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Gli amici di Panta ReiContattiInserisci il tuo indirizzo email: ti invieremo una nuova password, che potrai cambiare dopo il primo accesso.
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Migliaia di bambini di tutte le età, giovani, adulti, anziani di diverse culture e nazionalità, hanno incrociato i loro destini e intrecciato vite raccontando esperienze, mettendo in comune idee e arricchendosi reciprocamente in questo luogo di inclusione sociale.
Panta Rei è stata per molti un’opportunità per misurarsi con il senso del limite, un faro a cui riferirsi per mantenere la rotta verso la realizzazione del potenziale umano alla ricerca di un armonico e dinamico equilibrio con tutte le dimensioni della vita, a partire dal rapporto con la terra, dalla consapevolezza dei gesti quotidiani, in libertà ed inclusione.
Non è stato un caso che sia stata concepita in Umbria, centro e cuore verde d’Italia, sulle colline che si affacciano sul lago Trasimeno; come se fosse predestinata ad essere un centro per promuovere incontri e scambi in un clima di libertà sui temi fondamentali della vita: economia, terra, bioedilizia, alimentazione, salute, spiritualità, creatività, educazione, esperienza, avanguardia, confronto.
Siamo in tanti ad essere traumatizati per questa non meritata sorte di Panta Rei. Per questo abbiamo creato un gruppo informale che abbiamo chiamato “Amici di Panta Rei” istituendo questa raccolta fondi allo scopo di impedire che Panta Rei cada in mani speculative e di accompagnare Panta Rei nella gestione di un processo che la rimetta in piedi per quello che ha significato.
La base d’asta di Panta Rei è di 354 mila euro, la base d’asta del bosco intorno, detto Cerro Grosso, è di 227.000 euro. Il totale della base d’asta è di 581.000 euro.
Per partecipare all’asta bisogna fare un’offerta versando il 10% della cifra, ad Astalegalenet entro il 10 maggio.
Si hanno 120 giorni di tempo dall’aggiudicazione per versare il resto della cifra. Se non si completa il versamento con l’intera cifra, l’anticipo del 10% viene perduto cioè non viene restituito.
L'idea sarebbe fare la proposta d’asta per Panta Rei e Cerro Grosso che prevede il versamento di 58.100 euro entro il 10 maggio e di 522.900 entro i 120 giorni successivi.
Invitiamo tutte e tutti a non essere indifferenti, a non abbandonare Panta Rei e a versare un contributo, piccolo o grande, ognuno come può, col cuore, con la voglia di voler essere protagonisti di un salvataggio per noi doveroso, nonostante tutto e nonostante le gravi responsabilità. Soprattutto in questo periodo delicato dovuto alla pandemia c’è bisogno di un luogo come Panta Rei in cui incontrarsi e confrontarsi per forgiare il futuro all’insegna di un cambiamento.
Panta Rei ha tanti amici, è conosciuta da tante persone in diversi contesti: educazione, tutela dell’ambiente, natura, filiera alimentare, umanità, pace, inclusione, giustizia sociale. Facciamo appello a tutti voi che ne avete fatto esperienza e non solo, anche a chi non la conosce e l’ha sentita nominare, a chi ha avuto voglia di conoscerla prima che Panta Rei iniziasse il suo drammatico declino, a chi non ne ha mai sentito parlare e ha a cuore alcuni valori. Salviamo Panta Rei.
Facciamo in modo che dopo questo tramonto, preludio di una lunga notte buia torni l’alba e il giorno pieno di sole ad illuminare ancora Panta Rei per quello che è sempre stata: noi, abitanti della terra, che con la nostra presenza la plasmiamo in infinite forme garantendone l’identità in cui tutti siamo rappresentati, alla ricerca della doverosa felicità.
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Istruzione di qualità: garantire a tutti un'istruzione inclusiva e promuovere opportunità di apprendimento permanente eque e di qualità.
Città e comunità sostenibili:creare città sostenibili e insediamenti umani che siano inclusivi, sicuri e solidi.
Utilizzo sostenibile della terra: proteggere, ristabilire e promuovere l'utilizzo sostenibile degli ecosistemi terrestri, gestire le foreste in modo sostenibile, combattere la desertificazione, bloccare e invertire il degrado del suolo e arrestare la perdita di biodiversità.
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