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Nel centro di Cremona, verso la metà di corso Pietro Vacchelli, c'è un piccolo passaggio pedonale noto come il sottopassaggio di via Monti.
Dal 2021 un gruppo di giovani del Laboratorio Cremona si può, in sinergia con il Comune di Cremona e in contatto con i residenti, si prendono cura di questo passaggio. Lo hanno ripulito dalle scritte più volte, imbiancando soffitto e pareti, ma ora desiderano fare qualcosa di più: abbellirlo.
Il 27 e 28 maggio 2023, coordinati dallo street artist Marco Cerioli, i ragazzi (a titolo volontario) disegneranno al sottopassaggio pedonale una porta colorata, ingresso dell'asse che collega Corso Pietro Vacchelli, via Bonomelli e via XI Febbraio, e simbolo dell'inizio di un cammino.
Ci sono angoli di Cremona sui quali il nostro sguardo si ferma volentieri, per soppesare la bellezza e la storia che danno vita alle nostre strade. Ci sono poi angoli di Cremona sui quali il nostro sguardo si ferma per porre domande che ci interrogano come cittadini: di questo spazio non si prende cura nessuno?
Di questi angoli in cui si perde il confine tra spazio privato e pubblico ce ne sono molti in città e il sottopasso di via Monti è sicuramente uno di questi.
Il 19 settembre 2020 abbiamo dato il via al nostro impegno per la riqualificazione del sottopasso: armati di rulli, guanti e pennelli abbiamo imbiancato le pareti e strappato erbacce, così come avevamo già fatto per una palestrina in un quartiere di periferia nell'estate del 2019. Al termine del nostro intervento scritte e disegni poco decorosi hanno lasciato il posto a pareti bianche, simbolo di attenzione e di impegno.
Il nostro impegno non vuole però fermarsi ad un intervento sporadico, dal tono propagandistico e sostanzialmente sterile: ci siamo attivati per garantire la manutenzione del sottopasso per la durata di un anno, contattando i cittadini residenti nel condominio adiacente e pensando insieme a loro le possibili traiettorie evolutive da imboccare.
Ne è emersa una ulteriore collaborazione con studenti e professori del vicino Liceo Artistico, per migliorare decoro e bellezza di questa via pedonale che è in realtà una parte di un asse più esteso che da Corso Pietro Vacchelli, attraverso il Civico81 e il Giardino Raspagliesi, porta fino a via XI Febbraio.
Questo progetto permette quindi la collaborazione di diversi soggetti:
• i giovani del laboratorio “Cremona si può”;
• gli studenti e i professori del Liceo Artistico “A. Stradivari”;
• il Comune di Cremona;
• il condominio Vacchelli;
• i residenti di via Monti.
Prendersi cura della propria città è un atto di amore e di appartenenza che non dovrebbe essere delegato alla politica e ai tecnici. Siamo noi cittadini i primi interessati a migliorare la nostra Cremona, anche se non si tratta del quartiere in cui abitiamo. È con questa idea che abbiamo sottoscritto con il Comune un apposito patto di collaborazione, strumento formale ma agile e snello, per poterci prendere cura di uno spazio di vita nel cuore della città.
Nel patto di collaborazione definiamo in pochi semplici punti come intendiamo dare concretezza al nostro desiderio: individuando un luogo, un tempo e un programma di intervento per circostanziare in maniera trasparente le intenzioni e gli impegni.
Nel confronto con il Comune di Cremona, il Liceo Artistico e i cittadini residenti, è nata una prospettiva che ci ha colpito e 'stuzzicato: quella di considerare il sottopasso di via Monti come l'accesso ad un asse, quasi tutto pedonale, che porta da corso Pietro Vacchelli a via XI Febbraio, passando per il Civico81 e per il giardino Raspagliesi.
Per questo motivo, l'intervento ulteriore di abbellimento che realizzeremo vuole considerare questo sottopasso come una porta, simbolo anche dell'inizio di un cammino...
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