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SCRAWL è un cortometraggio di diploma di Chiara Calcara, studentessa di regia e sceneggiatura presso la Roma Film Academy.
Siamo giovani studenti di una scuola di cinema e, anche noi, a causa delle misure per prevenire il Covid-19, abbiamo dovuto affrontare molte difficoltà per poter girare i nostri laboratori di fine anno.
Sappiamo che il nostro lavoro merita di partecipare a festival cinematografici e di essere conosciuto, per questo abbiamo bisogno di una mano per poter far conoscere la storia di Laura al mondo.
Aiutaci a far conosce la realtà di “Scrawl”.
Laura, una giovane ragazza di diciotto anni, vive le sue giornate tutte uguali ai suoi occhi: studia sentendo il peso dei genitori che la controllano, fa i compiti a scuola sotto gli occhi delle compagne che la osservano, siede a tavola tra due genitori che si incolpano a vicenda per i fallimenti della figlia.
La via di uscita della ragazza è estraniarsi e disegnare degli scarabocchi che ritraggono quadrati concentrici o immaginarli, disegnati dappertutto.
Laura non sa stare nel mondo reale in cui le sembra che tutti la odiano, che tutti la guardano di soppiatto per giudicarla.
Tutto questo la porta a un atto di autodistruzione di cui sente perfettamente il controllo: l’anoressia, contutte le conseguenze annesse. Il suo piccolo mondo ha accolto un altro elemento di estraneazione.
Tutti i suoi pensieri parlano di cibo e corpi scheletrici, ormai.
La preoccupazione del padre, l’uomo che più temeva, la salverà in uno dei momenti più critici della sua bulimia.
Il corto termina con un nuovo inizio, con la consapevolezza dei genitori di non averle dato quello che merita, del fraintendimento che il successo nello studio fosse il solo modo per realizzarsi per lei.
Laura abbandonerà i suoi scarabocchi e il piccolo mondo che si era creata. Proverà a vivere nel mondo reale, senza più barriere, senza più scappatoie.
SCRAWL nasce da una pulsante necessità di raccontare una realtà che è stata distorta da una visione troppo distante.
I disturbi alimentari sono visti come malattie frutto di una società maschilista che mette in mostra corpi magri e bellezze irraggiungibili, ma non è solo questo; sono ragazzi e ragazze, uomini e donne, che hanno a che fare con una visione distorta del loro mondo, con un malessere che va oltre la preoccupazione per l’aspetto esteriore.
Abbiamo voluto raccontare di una ragazza, Laura, con le sue paure, i suoi problemi, con la sua realtà.
L’anoressia diventa parte della nostra protagonista, si insinua nei meandri della sua persona e l’attanaglia; ogni giorno le inquina i pensieri, anche quando ormai è “guarita”. È uno stato mentale difficile da sconfiggere e che non si può ignorare.
Questa è la storia di Laura e di tante persone che conosco e conoscete. Una storia vera, che non vuole essere edulcorata, ma vuole mostrare la realtà.
Con il vostro aiuto avremo l'opportunità di avviare la produzione del cortometraggio. I fondi andranno ad ammortizzare le spese tecniche di fotografia, scenografia e trasporto materiali e l’iscrizione del cortometraggio ai festival italiani e internazionali.
Questo prodotto è realizzato nell’ambito dei laboratori didattici 2020 nel rispetto delle misure Covid-19 previste.
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Buona salute: garantire una vita sana e promuovere il benessere di tutti a tutte le età.
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