Dopo aver raccontato la vita e le geniali opere di Lamont Young, Francesco Carignani e Fucina Umanistica Digitale vi riportano indietro nel tempo, nella Napoli di inizio ‘900 per parlare di uno dei suoi protagonisti, Matteo Schilizzi. Banchiere, imprenditore, costruttore, politico ed editore, Schilizzi fu una figura centrale della Napoli del Risanamento, fondando il giornale il Mattino insieme alla coppia Scarfoglio e Serao. Parleremo soprattutto del meraviglioso Mausoleo che si fece costruire a Posillipo, in un misterioso stile neoegizio. Il Mausoleo verrà poi acquistato dal Comune di Napoli ed ospiterà i caduti delle guerre mondiali e successivamente gli eroi delle Quattro Giornate di Napoli. Purtroppo il mausoleo ed il bellissimo giardino che lo contorna sono da tempo chiusi al pubblico. Con questo progetto vogliamo riportare l'attenzione sul recupero del Mausoleo, una Grande Meraviglia purtroppo nascosta. 

Un personaggio da scoprire ed un tesoro per Napoli da riscoprire.

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C H I   S I A M O

Il documentario sarà prodotto da Fucina Umanistica Digitale, produttrice del documentario "il Sogno di Lamont Young", grande successo con oltre 1200 spettatori in sala ed attualmente disponibile su Nexo+. "Schilizzi e la Grande Meraviglia" è prodotto dalla stessa squadra, con a capo del progetto Francesco Carignani, esperto di politiche culturali, nel ruolo di produttore e regista, insieme al collega filmmaker Luigi Scaglione e ad Oltrecielo.com, con il supporto scientifico del Professor Alessandro Castagnaro e della Professoressa Antonella Di Luggo del Dipartimento di Architettura dell’Università degli studi di Napoli Federico II.

Il progetto è patrocinato dal Comune di Napoli, dal Dipartimento di Architettura dell'Università degli studi di Napoli Federico II, da ANIAI Campania, Associazione Nazionale Ingegneri ed Architetti Italiani e dalla Società Napoletana di Storia Patria.

L A   S T O R I A

Quando Schilizzi arriva da Livorno a Napoli, trova una metropoli internazionale, una città ricca di investitori, soprattutto stranieri. Napoli non è più la capitale del Regno Borbonico, ma resta comunque una grande capitale culturale. E' un momento di grandissimo fermento. L'epidemia di colera di quegli anni ha attirato l'attenzione del Governo, che mira ad apportare importanti trasformazioni urbanistiche. E' questo un momento di grandi opportunità economiche per chi sa coglierle. Schilizzi si impone in questo scenario, come banchiere e costruttore, e come ogni grande magnate, fonderà un suo giornale, il Mattino, insieme ad Edoardo Scarfoglio e Matilde Serao. Chiamerà inoltre uno degli architetti più famosi dell'epoca, Alfonso Guerra, per farsi costruire un Mausoleo unico ed impressionante, che possa ospitare i suoi familiari, ma soprattutto rappresentare il suo potere. Un moderno faraone che, non per niente, sceglierà lo stile neoegizio per questa meraviglia. E come tante figure di potere, Schilizzi scenderà anche in politica. Ma non tutto procederà secondo i piani ed il Mausoleo resterà a lungo un'opera incompiuta...