“Roger” è un modo di dire che deriva dal vecchio alfabeto fonetico, dove ogni lettera era identificata da una parola. Roger indicava quindi la lettera R e si usava per abbreviare la risposta: Ricevuto! 
Ecco da dove nasce il nome dello spazio dedicato al sostegno scolastico, con l'obiettivo di far ricevere ad ogni studente tutte le risorse necessarie per crescere!

Il Roger nasce all'interno di Casa Penelope, con una missione ben precisa: Supportare la delicata fascia di età dei ragazzini in preadolescenza/adolescenza sia dal punto di vista del rendimento scolastico che dal punto di vista sociale e relazionale. Nell'ultimo anno questo progetto è pienamente riuscito: Casa Penelope è diventato un riferimento importante per famiglie, ragazzi e scuola. Un ponte che unisce le diverse sfere di comunicazione, un filo che lega le relazioni tra queste realtà ed un luogo sicuro e protetto in cui i ragazzi possono ritrovarsi e confrontarsi tra loro.

Per gli studenti (di primaria e secondaria di primo e secondo livello) con difficoltà su metodi, materie e argomenti, c'è un'area dedicata al supporto e all'aiuto, tramite lezioni individuali e\o di gruppo con operatori specifici (in base alle competenze) , tramite azioni di peer education tra studenti ed azioni di volontari che si occupano di dare supporto a soggetti in situazioni di particolari fragilità socio-economiche.

L'obiettivo di questo spazio è infondere nel\la ragazzo\a il concetto fondamentale della possibilità del fallimento, il riconoscimento dell'incomprensione e soprattutto la ricerca della soluzione, al fine di renderlo\a autonomo, sia a livello scolastico (con il ripasso, la spiegazione, l'utilizzo di strumenti compensativi e metodologie di studio) ,sia nella sua quotidianità (con il dialogo e il confronto sulla gestione delle emozioni e il suo ruolo all'interno del contenitore sociale).

Negli ultimi mesi sempre più ragazzi e ragazze con situazioni di fragilità (sociale ed economiche) hanno chiesto il supporto di tale servizio e l'Associazione si è resa disponibile a dar loro assistenza, indipendentemente dalle possibilità di sostegno economico.

Ad oggi, però, le spese vive sono aumentate (l'Associazione si trova in affitto, in una proprietà privata) e non è più sostenibile la realizzazione senza un aiuto ulteriore.
Rischiamo di chiudere il progetto e così facendo, di non poter aiutare decine di minori nel loro percorso scolastico, togliendogli anche la possibilità di frequentare un luogo costruito sulle loro esigenze, in cui poter trascorrere pomeriggi e serate in compagnia.