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RITRATTO_A_MANO_3.0 workshop-residenza con GIANNI CARAVAGGIO

Una campagna di
gianni caravaggio, giuseppe pietroniro, angelo bucciacchio, giuliana benassi

Contatti

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gianni caravaggio, giuseppe pietroniro, angelo bucciacchio, giuliana benassi

RITRATTO_A_MANO_3.0 workshop-residenza con GIANNI CARAVAGGIO

Campagna terminata
  • Raccolti € 0,00
  • Sostenitori 0
  • Scadenza Terminato
  • Modalità Donazione semplice  
  • Categoria Arte & cultura

Una campagna di 
gianni caravaggio, giuseppe pietroniro, angelo bucciacchio, giuliana benassi

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Il Progetto

Il project-workshop ritratto a mano 3.0 invita per l'edizione 2016 (4-11 luglio) l'artista Gianni
Caravaggio a condurre otto giorni di residenza presso il complesso architettonico dell'Ex
Convento delle Clarisse di Caramanico Terme (PE), un luogo ricco di storia, incastonato tra i
monti della Maiella e del Morrone e circondato dalle valli dei fiumi Orfento e Orte.
Il workshop è curato da Giuliana Benassi, organizzato da Angelo Bucciacchio e Giuseppe
Pietroniro, in collaborazione con l’Associazione Culturale Vitoria Gasteiz e l'Associazione
ReTe.
Le giornate di workshop propongono un'indagine capace di mettere al centro l'opera d’arte intesa
sia come elemento di riflessione che come proposta esperienziale.
Partendo da un topos che riguarda la genesi dell'arte, il ritratto, il workshop propone una riflessione
sulla possibilità di raccontare se stessi e sui potenziali mezzi espressivi adatti ad esprimere
l'identità di ciascuno. Ritratto a mano vuole essere quindi un'esperienza vissuta come ricerca
personale e condivisa, basata sul confronto reciproco, alla scoperta delle potenzialità dei vari
linguaggi artistici.
Gli artisti selezionati avranno modo di confrontare il proprio lavoro con quello dell'artista-tutor,
sviluppando, sulla base delle tematiche trattate, un progetto da concretizzare in occasione della
presentazione conclusiva aperta al pubblico prevista a conclusione del workshop.

Scopo del Workshop
Il laboratorio, condotto da Gianni Caravaggio, si apre con l’obiettivo di lavorare sulla capacità del
racconto di sé, sull’identità e sui modi con cui è possibile rappresentarsi e raccontare se stessi,
partendo da un approccio filosofico volto a indagare il rapporto finito-infinito, individuo-cosmo,
immanenza-trascendenza.
Il progetto intende riscoprire la continuità fra l’esperienza estetica e il normale processo di vita;
ritornare alla radice esperienziale e alla tradizionale analisi materica attraverso un'indagine
accompagnata dall'artista-tutor, il quale metterà in campo le proprie riflessioni e i propri metodi per
creare un confronto e un dialogo con ciascuno dei partecipanti, sia a livello individuale che
collettivo.
Lo scarto tra la sfera individuale e quella corale si gioca nella ricerca di un linguaggio artistico
capace di unificare nell'opera l'idea di un ritratto del sé.
Il workshop prevede l'utilizzo di vari media artistici quali il disegno, la pittura, la fotografia e la
progettazione di atti performativi e terrà conto della storia e delle caratteristiche del luogo
circostante.
Sono previste escursioni nel Parco Nazionale d'Abruzzo e una serata dedicata all'osservazione
degli astri accompagnata da un dibattito con personalità provenienti dal mondo dell'astronomia.

>Gianni Caravaggio
Rocca San Giovanni, 1968. Vive e lavora a Milano e Sindelfingen (Germania). Insegna scultura
presso l'Accademia di Belle Arti di Brera, Milano. Il lavoro di Gianni Caravaggio tratta il linguaggio
scultoreo come un ricercare filosofico, un'estensione del pensiero. Il marmo o i metalli come
bronzo, alluminio o zinco sono i materiali privilegiati dall'artista e diventano nell'opera sculture
rarefatte tese a riflettere i sistemi del sapere. Come il filosofare procede per ragionamenti aperti e
possibili confutazioni, così le opere di Caravaggio pongono interrogativi, catturano le
corrispondenze forma-materia, fino a suggerire la genesi dell'opera stessa come un atto
demiurgico di riminiscenza platonica.
Ha esposto con mostre personali e collettive in diversi musei e gallerie, tra questi ne ricordiamo
alcuni dei più recenti: Andriesse-Eyck Gallery, (Amsterdam) nel 2016; Fondazione Alberto Burri
(Città di Castello), Gallery Bernard Bouche (Parigi), Museo della Permanente (Milano) nel 2015;
Castello di Rivoli (Rivoli), Galerie Heike Kurtze (Vienna), Galerie Rolando Anselmi (Berlino),
Musée d’Art Moderne et Contemporain (Saint Etienne) nel 2014; galleria Kaufmann-Repetto
(Milano), Base (Firenze), Galleria unosunove (Roma) nel 2013; Palazzo Reale (Milano),
Bonnefantenmuseum, Bonnefanten Hedge House, (Maastricht) nel 2012. Premi e riconoscimenti:
ACACIA Prize 2013; Premio Internazionale Giovane Scultura, Fondazione Francesco Messina
2011; One Man Show Prize, Art Brussels 2006; Castello di Rivoli Prize, Rivoli e Premio Alinovi,
Bologna 2005; Dieselwall Prize 2004; Special Fund Prize PS1, New York, Italian Studio Program
2002.

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