Una campagna di
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INTRODUZIONE
Restauriamo la Memoria è un progetto di restauro di documenti d'archivio recuperati in extremis, prima che andassero incontro a sicura distruzione. Si tratta di documenti molto importanti per i quali vi è l'obbligo di conservazione in perpetuo. L'incuria è stata la cifra con cui queste carte hanno dovuto fare i conti e solo l'intervento dell'Associazione culturale "Giuseppe Camillo Giordano" ha permesso la tutela dell'80% dei documenti ritrovati.
CHI SIAMO
L'Associazione culturale "G. C. Giordano" è una associazione senza fini di lucro, nata in provincia di Matera e attiva sul fronte della conservazione e tutela dei beni archivistici e librari. Promuove e favorisce gli studi storici, archivistici, bibliografici; incoraggia e realizza azioni per la conoscenza del patrimonio culturale e del patrimonio naturalistico; sensibilizza l'opinione pubblica e le istituzioni circa la necessità di una più attenta gestione del patrimonio culturale e del patrimonio naturale; promuove la ricerca e la conoscenza storico/sociale del territorio, con particolare attenzione alle testimonianze a ai patrimoni storici, artistici, archivistici, librari e documentali del sud italiano.
COSA ABBIAMO FATTO FINO AD ORA E LE RAGIONI DELLA NOSTRA CAMPAGNA DI CROWFUNDING
Se qualcuno avesse voluto scommetterci di sicuro non avrebbe potuto decidere a cuor leggero, non sarebbe stato facile assumere una decisione che avrebbe implicato un lungo lavoro in un tempo indefinibile. Troppi quei sacchi, eccessiva la quantità di carte buttate e abbandonate, per almeno due/tre decenni, alla rinfusa, con avanzi di attività edilizia, residui organici di varia natura e altre sconcezze in un mix poco invitante. Ma lì dentro era contenuta la storia di una comunità e senza quei documenti - laceri, lisi, sbrindellati, a volte accartocciati, in parte invasi da muffe - mai nessuno avrebbe potuto ricostruire le fonti della piccola comunità collinare di Pomarico, un centro millenario della provincia di Matera.
Quelle fonti, rivelatesi preziose oltre ogni immaginazione, sono state zelantemente e amorevolmente recuperate con una fatica immane, da un pugno di amanti degli archivi e qualche professionista che ha deciso di immolarsi per evitare che la gran quantità di documenti rinvenuta seguisse le sorti dell'oblio e della distruzione determinati da quel punto di non ritorno che era appena stato ineluttabilmente superato; agire e agire subito, non si aveva altra scelta!
Quel pugno di donne e uomini, consapevoli della propria follia, intrapresero un percorso non ancora concluso ma che ha permesso di recuperare circa l'80% dei nuclei documentali ritrovati in condizioni cattive e - in alcuni casi - pessime.
Ora è tutto ben visibile sugli scaffali, nelle stanze adibite ad Archivio storico comunale nella dimora storica settecentesca "Donnaperna", in gran parte di proprietà comunale. L'archivio è diventato il fulcro essenziale di numerose attività culturali, proposte e animate dall'Associazione "Giuseppe Camillo Giordano".
Nel report seguente è raccontata la cronistoria di questa bella follia che è stata anche attenzionata dai media locali, regionali e nazionali (tra i tanti, il Venerdì di Repubblica, la trasmissione "Ovunque sei" di Radio 2 RAI etc.). La cronistoria si legge al seguente link: https://www.academia.edu/39288530/Archivio_Storico_del_Comune_di_Pomarico
Ora, dopo aver messo tutto in sicurezza, abbiamo iniziato la fase dei restauri.
Dopo aver fatto restaurare due platee settecentesche, è il turno delle delibere del Decurionato. Nel settecento e nel primo ottocento, infatti, il Consiglio Comunale si chiamava Decurionato e Decurioni erano i consiglieri. Tutto l'apparato delle delibere del Decurionato è stato messo in salvo, ora vorremmo, con l'aiuto di chi desidera, avviare i lavori di restauro.
È il nostro primo crowfunding, siamo sicuri che ci aiuterete in tanti! A tutti daremo atto della donazione liberale inviando, dopo i lavori di restauro, un opuscolo col quale racconteremo tecnicamente le operazioni effettuate sui documenti!
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