Simme tutte pappice
(Trad. Siamo tutti pappici)

Dal proverbio napoletano:

Dicette 'o pappice vicin' 'a noce "Damme 'o tempo ca te spertoso"
(Trad. Disse il pappice - un insetto curculionide - alla noce: "Dammi il tempo ché ti perforo")

Situazione:

Questa non è la fine di una storia, ma una tappa di un lungo percorso che parte da lontano e lontano ci porterà, perché non finisce qua. 
La "storia" cui ci riferiamo è quella della cooperativa 'e pappeci ossia è questa:

‘E pappeci è la bottega del mondo storica di Napoli, nata nel 1992 come associazione e poi trasformatasi in cooperativa sociale qualche anno dopo.
E’ nata per portare anche a Napoli l’esperienza del commercio equo e solidale con la presunzione che le azioni concrete e quotidiane, lentamente come “un pappece che spertosa la noce” potevano non solo offrire uno sbocco ai produttori del sud del mondo, ma poco a poco contribuire a costruire un’economia di giustizia.
Per questo, nel corso degli anni, alla vendita dei prodotti equo e solidali, ha affiancato la finanza etica con il risparmio sociale e le attività, insieme ad altri, per la creazione e promozione della Banca Etica; l’attenzione ai piccoli produttori locali e la promozione del primo gruppo di acquisto solidale cittadino. Centrale anche il lavoro culturale e politico: la bottega è stata nel 1994 promotrice, insieme ad altri, del primo “controvertice” G7. Non va dimenticato il lavoro educativo nelle scuole, i cicli di seminari della “scuola di globalizzazione”, le centinaia di incontri grandi e piccoli cui ha partecipato e contribuito a organizzare.
Dopo anni in cui la cooperativa è stata politicamente e commercialmente un riferimento in città, sono iniziate le difficoltà che sono diventate tali da portare alla chiusura, anche dell’ultima bottega, a dicembre del 2023.
La situazione economica era diventata insostenibile e la situazione debitoria veramente pesante sia nei confronti dei soci risparmiatori che delle lavoratrici e di alcuni fornitori.
E’ per alleggerire questa situazione debitoria, e in particolare per consentire alla cooperativa ‘e pappeci di pagare gli stipendi delle lavoratrici, che chiediamo il tuo contributo.

Simme tutte Pappice!

Ma la forza dei pappici, oltre che nella costanza e tenacia di ciascuno, sta nel sapersi mettere insieme facendo ognuno la propria parte e sostenendosi a vicenda. 
Ognuno secondo le proprie possibilità. 
Quest'anno sono esattamente 30 anni dal 1994, anno del vertice G7 a Napoli, anno che vide un grande movimento dal basso proporre alternative concrete al mondo neoliberista proclamato dai "sette chiavici più uno stronzo". 
'o vertice e i pappeci fu un insieme di iniziative che mettevano in risalto le malefatte dei governanti e le proposte dei “piccoli” della terra. 
Un coordinamento che veniva da lontano e è proseguito in seguito.
A sostegno della cooperativa 'e pappeci, il GRIDAS mette a disposizione alcune grafiche realizzate da Felice Pignataro per quel fervido periodo di denunce e proposte tutt'ora valide: celebriamo così questo trentennale e aiutiamo la cooperativa 'e Pappeci a pareggiare i conti, soprattutto con i lavoratori, per la chiusura di questa fase “da bottegai” e il proseguimento, nell'abbraccio di vecchi e nuovi compagni di strada, di un percorso comune e coerente.

Ricompense per livelli di donazione:

- Benedizione personale:
Per qualunque tipo di donazione, anche la condivisione mirata di questa campagna di supporto, potete scaricare, stampare e personalizzare con il vostro nome la "Benedizione Sostenitore Pappeci" di San Ghetto Martire - Santo Protettore delle Periferie che trovate nella Gallery di questo progetto.

Alla campagna di sostegno, per spronare le donazioni e per festeggiare insieme in bellezza i 30 anni dal contro-vertice "Il Cerchio dei popoli" che costruimmo anche noi, insieme ai pappici e a tante altre realtà tutt'ora legate in vario modo, abbiamo pensato a delle ricompense da "sbloccare" con i vari livelli di donazioni.

Le ricompense richieste saranno realizzate tutte insieme alla chiusura della campagna di sostegno su produzioni dal basso e spedite/consegnate nel mese successivo. Le donazioni raccolte, man mano che arrivano, saranno versate alla cooperativa accantonando i costi di realizzazione delle ricompense (che realizzate tutte insieme alla fine costano meno e daranno più margine alla quota che va alla cooperativa).

. Con una donazione di 10 € si "sblocca" la spilla!
La spilla è tonda e ha il diametro di 58 mm. Potete richiederne una scrivendo una mail a: martina@felicepignataro.org
Questa la grafica:

. Con una donazione di 50 € si "sblocca" la maglietta serigrafata!
Potete richiederne una scrivendo una mail a: martina@felicepignataro.org scegliendo la taglia e il colore della maglietta, considerando che la grafica in serigrafia sarà bianca.
Questo un esempio grafico:

Per chi non usa le magliette, la stessa grafica può essere richiesta su borsa (specificate il colore della borsa via mail, la grafica è sempre bianca).


. Con una donazione di 100 € si "sblocca" la maglietta con stampa digitale a colori!
[stiamo perfezionando le grafiche - seguiranno dettagli]

Prevediamo dei punti di ritiro a mano a Napoli (vari quartieri), Roma, e altri se ne possono aggiungere in base alle disponibilità di pappici girovaghi cui va la nostra gratitudine sin da ora. 
Al momento delle consegne valuteremo insieme come farvi avere le ricompense nel modo migliore. 
Quando farete la vostra donazione, se richiedete le ricompense, mandate una mail indicando i dettagli della scelta e la città di consegna/ritiro e lasciateci un recapito telefonico per contattarvi al momento della consegna.

Gruppi di acquisto solidali:

Per proseguire la tradizione e la strada, vincente, dei gruppi di acquisto solidale, se vi riunite in gruppo o avete una famiglia composta da numerosi pappici, potrete usufruire di una agevolazione sulle magliette: raggiunto il "livello di sblocco" delle ricompense, avrete delle agevolazioni sulle magliette successive alla prima.
Utilizzate l'apposito modulo "Gruppo d'acquisto solidale" nella Gallery del progetto e inviatelo via mail compilato (o scrivendo secondo lo stesso schema i dati richiesti nella mail) con un unico indirizzo di spedizione e il numero di telefono di un referente del gruppo.
Funziona così:
. Maglietta monocolore: oltre i 50 € di donazione con cui potete "sbloccare" una maglietta, le successive potete richiederle con una donazione di 15 €.
. Maglietta con stampa a colori: oltre i 100€ di donazione con cui potete "sbloccare" una maglietta, le successive le pagate 20 €.
Trovate anche un modulo con anche il campo del “nome” casomai qualche spazio volesse raccogliere adesioni tra le persone che lo frequentano e ha bisogno di sapere chi ha prenotato cosa (non è un dato che serve comunicare a noi, potete usare il campo “nome” per appuntare un vostro contatto di riferimento per la successiva consegna delle Magliette). 
Alla sede del GRIDAS (Centro Sociale di Via Monte Rosa 90/b, Ina Casa, Scampia-Napoli) a margine del Cineforum settimanale gratuito del venerdì è possibile contribuire “manualmente” e prenotare le magliette che abbiamo “sbloccato” noi. Faremo anche da punto di consegna al termine della campagna.

Vale comunque la regola del "chi può, sostenga":

Questa è, innanzitutto, una campagna di sostegno, non una vendita di magliette. 
Più potete donare, meglio è. Usufruite delle agevolazioni solo se davvero ne avete bisogno. Potete organizzare delle serate di sostegno con il vostro gruppo di riferimento e versare il ricavato in questa campagna richiedendo le ricompense. 
Ingegnatevi, siate pappici, adoperatevi per partecipare come meglio credete a questa campagna di mutuo supporto.

Trasparenza:

Tolte le spese delle eventuali ricompense richieste e delle eventuali spedizioni, tutto quanto raccolto in questa campagna di sostegno andrà alla Cooperativa 'e Pappeci, nostra storica compagna di viaggio, per "Chiudere in bellezza" questa tappa di una lunga e bella storia che siamo sicuri non finirà qui.

Grazie di cuore a ciascun contributo, di ciascun pappice che si vorrà aggregare.
Simme tutte pappice!

Un “Grazie” speciale a: Luca Pignataro per le grafice e a Ferdinando Kaiser per la consulenza dialettale, oltre che, ovviamente, a Felice Pignataro di cui continuiamo a seguire le tracce e utillizzare materiali quanto mai attuali!