teatrale". L'opera fu realizzata 50 anni fa, nel 1973, all'interno del manicomio di Trieste diretto da Franco Basaglia, da un'idea di Giuseppe Dell'Acqua, Dino Basaglia, Vittorio Basaglia e Giuliano Scabia.

È considerata un'opera collettiva realizzata con il contributo ideale e immaginifico dei pazienti allora reclusi. Alto circa 4 metri e di colore azzurro, lo si volle di così grandi dimensioni, per poter idealmente contenere tutti i desideri e i sogni dei ricoverati, e portare all'esterno un simbolo visibile e rappresentativo dell'umanità allora "nascosta" all'interno dei manicomi.

IL TUO SOSTEGNO È IMPORTANTE!

Il nostro target di raccolta previsto è di 20.000 € e punta a supportare le attività del progetto. Il vostro contributo costituirà la base di partenza per lo sviluppo dell'ambizioso progetto artistico e sostenere la sua evoluzione creativa.

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