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Cari amici e sostenitori,
Dopo la bellissima serata di Deus Ex Musical di domenica scorsa, la Dual Band vi propone un nuovo spettacolo online, una produzione del 2018 che ha avuto lunga vita e grande successo sui palcoscenici italiani.
Due attori madrelingua inglese sul palcoscenico a raccontare i personaggi della storia d’amore più bella del mondo; ve lo raccontiamo con le parole di Roberta De Monticelli:
"Questa volta fu Romeo and Juliet, con i due amanti intrecciati nel solo corpo di una straordinaria Benedetta Borciani, e tutti gli altri, mezzane e balie, frati e padri e madri e re e coro, interpretati da un camaleontico, rutilante Beniamino Borciani. In un inglese shakespeariano che ti avvolge come musica fluendo dalle labbra degli attori più che perfetto: easy, divertito dalle sue stesse vertigini metriche e immaginifiche, mentre davanti agli occhi ti scorre, soccorrevole, l’italiano, e ti riempie di stupore, e ti conferma quello che vedi: non solo Amleto è insieme tragico e umoristico. Anche Romeo-e-Giulietta lo è – supremamente. Accompagnato da un commento musicale che fonde il barocco alle percussioni dell'oggi - o della giovinezza, fino a farti stupire d'esser vivo e vecchio....a farti venir voglia di scusarti. Ma soprattutto di ringraziare."
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Questi calendari sono veramente esclusivi (perché non avevamo tanti soldi per stamparne molti). Quindi davvero Limited Edition. Sopra ci sono belle foto di noi in vari spettacoli. Il Calendario Dual sarà vostro in cambio di qualsiasi donazione a partire da € 50.
Ma attenti che sono solo 30, quindi affrettatevi!
E poi c’è la Canzone Esclusiva e Personalizzata, dedicata al vostro nome (o a quello di qualcuno che vi è caro). È scritta da Anna Zapparoli e Mario Borciani, ed è cantata dalla Dual Band. Tazza e canzone per tutte le donazioni di 100 euro!
Arriverà 'sta primavera e saremo un’esplosione d’arte e di vitalità, lo promettiamo. Dice Brecht: “la notte più lunga eterna non è”
Ah, e promettiamo la consegna A CASA VOSTRA prima del 21 dicembre! Grazie di tutto.
La Dual Band
Aiutaci a riorganizzare il nostro teatro, Il Cielo sotto Milano, così potrai tornare a goderti i nostri spettacoli in sicurezza!
Una cosa è certa: il teatro non sarà esattamente un virus, ma è bello resistente. Pensate a quante cose è sopravvissuto in questi millenni: alla caduta degli dèi che lo avevano inventato, all’esilio ordinato dal nuovo dio - o meglio dai suoi vicari in terra - alle pestilenze e alle guerre, perfino al cinema e alla televisione. E ancora ne abbiamo bisogno oggi!
Noi siamola Dual Band, dual perché ci occupiamo diteatro e musica (e di teatro in musica). Il gruppo conta nel suo organico sia musicisti sia attori-cantanti; e certe volte tutte queste cose insieme. La Dual Band è dual anche linguisticamente: più di metà dei suoi attori sono madrelingua inglese. Per questo motivo negli ultimi anni la compagnia è diventata un punto di riferimento cittadino per quel che riguarda il teatro inglese recitato in inglese. Con più di trenta spettacoli al suo attivo e un consiglio direttivo ampiamente under 35, dal 2015 la Dual Band gestisce Il Cielo sotto Milano, il primo teatro al mondo in un metrò! Facciamo parte della grande rete Artepassante, che ha riqualificato e trasformato in luoghi di cultura spazi urbani, spesso all'interno di stazioni metropolitane, che in precedenza erano dei non luoghi, donando loro bellezza e sicurezza. Il nostro teatro, all'interno del Passante ferroviario di Porta Vittoria, dal 2015 ha ospitato quattro stagioni teatrali, concerti di musica classica, jazz e etnica, corsi di teatro e musica per adulti e bambini, e artisti provenienti da tutto il mondo.
E poi il 2020... la storia la sapete, è la stessa per tutti: ci siamo dovuti fermare. Era giusto così, perché l'assembramento è il nostro pane quotidiano, ma è stato molto difficile. Eppure, ve l'abbiamo detto, il teatro è resistente, e a quanto pare si vede un po’ di luce là in fondo. Sembra che si riapra - per ultimi - anche noi che per primi abbiamo chiuso; anzi, c’è proprio scritta una data, il 15 giugno.
Come potrà svolgersi il teatro nelle condizioni richieste?
Se il sogno continua a essere il grande abbraccio liberatorio con voi, l’immensa festa, di certo abbiamo capito che l’abbraccio per ora bisognerà imparare a farlo a distanza. E per questo la nostra platea da cinemino anni settanta non è adatta: il suo bello era che stavamo tutti stretti e vicini; ma pensate che secondo le nuove regole nello stesso spazio in cui stavamo in 100 potremmo starci seduti al massimo in 12!
E quindi abbiamo pensato al progetto Wooden O, la piccola O di legno, come la chiama il nostro amato Shakespeare.
Vi chiediamo un aiuto per poter lavorare durante l’estate a realizzare questa O di legno, che ospiterà anche i corsi e tutte le attività che la Dual Band ha sempre svolto. Abbiamo pensato di smontare per ora la gradinata della platea a favore di una grande pista a pianta centraleintorno alla quale riusciremo a far sedere in sicurezza, su file molto distanziate, un numero di spettatori che possa rendere sostenibile la nostra attività. E noi reciteremo in mezzo. Poi c’è la sanificazione, che richiede macchinari, dispenser, attrezzature e prodotti specifici.
Dopo questo tempo sospeso saremo tutti un po’ cambiati, questo è certo.Ma la bellezza di stare insieme in quel modo lì, unicissimo, è un’idea che appartiene a tutti noi, proprio come specie.
Il teatro è teatro quando è dal vivo. Come del resto anche la vita.
Un abbraccio un po' acciaccato ma sempre battagliero da tutta la Dual Band
Anna, Mario, Lucrezia, Benedetta, Lorenzo, Federica, Beniamino
"La Dual Band è un caso pressoché unico di totale dedizione
a una causa insieme etica, estetica, musicale, teatrale e pedagogica
fuse in un solo riso, in un solo pianto."
Roberta De Monticelli
La Dual Band si chiama così per la sua duplice natura, e ha una composizione, per l'appunto, Dual: sia per quanto riguarda i due “vecchi” fondatori, Mario Borciani (pianista e compositore) e Anna Zapparoli (attrice, regista e drammaturga), sia per la composizione del gruppo, che conta nel suo organico sia musicisti sia attori-cantanti; e certe volte tutte queste cose insieme.
La Dual Band è dual anche linguisticamente: più di metà dei suoi attori sono madrelingua inglese, e tutti sono bililngui. Per questo motivo negli ultimi anni la Compagnia è diventata un punto di riferimento cittadino per quel che riguarda il teatro anglosassone recitato in lingua originale.
Con più di trenta spettacoli al suo attivo, e con un comitato direttivo ampiamente under 35, la Dual Band recita correntemente in tre lingue (italiano, inglese e francese); a Milano, Roma, Londra, Avignone, Parigi, Firenze, Edimburgo, Trieste, e in tournée in Italia, Francia e Gran Bretagna.
L’etica artigianale del gruppo si mescola al divertimento, a cavallo della linea sottilissima e a volte imprendibile che separa, o unisce, la musica e il teatro.
Mario Borciani, compositore, pianista, arrangiatore e direttore musicale, proviene da una famiglia di musicisti da quattro generazioni.
Ha studiato pianoforte e composizione al Conservatorio di Milano, dove adesso insegna a sua volta pianoforte. Ha scritto musica per più di cento spettacoli teatrali, collaborando, tra gli altri, con il Teatro Greco di Siracusa, il Teatro Stabile di Genova, il Teatro Franco Parenti, il Gruppo della Rocca. E’ da quarant’anni il collaboratore musicale di Guido De Monticelli.
Nel 1997, con Anna Zapparoli, ha fondato la Dual Band, con cui ha realizzato più di trenta spettacoli; con la Dual Band è stato ospite al festival di Edimburgo, al Festival di Avignone, e in tournée in Italia, Francia e Gran Bretagna. Dal 2015, con la Dual Band, è direttore musicale del Cielo sotto Milano.
Anna Zapparoli è Dual dalla nascita: di madre inglese e padre italiano, è stata abituata fin da subito a un giocoso andirivieni tra le due lingue.
Si è diplomata alla Scuola del Piccolo Teatro nel 1979, in anni di transizione in cui all’insegnamento di attori strehleriani si affiancava il magistero di Luca Ronconi. Fin dall’inizio del suo lavoro in teatro la sua calda voce di contralto l’ha portata a ricoprire ruoli in cui canto e recitazione si intrecciavano (nuovamente “dual”).
Ha lavorato con tanti registi, attori e musicisti; eccone alcuni, in ordine alfabetico: Eugenio Allegri, Arturo Annecchino, Luciano Berio, Paolo Bonacelli, Franco Branciaroli, Fiorenzo Carpi, Adolfo Celi, i Dik Dik, Micaela Esdra, Dario Fo, Carla Gravina, Annamaria Guarnieri, Peter Hall, Francesca Inaudi, Lorenzo Lavia, Sebastiano Lo Monaco, Piero Maccarinelli, Nada Malanima, Paola Mannoni, Glauco Mauri, Mario Missiroli, Matthew Modine, Valeria Moriconi, Beppe Navello, Walter Pagliaro, Luca Ronconi, Giancarlo e Mattia Sbragia, Salvatore Sciarrino, Andrée Ruth Shammah, Gianrico Tedeschi.
Dal cantare parole a scrivere canzoni il passaggio è stato naturale, complice anche la collaborazione con il regista Guido De Monticelli e ancor più con il compositore Mario Borciani, da sempre anche suo compagno nella vita. E proprio con Mario inizierà nel 1997 l’avventura Dual Band, dando vita a più di trenta spettacoli in italiano, inglese e francese, e ricoprendo, spesso nello stesso giorno, i ruoli di regista, paroliera, cuoca, impiegata d’ufficio, tecnico luci, fattorino, drammaturga, autotrasportatrice e naturalmente, come tutti gli altri membri della compagnia, addetta alle pulizie del teatro.
Benedetta Borciani è bilingue italiana/inglese dalla nascita. Ha debuttato in uno spettacolo brechtiano all'età di quattro anni, cantava una canzoncina sulla guerra e probabilmente era commovente (anche se sono passati tantissimi anni e nessuno si ricorda). Ha studiato musica fin da bambina (canto e violino). Si è diplomata alla scuola del Teatro Stabile di Torino e ha lavorato spesso a cavallo tra teatro e musica, tra italiano e inglese (e a volte in francese) con, tra gli altri, Giorgio Albertazzi, Andrée Ruth Shammah, Bruce Myers, Walter Pagliaro, Guido De Monticelli, Laura Pasetti, Donatella Massimilla, Giuliano Montaldo, Claudio Longhi, Franco Branciaroli, Massimo Popolizio, Sebastiano Lo Monaco. Insegna teatro a Milano in alcuni licei statali, agli studenti di psicologia dell'Università Cattolica, alla Scuola Civica di Teatro Paolo Grassi e al Lab 121. A un certo punto le hanno insegnato come montare video e le piace farlo.
Beniamino Borciani ha debuttato bambino. A sette anni è stato definito da un noto critico inglese "remarkably resourceful"; ed effettivamente questa sua poliedricità ha tenuto nel tempo. È infatti cantante, attore, scenografo, costumista, datore luci, fonico, organizzatore teatrale e responsabile dei social per la Dual Band. Come cantante ha debuttato a otto anni nel coro delle voci bianche del Teatro alla Scala con Riccardo Muti. Ha lavorato nel coro della Scala fino a quindici anni, lavorando con Riccardo Chailly, Jeffrey Tate, Luca Ronconi, Franco Zeffirelli, Zubin Mehta e Gustavo Dudamel, ricoprendo spesso ruoli da solista. Crescendo ha mantenuto anche il registro acuto, entrando a far parte di numerosi gruppi di musica barocca, e lavorando frequentemente anche in Olanda. Ha studiato clarinetto e canto barocco in Conservatorio. La sua versatilissima voce da mezzosoprano, contralto e tenore lo porta a spaziare fra stili musicali molto diversi, da Monteverdi ai Beatles, passando per Mozart e il blues. Altrettanto importanti sono le sue doti d'attore: è stato insieme Frate Lorenzo e la Nutrice in Romeo e Giulietta, Ariel e Caliban nella Tempesta, Scrooge nel Christmas Carol di Dickens, Algernon nell'Importance of Being Earnest di Oscar Wilde, Robert in Tradimenti di Pinter.
Lucrezia Piazzolla: non bisogna lasciarsi ingannare dalla sua giovinezza (con i suoi 25 anni è il membro più giovane della Dual Band) o dalla dolcezza del suo sorriso. Lucrezia ha un’anzianità di palcoscenico davvero inaspettata. A sette anni entra nel Coro voci bianche della Scala, lavorando con grandi direttori e registi quali Lorin Maazel, Gustavo Dudamel, Riccardo Chailly, Franco Zeffirelli, Luca Ronconi e Pierluigi Pizzi. A undici anni il felice incontro con la Dual Band; e fin da subito mostrerà il suo atteggiamento poco convenzionale, preferendo in più di un’occasione il lavoro con la Dual a quello con la Scala. Il suo perfezionismo e la sua tenacia l’hanno portata a una conoscenza dell’inglese che le permette di recitare con grande disinvoltura anche in inglese (e francese). Insegna teatro a bambini e ragazzi in due scuole di Milano e presso Il Cielo sotto Milano.
E' laureata in Mediazione Linguistica e Culturale presso l'Università Statale di Milano.
Lorenzo Bonomi ha studiato pianoforte a partire dai 7 anni. A 16 anni ha iniziato lo studio del canto e ha approfondito lo studio conseguendo la laurea magistrale di canto al Conservatorio di Parma. Parallelamente segue workshop teatrali a Brescia e a Milano. Ha cantato al Teatro Due e al Teatro Regio di Parma per il progetto Imparolopera, al Teatro Politeama di Prato nella Bohème di Puccini, e al Teatro Lenz di Parma per la Stagione Verdiana del 2015/2016. Studia logopedia.
Federica Zoppis ha studiato pianoforte al Conservatorio G. Verdi di Milano. Ha ricoperto il ruolo di pianista collaboratrice in numerosi corsi e workshop, e insegna coro in un progetto dell'Accademia del Teatro alla Scala dedicato alle voci bianche. E’ insegnante di pianoforte presso diverse associazioni della provincia del VCO. Ha iniziato a lavorare con la Dual Band nel 2013.
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Buona occupazione e crescita economica: promuovere una crescita economica inclusiva, sostenuta e sostenibile, un'occupazione piena e produttiva e un lavoro dignitoso per tutti.
Città e comunità sostenibili:creare città sostenibili e insediamenti umani che siano inclusivi, sicuri e solidi.
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